Quotidiano |

Rai 3 Crash: "mattanza" Marlane Marzotto, sequestrato stabilimento. Basta col silenzio!

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 19 Novembre 2011 alle 10:37 | 0 commenti

ArticleImage

La notte tra martedì e mercoledì scorsi è andato in onda su Rai3 (Crash di Valeria Coiante, ndr) un documentario sulla Marlane-Marzotto di Praia a Mare. Giovedì scorso i sostituti procuratori Linda Gambassi e Roberta Carotenuto della procura di Paola hanno firmato un decreto che dispone: "Il sequestro dello stabilimento industriale Marlane-Marzotto, sito in Praia a Mare, delegando per l'esecuzione i carabinieri della Stazione di Praia a Mare".

Il nuovo sequestro probatorio, richiesto da un avvocato di parte civile, permetterà di effettuare ulteriori campionamenti ed analisi per verificare la tossicità di quanto sedimentato nell'area sequestrata.

Il documento video trasmesso da Rai3 è sconvolgente. Le accuse che vengono fatte sono precise e dettagliate. Un'ulteriore prova di quanto è successo alla Marlane. Una vera e propria "mattanza" di lavoratori, un disastro ambientale devastante. Quella della Marlane-Marzotto è una vicenda che dovrebbe essere sulle prime pagine dei giornali e, invece, viene relegata in pochi e sparuti articoletti nascosti nelle pagine interne locali (Vicenzapiù fa eccezione) o in belle trasmissioni televisive notturne e, quindi, poco viste.

Il 30 dicembre ci dovrebbe tenere l'udienza di un processo che non inizia mai dopo tantissimi rinvii con motivazioni pretestuose e per cavilli legali assurdi. La sensazione è che gli imputati eccellenti non vogliano farsi processare e dimostrare la loro estraneità ai fatti. Perché? Ognuno può dare la risposta che crede.

Le uniche certezze sono che alla Marlane di Praia a Mare sono morti decine e decine di lavoratori, che decine e decine si sono ammalati di cancro, che le condizioni di lavoro erano (a dir poco) disumane, che là sono state interrate sostanze tossiche e nocive per l'ambiente e la popolazione, che lorsignori fanno di tutto per nascondere la verità e che c'è (per fortuna) ancora chi ha la forza e la volontà di lottare perché giustizia venga fatta.

A chi lotta per la verità e la giustizia va dato tutto l'appoggio possibile. Ma non ci si deve fermare a espressioni di solidarietà e pensare di avere la coscienza pulita avendole fatte. Bisogna dare appoggio concreto, agire, lottare perché, anche se si chiudono gli occhi per non vedere, sulla questione Marlane-Marzotto siamo tutti coinvolti.

 

Facciamo nostro e firmiamo come VicenzaPiù l'articlo inviatoci da Giorgio Langella, segretario provinciale del PdCI - FdS di Vicenza, la "persona che lotta quasi da sola a Vicenza per la verità sul caso e che ce ne ha fatto conoscere la drammatica (in)esistenza.

Il direttore


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network