"Vicenza. La città sbancata" presentato a Venezia con ospiti illustri e testimonianze su Banca Popolare di Vicenza
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 23:46 | 0 commenti
Nel discorso di Coviello un "viaggio" nello scenario economico e di poteri nel quale è nato il libro sulla Banca Popolare di Vicenza, preludio agli interventi degli ospiti intervenuti alla conferenza. L'imprenditore vicentino Dario Loison, che ricordato la sua vicenda di acquisto delle azioni ed è tornato ad accusare la raccolta di sottoscrizione di azioni fatta dalla BPVi, e l'intervento a sorpresa di un altro vicentino, Christian Malinverni presidente dei Ristoratori Confartigianato Imprese Veneto, proprietario della prima villa del Palladio e con una moglie che lavora proprio in BPVi... Malinverni ha usato parole dure, auspicando di voler vedere Zonin, Sorato e Giustini in manette "per dare un segnale", ma raccontando anche la sua esperienza con i fidi baciati della BPVi arrivati a toccare "1,5 milioni di euro mentre ero in vacanza in Sardegna...".Â
“Il Governo istituisca al più presto una Commissione d’inchiesta, con poteri d’indagine più ampi di quelli dell’omologa regionale, per tutelare efficacemente i risparmiatori veneti raggiratiâ€. Con queste parole, il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha introdotto la presentazione, presso la sede di Palazzo Ferro Fini, del libro di Giovanni Coviello “Vicenza. La città sbancataâ€, una raccolta di articoli che, secondo le intenzioni dell’autore, “ricostruiscono gli ultimi sei anni delle vicende, poco chiare, che hanno coinvolto la Banca Popolare di Vicenza, analizzando le tappe di un percorso che ha progressivamente minato la solidità della BPV e di Veneto Bancaâ€. “Una pubblicazione - continua Coviello - che testimonia il dramma che ha colpito il territorio veneto e tantissimi risparmiatori, provocando un danno all’intero tessuto socio-economico regionale quantificabile, secondo il quotidiano ‘La Repubblica’ in quaranta miliardi di euroâ€. “Un libro - conclude l’autore - che dimostra come in questi sei anni, chi poteva intervenire a tutela dei risparmiatori non lo ha colpevolmente fatto. Pertanto, assieme ai miei collaboratori, ora il mio impegno sarà rivolto non solo per fare completamente luce su quanto accaduto, ma soprattutto affinché non abbiano più a ripetersi in futuro situazioni analoghe, che danneggiano in modo così pesante tanti cittadini venetiâ€. Per il consigliere regionale Maurizio Conte, che ha presieduto la Commissione speciale regionale d’inchiesta, è necessario “restituire credibilità al sistema creditizio veneto, condizione indispensabile per promuovere la ripresa socio-economica del territorioâ€. “Il principale obiettivo - sottolinea Conte - come Regione del Veneto, è quello di verificare se sussistono i presupposti giuridici per impugnare la normativa che ha trasformato le Banche Popolari in Società per Azioni, trasformando quindi di fatto i risparmiatori in soci- azionisti, con correlativa assunzione di responsabilità civile e perdita di capitaleâ€. “E’ fondamentale - conclude il consigliere regionale - la tutela del risparmio, che ricopre un ruolo strategico all’interno della società veneta. La ‘Carta del Risparmio’, articolata in dieci punti e frutto del lavoro della Commissione d’inchiesta da me presieduta, dovrebbe essere recepita dalle amministrazioni locali proprio a tutela dei risparmiatori veneti e del risparmio  in tutte le sue formeâ€. Per l’avv. Franco Conte, intervenuto in rappresentanza di Codacons, “il problema più rilevante è la mancanza di empatia tra i risparmiatori traditi e le Istituzioni, con conseguente perdita di quel rapporto fiduciario che caratterizza da sempre il modo di relazionarsi all’interno della società veneta e che deve essere recuperato per progettare un futuro miglioreâ€. Alcuni piccoli imprenditori hanno infine testimoniato le proprie personali esperienze di risparmiatori raggirati, come Dario Loison che “ha subito ingenti perdite personali e soprattutto aziendali, che hanno avuto pesanti conseguente anche sul tessuto sociale, data il minor gettito di tasse garantitoâ€. Maria Teresa Roda, azionista di Veneto Banca, ha invitato quindi tutti “ad avere fiducia nella vicinanza delle Istituzioni, che non possono lasciare soli tanti risparmiatori così pesantemente colpitiâ€.
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