BPVi, parte a Venezia il 19 dicembre l'esame dell'azione di (ir)responsabilità per 2 mld di Gianni Zonin, cda, sindaci e direttori: tutti coinvolti non i soli 7 del processo a Vicenza
Venerdi 7 Dicembre 2018 alle 22:14
Arriva finalmente a udienza il 19 dicembre presso il tribunale delle aziende di Venezia l'azione di responsabilità per un importo complessivo di circa due miliardi di euro autorizzata dalla delibera assembleare della Banca Popolare di Vicenza del 13 dicembre 2016 nonché dalla delibera del suo Consiglio di Amministrazione in data 19 gennaio 2017 e intentata per conto della BPVi, ora in Lca, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Pavesi, Stefano Verzoni e Paolo Pecorella nei confronti (come da elenco seguente) di Gianni Zonin, presidente, dei membri del cda per i periodi interessati , di membri del collegio sindacale e del Direttore Generale e dei vice Direttori Generali dei suddetti periodi.
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"BPVi, il processo": si inizia con la marea di costituzioni di parte civile. C'è il comune di Francesco Rucco e dei vicentini, non ammessi i 70.000 che hanno aderito alla Opt
Venerdi 30 Novembre 2018 alle 22:59
Inizia domani 1° dicembre il processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza ("BPVi: il processo" sarà il titolo della rubrica video con avvocati, soci e associazioni che vi proporremo per ogni udienza) ma la prima udienza così come la seconda, fissata per il 15 dicembre, saranno interamente dedicate alle integrazioni delle costituzioni di parte civile a seguito della riunione dei reati (ostacolo alla vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto) e alle nuove costituzioni con un incremento complessivo che secondo l'avvocato Sergio Calvetti di Treviso sarà di circa il 20% (lui da 2.000 "passerà " a 2.400 costituzioni e procederà "anche contro Intesa e, se verrà negata questa possibilità , per l'incostituzionalità del dl 99 che ha messo in Lca la banca regalandola a Intesa Sanpaolo...").
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Crac BPVi, Franco Conte: finalmente inizia il processo. Ma anche altre sono le azioni da compiere per le vittime
Sabato 20 Ottobre 2018 alle 19:50
Al tribunale di Vicenza, scrive Franco Conte nella nota che pubblichiamo - è finita la fase preliminare del crac della Banca Popolare di Vicenza. Il Giudice Roberto Venditti ha fissato l'inizio del processo per il 1° dicembre ore 10, quasi un anno di udienze e oltre 5000 parti civili. Rinviati a giudizio oltre a BPVi in liquidazione coatta amministrativa, l'ex presidente Gianni Zonin, l'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, i tre vicedirettori generali Emanuele Giustini, Andrea Piazzetta e Paolo Marin, nonché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Massimiliano Pellegrini. Per l'ex direttore generale Samuele Sorato la posizione è stata stralciata per motivi di salute.Â
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Crac BPVi, Franco Conte: finalmente inizia il processo. Ma anche altre sono le azioni da compiere per le vittime
Sabato 20 Ottobre 2018 alle 19:50
Al tribunale di Vicenza, scrive Franco Conte nella nota che pubblichiamo - è finita la fase preliminare del crac della Banca Popolare di Vicenza. Il Giudice Roberto Venditti ha fissato l'inizio del processo per il 1° dicembre ore 10, quasi un anno di udienze e oltre 5000 parti civili. Rinviati a giudizio oltre a BPVi in liquidazione coatta amministrativa, l'ex presidente Gianni Zonin, l'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, i tre vicedirettori generali Emanuele Giustini, Andrea Piazzetta e Paolo Marin, nonché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Massimiliano Pellegrini. Per l'ex direttore generale Samuele Sorato la posizione è stata stralciata per motivi di salute.Â
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Gup Roberto Venditti per crac BPVi rinvia a giudizio oltre alla banca Zonin, Zigliotto, Giustini, Marin, Piazzetta e Pellegrini: udienza il 1° dicembre. Le prime reazioni
Sabato 20 Ottobre 2018 alle 13:30
Dall'aula C del tribunale di Vicenza, dove si svolgono le udienze preliminari per il crac BPVi contro, oltre alla banca ora in Lca, gli imputati Gianni Zonin (presidente), Giuseppe Zigliotto (membro del cda), i vice direttori Emanuele Giustini, Paolo Marin e Andrea Piazzetta oltre al funzionario Massimiliano Pellegrini (la posizione di Samuele Sorato è stata stralciata per problemi medici), ci giunge la notizia che, dopo l'ultima arringa del difensore di Piazzetta che si è incentrata sull'impossibilità di "non sapere" da parte di Banca d'Italia, tutti gli imputati suddetti sono stati rinviati a giudizio dal Gup Roberto Venditti che ha deliberato alle 12.30, dopo una breve camera di consiglio.Â
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Al processo BPVi davanti al gup Venditti i difensori di Marin, Pellegrini, Giustini e Zigliotto. Il prof. Bettiol: loro tesi mi paiono insufficienti al non rinvio a giudizio. Sabato c'è Piazzetta
Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 22:48Stralciata per gravi motivi di salute la posizione dell'ex dg e per pochi mesi Ad della Banca Popolare di Vicenza, Samuele Sorato, sentite la difese di Giovanni Zonin (avv. Enrico Ambrosetti: "è l'Ettore di Vicenza!") e iniziate quelle degli altri imputati nel processo BPVi (se l'istituto è difeso dall'avv. Francesco Mucciarelli i reati ipotizzati sono aggiotaggio aggravato e ostacolo alla vigilanza), oggi nell'aula C nel sotterraneo del tribunale di Vicenza, agibile in assenza di... innalzamenti del livello dei due fiumi nelle cui prossimità qualcuno ha pensato di costruire uno dei tribunali più auto inquisiti d'Italia, sono sfilate davanti a Roberto Venditti.
