Scandalo! Purtroppo no
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 19:22 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI FdS - Quanto scoperto dalla Guardia di Finanzia (che bisogna ringraziare per il lavoro che sta svolgendo, così come si deve rendere atto a VicenzaPiù di una ricerca della verità inusuale per la nostra provincia) con l'Operazione "Twin Trust", ha dell'incredibile? No. Purtroppo l'evasione e il "nero" sono pratiche molto consolidate. Nell'opulento nord e nella nostra ricca provincia. I numeri sono sconvolgenti. Cifre che un lavoratore neppure si immagina 1 miliardo e 300 milioni sottratti al fisco italiano (e quindi a tutti noi che le tasse le paghiamo fino all'ultimo centesimo) e "trasferiti" nei paradisi fiscali. Una truffa colossale.
Un reato gravissimo che vede accusati noti imprenditori della concia (Mastrotto). E poi c'è lo sfruttamento (a quanto pare) di centinaia di lavoratori pagati in nero. Tonnellate di pellame venduto in nero.
Ma i "ricchi signori" che vengono accusati di crimini gravissimi cosa hanno da dire? Se i reati verranno accertati non ci deve essere alcuna scusa: i criminali dovranno essere incarcerati. Perché queste "triangolazioni" finanziarie, il lavoro nero, le tasse evase, le vendite senza fattura sono crimini gravissimi. Veri e propri furti che "ricchi signori" spesso riveriti e tenuti in grande considerazione perpetuano contro ognuno di noi. Sono questi crimini che ci costringono alla crisi, che ci rendono più poveri.
Chiediamocelo: la manovra finanziaria presentata dai vari Tremonti, Bossi, Calderoli, Berlusconi è giusta così com'è o non sarebbe più equo tassare (e in maniera decisa)le grandi ricchezze? Quelle che sono state costruite, spesso, con procedure illegali o ai margini della legge (ma comunque poco "etiche, profondamente "immorali").
Sono i "ricchi signori" ai quali si deve far pagare il conto. Senza tentennamenti né timori.
Anche per questo il 6 settembre è giusto scioperare a fianco della CGIL.
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