Referendum Costituzionale, il comitato "Vicenza per il No": questa riforma fu il programma della P2
Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 17:30 | 0 commenti
Questa mattina, 31 agosto, presso la sede della CGIL di via Vaccari, il comitato Vicenza per il No ha presentato il programma della campagna referendaria che vedrà il popolo italiano decidere tra il Si ed il No alla riforma Renzi - Boschi. L'unica testa presente era VicenzaPiù. Per il comitato erano presenti Maurizio Ferron segretario provinciale della Fiom Cgil, Roberta Radic del coordinamento nazionale No Triv, Luigi Poletto e Cinzia Bottene rispettivamente vice presidente e dirigente dell'ANPI della provincia di Vicenza. Il comitato, costituitosi già a febbraio 2016, ha in programma numerosi appuntamenti, il 16 e 17 settembre prossimo all'istituto Canova, con la partecipazione di Lorenza Carlassare e Gaetano Campo giorno 16 e Roberta De Monticelli e Armando Spataro giorno 17. Il comitato ha inoltre altri appuntamenti in programma, non ancora definiti nei tempi e modi e che comunicherà a breve, da quello con Marco Travaglio direttore de Il Fatto Quotidiano a quello con l'intellettuale e politico Raniero La Valle.
Alla nostra domande circa la necessità di una riforma indicata al momento della sua rielezione dall'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quale strada maestra da perseguire, i relatori hanno risposto confermando le posizioni già espresse in premessa, precisando che non vi è nessuna impellenza alle riforme, il cui scopo è quello di nascondere dietro agli slogan propagandistici il tentativo di accentrare il potere nelle mani del presidente del consiglio e che andrebbe a creare confusione nella formulazione e nella promulgazione delle leggi e nei rapporti tra Governo e Regioni, oltre che a creare un Senato di nominati tra sindaci e consiglieri regionali che non avrebbe nessuna utilità se non quella di rendere meno operativa la macchina legislativa del parlamento.
Roberta Radic, ha inoltre precisato l'importanza di bloccare questo tentativo di riforma poiché "queste riforme sono il programma indicato dalla P2 in altri anni,
Aggiungendo poi che la riforma del governo Renzi é uguale al tentativo di Berlusconi di qualche anno fa, appartengono allo stesso disegno "Sappiamo anche che una famosa finanziaria internazionale, Jp Morgan, ha indicato come importantissime per le Costituzioni Europee un cambiamento che riduca di fatto lo stato sociale i diritti dei lavoratori e va nella direzione esattamente di quella che sta prendendo questa controriforma costituzionale.
Il cambiamento serve, ma questo cambiamento è appunto un cambiamento reazionario che ci fa tornare indietro a prima della seconda guerra mondiale e alle conquiste che la guerra e la resistenza ci ha portato a conseguire".
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