Continua a leggereProcesso BPVi rischia di finire a Trento, gli avvocati di Zonin & c.: a Vicenza clima di odio, anche da parte del... vescovo
Domenica 27 Maggio 2018 alle 12:42
"Le difese ne hanno chiesto lo spostamento: «A Vicenza clima d'odio, manca serenità di giudizio». Duro scontro con la Procura": questo il sommario de Il Mattino di Padova della cui puntuale cronaca commenteremo i contenuti a seguire dopo avervela proposta qui di seguito.
Dopo lo spostamento del processo Veneto Banca da Roma a Treviso (per motivi tecnici di competenza territoriale, ndr), il rischio di "trasloco" a Trento incombe ora su quello Bpvi. Nell'udienza preliminare di ieri, le difese di quattro imputati (Gianni Zonin, Emanuele Giustini, Paolo Marin e Giuseppe Zigliotto), hanno depositato l'istanza di rimessione, vale a dire la richiesta di celebrarlo in un'altra città .
Continua a leggereProcesso BPVi, i pm di Vicenza Salvadori e Pipeschi: Gianni Zonin sapeva tutto e va processato
Domenica 20 Maggio 2018 alle 12:03
Gianni Zonin non era un inconsapevole pensionato, ma un lucido manager che aveva le conoscenze di un economista e la capacità gestionale di un amministratore delegato. E dunque non poteva non sapere: non poteva essere all'oscuro delle operazioni baciate e delle altre irregolarità che hanno contribuito al tracollo del!'ex Bpvi. È la convinzione della Procura di Vicenza che nell'udienza preliminare di ieri per il crac dell'istituto, ha chiesto il rinvio a giudizio del potentissimo presidente.
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Gestione dei flussi di comunicazione tra la BPVi e la Banca d'Italia: lo ricostruisce il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza
Lunedi 19 Marzo 2018 alle 20:48
Molto si è detto dei rapporti, troppo amichevoli?, tra Banca d'Italia e i vertici di Banca Popolare di Vicenza, in primis Gianni Zonin. Pubblichiamo ora in esclusiva il rapporto identificato come allegato 17 e relativo al Procedimento penale n. 5628/15 R.G.n.r. Mod. 21 avente per tema la "Gestione dei flussi di comunicazione tra la BPVi e la Banca d'Italia -dichiarazioni", in cui gli stralci delle dichiarazioni raccolte su quella gestione sono di Antonio Fagnani, Luca Triban e Katia Cassoli.
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Banca Popolare di Vicenza, Il Messaggero: si va verso un unico maxi-processo
Venerdi 16 Marzo 2018 alle 09:28
Va verso l'unificazione in un solo maxi-processo l'inchiesta sul crac della Banca Popolare di Vicenza, che ha visto ieri un altro passo avanti della Procura, con il deposito di nuove richieste di rinvio a giudizio. Si tratta di un secondo capitolo di indagine: quello per l'ostacolo alla vigilanza nei confronti di Consob, che i vertici dell'istituto avrebbero compiuto all'atto dell'aumento di capitale nel 2014. È per quell'episodio - oggetto anche di un conflitto di competenza territoriale Milano-Vicenza, che la Procura berica aveva ottenuto a inizio febbraio il sequestro preventivo di 106 milioni di euro: ovvero il profitto stesso dell'aumento di capitale, realizzato da BpVi schermando i controlli di Consob. Quei soldi, all'esito del processo, potrebbero andare a risarcire in toto i risparmiatori ingannati.
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