Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Stuart Milk, consigliere di Barack Obama, in visita all’Istituto “Fogazzaro” di Vicenza

Di Anna Barbara Grotto Venerdi 6 Marzo 2015 alle 17:06 | 0 commenti

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Evento contro ogni forma di discriminazione, fra polemiche e “buone pratiche”

Grazie alla proficua collaborazione fra l’associazione Arcigay Vicenza e la “Harvey Milk Foundation” (che prende il nome dal primo politico USA dichiaratamente omosessuale, assassinato nel 1978 per il suo operato a favore di gay e lesbiche), Stuart Milk, consigliere del presidente Barack Obama per i diritti civili nonché nipote del celeberrimo Harvey, è giunto a Vicenza per una due-giorni che lo vede oggi impegnato con gli studenti vicentini, e domani a Bassano del Grappa per una convention alla presenza di politici, attivisti, artisti e sportivi che si occupano di antidiscriminazione.

L’incontro di stamattina, lungi dall’essere un comizio formale, si è svolto in un clima molto “friendly” e scambievole: davanti ad un’aula magna gremita, il dirigente scolastico del Fogazzaro, prof. Maria Rosa Puleo, ha introdotto l’incontro con parole emozionate ed emozionanti, dicendosi molto orgogliosa di ospitare Stuart Milk e spronando i ragazzi ad avere sempre il coraggio di essere se stessi. È stato presentato il progetto-video di alunni ed insegnanti intitolato “Visioni dell’Amore nel XXI Secolo”: lavori di gruppo in classe per discutere e scambiarsi idee sul matrimonio egualitario, intesi non certo a creare un pensiero uniforme, bensì una coscienza critica. È stato poi il turno dei giovani intervenuti in rappresentanza del Liceo Pigafetta che hanno raccontato ad un attento Milk l’esperienza di “scambio di ruoli” vissuta nell’ambito del TDoR (Transgender Day Of Remembrance, che si svolge ogni anno a novembre in tutto il mondo). Lode agli allievi, certo, ma anche ai loro insegnanti che, attraverso la partecipazione attiva e condivisa, creano giorno dopo giorno, proprio nelle giovani generazioni, la cultura dell’accoglienza. Non sappiamo cosa ne pensi la consigliera regionale della Lega Nord Arianna Lazzarini, che sta girando il Veneto raccogliendo firme «contro l’educazione gender nelle scuole», sostenuta da Matteo Salvini. Ma sappiamo di per certo cosa ne pensa la consigliera comunale bassanese esponente del centrodestra Federica Finco, che ha contestato la location del dibattito di domani pomeriggio a cui Stuart Milk parteciperà, che si svolgerà nell’aula magna di una scuola media di Bassano del Grappa: «Con tante sale pubbliche in città, era proprio necessario organizzare il dibattito in un luogo frequentato da ragazzini? Non si terrà in orario di lezione, ma in ogni caso l’associazione tra l’ambiente scolastico e i temi del convegno è evidente».
Di tutt’altro parere la parlamentare del Movimento 5 Stelle Silvia Chimienti, che ieri ha dichiarato: «La scuola è, al contrario di quanto vergognosamente affermato dalla Finco, il luogo per eccellenza in cui ospitare appuntamenti di questo tipo. Il M5S sostiene l'iniziativa di Arcigay Vicenza e rilancia con una proposta di legge già depositata alla Camera per istituire percorsi di educazione all'affettività e alla sessualità consapevole nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado».

Cristina Obber, scrittrice, autrice de “L’altra parte di me”, a fianco di Stuart Milk questa mattina e frai relatori domani pomeriggio a Bassano, riporta l’attenzione sull’importanza di tale evento proprio nel territorio vicentino: «Sono onorata di partecipare all’incontro con Stuart Milk e felice di farlo proprio nella mia città, dove ho respirato un patrimonio irrinunciabile di umanità e generosità, ma anche le difficoltà a non lasciarsi condizionare ed impaurire dalle credenze del passato. È l’esperienza della conoscenza che sgretola la paura».
Stuart Milk ha raccontato di sé, portando anche esperienze personali ed intime, narrando aneddoti su come lo zio Harvey lo spronasse a non avere paure: «Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese.»

E dopo il bagno di giovane folla che ha circondato Stuart Milk alla fine dell’incontro, il quale si è prestato a decine e decine si “selfie”, gli organizzatori si attendono una grande affluenza di pubblico al convegno di domani pomeriggio a Bassano del Grappa. “Be Authentic – non ti nascondere” è dedicato alle ‘buone pratiche’ di superamento delle discriminazioni nel mondo della scuola, del lavoro e dello sport, e vedrà la partecipazione fra gli altri di Mattia Bindella, consigliere comunale a Bassano del Grappa; Sergio Fantin e Antonio Capuzzo, assessori del Comune di Marostica; una rappresentanza della squadra di basket di Bassano che con Ivan Venezian presenterà il progetto “Basta il colore”; Lucia Basso di Ri.GeneraAzione; Mattia Stella di Arcigay Vicenza; Selene Pozzer, fotografa e vincitrice con un bacio fra due ragazze del Concorso “Città di Luci” promosso dal Comune di Vicenza.

Ci ha detto Anna Francesca Basso, presidente di AGEDO Vicenza per il Triveneto, fra gli organizzatori del convegno: «Sono onorata di incontrare Stuart  Milk: è il nipote di Harvey Milk, un eroe per i diritti civili alla pari di Martin Luther King, Cesar Chavez e Ghandi. Stuart Milk onora pienamente l'eredità dello zio, continuando la sua opera con l’obiettivo finale di eliminare la discriminazione diretta verso qualsiasi persona e verso tutte le comunità minoritarie emarginate, inclusa la discriminazione verso le persone LGBT, affinché l'uguaglianza diventi la norma non solo nel Stati Uniti, ma in tutto il mondo.»

Appuntamento domani, sabato 7 marzo, a partire dalle ore 15:30 presso l’aula magna della Scuola Media “G. Bellavitis 2.0″ in Via Monsignor Rodolfi, 100 – Bassano del Grappa (VI).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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