Tangenziale, associazioni e comitati domani consegnano un dossier ai tecnici Anas
Lunedi 17 Marzo 2014 alle 17:31 | 5 commenti
Giovanni Marangoni, Coordinamento Cristiani per la pace - A seguito dell'incontro del 14 febbraio con il Sindaco Variati (nella foto), domani 18 marzo alle ore 9,30 i rappresentanti di una decina di associazioni e comitati - Italia Nostra Sezione di Vicenza, Civiltà del Verde, tre circoli di Legambiente (Vicenza, Parco Retrone e Monticello C. Otto), Coordinamento cristiani per la pace, Comitato bretella Biron e Comitato Pomari - si incontreranno a Palazzo Biade con i progettisti di ANAS e i tecnici del comune di Vicenza per iniziare ad affrontare alcuni dei numerosi nodi irrisolti che riguardano la progettazione della tangenziale di Vicenza.
In risposta alla richiesta dell'ing. Galiazzo, direttore del settore mobilità del comune di Vicenza, che chiedeva "indicazioni su eventuali temi che si desiderano trattare", le associazioni hanno evsplicitato che "gli argomenti e la metodologia degli incontri ad ANAS sono quelli già illustrati il 14.02.2014 al Sindaco di Vicenza che era assistito anche dal Segretario Generale e dall'ing Galiazzo, e il 17.02.2014 al Prefetto di Vicenza e che riguardano:
- la trasparenza amministrativa, con l'impegno il 14.02.2014 da parte del Sindaco del Comune di Vicenza di pubblicare on-line tutta la documentazione relativa al Protocollo d'Intesa e alla tangenziale e, ci auguriamo, anche da parte di ANAS;
- l'analisi della sessantina di osservazioni da noi presentate che non potrà certamente concludersi in un incontro di soli sessanta minuti;
- confronto sull'intero progetto di tangenziale previsto dal Protocollo d'Intesa che prevede ben quattro stralci, a iniziare dallo stato dell'arte del secondo tronco del primo stralcio (dall'innesto della variante alla SP46 al collegamento con la base Dal Molin);
- la consegna di un nostro dossier sulla tangenziale".
Nella lettera che è stata inviata anche ad ANAS, associazioni e comitati evidenziano quanto previsto dal Protocollo d'Intesa e cioè che “gli interventi di cui si propone il finanziamento sono finalizzati ad armonizzare l'ampliamento dell'insediamento militare statunitense con le esigenze della comunità vicentinaâ€.
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