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Povera Patria:Ichino,alternativa senza speranza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Settembre 2010 alle 09:43 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella (FdS, PdCI, Prc) e pubblichiamo.
Sostiene Ichino, giuslavorista, senatore del PD che "Marchionne ci fa un servizio prezioso". E continua: "... bisogna valutare le alternative dei lavoratori di Pomigliano. Le alternative sono quelle descritte da Saviano in "Gomorra", il lavoro nei sottoscala controllati dalla camorra a 800 euro al mese senza contributi e alcun minimo diritto sindacale. Questa è la realtà del mercato del lavoro nella periferia di Napoli. La deroga peggiore al contratto collettivo tollerata da decenni é quella governata dalla camorra, altroché le deroghe che chiede Marchionne".

 

Per i lavoratori Ichino vede solo due alternative. Servi di Marchionne o servi della camorra. Non riesce a vedere altro. Comunque servi.

E se, invece, provassimo anche solo a pensare che la camorra si può (e si deve) combattere con la legalità e con condizioni migliori per chi lavora? Se provassimo anche solo a pensare che le tasse devono essere pagate soprattutto da chi i soldi li ha? Se provassimo anche solo a pensare che la differenza tra il salario dei lavoratori e i guadagni dei grandi dirigenti è troppo alta e che questo è profondamente ingiusto? Se provassimo anche solo a pensare che la Costituzione deve essere applicata e non può essere modificata perché i padroni pretendono deroghe e sempre più privilegi? E se provassimo a pensare che possiamo liberarci dalle catene alle quali ci costringono i vari Marchionne e le mafie? E che è giusto lottare per questo.

La realtà che Ichino accetta è quella di essere comunque sudditi di qualcuno. La nostra realtà è diversa. Vogliamo costruire una società giusta, dove nessuno deve chinare la testa e chiedere il permesso di vivere a nessun altro.


Giorgio Langella
segr. prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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