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Per Zonin e altri sei ex dirigenti chiesto il rinvio a giudizio, NordEst Economia: i dettagli sui capi di accusa nella vicenda BPVi

Di Rassegna Stampa Martedi 3 Ottobre 2017 alle 20:35 | 0 commenti

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La Procura di Vicenza ha chiesto oggi il rinvio a giudizio per l'ex presidente Gianni Zonin (che manifesta fiducia nella magistratura, ndr) e per altri sei ex dirigenti della Banca Popolare di Vicenza, scrive NordEst Economia, al termine dell'inchiesta per aggiotaggio e ostacolo alle attività di vigilanza. Oltre a Zonin, la Procura vicentina ha chiesto di processare l'ex ad e dg dell'istituto Samuele Sorato, l'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, l'ex vice Dg responsabile della divisione mercati, Emanuele Giustini, l'ex vice Dg dell'area finanza, Andrea Piazzetta, l'ex vice Dg della divisione crediti, Paolo Marin, il dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili, Massimiliano Pellegrini.

Zonin e i sei ex dirigenti della banca sono indagati per ostacolo all'attività di vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto. Per i primi due reati viene chiamata in causa anche la banca in liquidazione, indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Per quanto riguarda l'aggiotaggio, agli indagati viene contestato di aver diffuso «notizie false» e posto in essere «operazioni simulate ed altri artifici, concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione delle azioni Bpvi» e «ad incidere in modo significativo sull'affidamento riposto dal pubblico nella stabilità patrimoniale» della banca.

Sotto accusa la prassi dei finanziamenti concessi ai clienti per la sottoscrizione delle azioni emesse dalla banca «per un controvalore complessivo di circa 963 milioni di euro», spesso accompagnati dall'impegno al riacquisto delle azioni, senza aver iscritto al passivo dello stato patrimoniale un'analoga riserva indisponibile per il 'finanziamentò del proprio capitale.

Una prassi non comunicata al mercato, destinatario dunque di «notizie false», veicolate nei bilanci e nei comunicati stampa, in merito alla «reale entità del patrimonio» e della «solidità» della banca, nonché alla «crescita progressiva della compagine sociale» e «al buon esito delle operazioni di aumento di capitale del 2013 e del 2014».

L'accusa di ostacolo all'attività di vigilanza deriva invece dall'aver nascosto alla Banca d'Italia l'esistenza di finanziamenti a terzi per acquistare azioni Bpvi e di lettere di impegno al riacquisto delle azioni, nonchè dall'aver comunicato in più occasioni un patrimonio di vigilanza superiore a quello reale, fino a un massimo di 963 milioni di euro, oltre all'aver taciuto una serie di comunicazioni
sul capitale finanziato.

Infine il falso in prospetto è legato ai documenti per gli aumenti di capitale del 2013 e del 2014 in cui, occultando il fenomeno del capitale finanziato, non si dava conto della reale situazione patrimoniale della banca nè della reale liquidità del titolo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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