Salterà l'udienza Marlane Marzotto, Langella: un insulto a «chi cerca verità e giustizia»
Giovedi 20 Settembre 2012 alle 09:07 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI-FdS Vicenza, condividiamo pienamente e pubblichiamo invitando anche i colleghi a farsi parte attiva perchè sia dato spazio anche nei media locali a questo insulto a «chi cerca verità e giustizia» come hanno coraggiosamente fatto Giulia Zanfino e Francesco Cirillo nella puntata del 16 novembre 2011 di Crash, la trasmissione di Rai3 condotta da Valeria Coiante.Â
La loro inchiesta/denuncia andò in onda ... di notte una prova a supporto dell'unica sentenza che l'opinione pubblica può già emettere senza cavilli legali: l'inesistente attenzione dei media è complicità .
Il direttore
Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI-FdS Vicenza - Domani dovrebbe svolgersi l'udienza del processo Marlane-Marzotto al tribunale di Paola.Le ultime notizie danno per certo l'ennesimo scandaloso rinvio. I "grandi" avvocati difensori degli imputati eccellenti (dirigenti e padroni della Marlane, della Marzotto e della Lanerossi) con ogni probabilità sciopereranno.
Ricordiamo che dopo oltre 15 anni di indagini, sospensioni, rinvii, archiviazioni e riapertura del caso, il processo doveva iniziare nell'aprile del 2011. Un anno e mezzo fa. Un anno e mezzo di ulteriori rinvii, di cavilli burocratici, di eccezioni e quant'altro che evidenziano la volontà della "difesa" di non far celebrare il processo e di arrivare alla prescrizione. Quanto di meno simile a quella Verità e Giustizia chiesta dai lavoratori della Marlane e dalle loro famiglie.
Resta lo sconcerto per quanto sta accadendo. Uno sconcerto che dovrebbe trasformarsi in rabbia. Dovrebbe crescere un movimento di protesta di tutti i democratici e delle forze politiche che si dichiarano vicine ai lavoratori e ai problemi del lavoro in primo luogo. Sarebbe logico. Invece la battaglia (perché ormai questo è diventata la richiesta di verità e giustizia) viene condotta dai parenti delle vittime e dei malati, da forze sindacali come Si-Cobas e Slai-Cobas, da un "piccolo partito" come il PdCI-FdS. Il resto del mondo "impegnato" in politica è silenzioso, timido, assente ... inutile.
Non vogliamo colpevolizzare nessuno ma chiediamo per l'ennesima volta di alzare la testa e guardare in faccia la realtà . Quella vera fatta di mancanza di lavoro, di insicurezza nelle fabbriche, di salute negata ai lavoratori e ai cittadini, di inquinamento, di malattie professionali diffuse, di morte.
Le forze politiche vicentine fino ad oggi indifferenti si impegnino in quella che è una battaglia di civiltà . Non si limitino a discutere sulle prossime alleanze elettorali o sulle "primarie" locali e nazionali.
Il lavoro e la salute sono diritti inalienabili, conquistati con grandi lotte e duri sacrifici dai lavoratori. Lottare per essi non solo è giusto, è necessario.
Il processo Marlane-Marzotto (e le indagini sui mesoteliomi tra i lavoratori della Marzotto di Valdagno, Schio e Piovene e della Valbruna) deve diventare simbolo di questa lotta.
L'ennesimo, probabile, rinvio del processo a Paola è un insulto a chi cerca verità e giustizia. Inaccettabile per ogni democratico.
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