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Norme su responsabilità degli amministratori delle banche fallite come BPVi e Veneto Banca: il Pd con suoi senatori veneti vota contro mozione di Cappelletti di M5S

Di Redazione Economica VicenzaPiù Martedi 18 Luglio 2017 alle 23:58 | 0 commenti

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Se un drappello di parlamentari del Movimento 5 Stelle ha manifestato davanti all'aula della Commissione Finanze del Senato all'arrivo del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per un'audizione esponendo cartelli con la scritta "a casa i banchieri colpevoli" e rivolgendosi al ministro con frasi del tipo "basta favori alle banche" (con particolare riferimento all'operazione che ha interesato Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ora in liquidazione coatta amministrativa), il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, ha inviato una lettera alla presidente della Camera, Laura Boldrini, per sollecitare la formazione della Commissione d'inchiesta sul sistema bancario.

"Nelle more dell'entrata in vigore della legge, prevista per il prossimo 28 luglio - scrive Brunetta - con la presente intendo richiedere, di avviare fin da ora il processo di designazione dei membri da parte dei gruppi parlamentari, in maniera che la Commissione possa insediarsi prima della pausa estiva".

Il capogruppo si è detto "fiducioso di untempestivo intervento in tal senso della presidente Boldrini in accordo con il presidente del Senato, Pietro Grasso".
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per Radiocor si è dichiarato, comunque, favorevole a introdurre nella normativa nazionale "una norma per chi ha avuto gravi responsabilità" nelle crisi bancarie come lui stesso ha detto nel corso dell'audizione in Commissione Finanze del Senato sul pacchetto banche promosso dalla Commissione Ue.
"Sono molto soddisfatta del fatto che oggi il Ministro Padoan, rispondendo in audizione ad una mia specifica domanda, si sia detto a favore della proposta di Articolo 1 per sanzioni ai manager che hanno avuto gravi responsabilità nelle crisi bancarie" ha, quindi, dichiarato Maria Cecilia Guerra, capogruppo Mdp in Senato. "Si tratta - ha spiegato e aggiunto Guerra in una nota - di un emendamento che il gruppo di Articolo 1 ha già presentato alla Camera e riproporrà al Senato nel quale si prevede che gli amministratori fatti oggetto di azioni di responsabilità accolte dal giudice siano condannati a pene quali l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, dall'esercizio delle professioni, da uffici direttivi delle imprese e non possano più fare contratti con la Pubblica amministrazione. Una ragione in più per continuare la nostra battaglia".

L'Aula del Senato è, comunque, rimasta sospesa per mezz'ora per valutare la richiesta di dichiarare urgente e inserire nel calendario l'esame della mozione sulla responsabilità gestionale degli amministratori delle banche fallite. La richiesta è arrivata da M5S ed è stata illustrata dal senatore Enrico Cappelletti. Si è associato il capogruppo di Fl, Gaetano Quagliariello, chiedendo anche di "armonizzare" i tempi di esame della mozione con il Dl banche e ricordando un analogo documento presentato dal suo gruppo. La sospensione è stata decisa dal presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo la richiesta in tal senso del capogruppo del Pd, Luigi Zanda, che ha chiesto tempo per leggere la mozione.
L'Aula del Senato ha, poi, respinto la proposta avanzata dal capogruppo di M5S. La proposta era stata appoggiata da diversi gruppi, tra cui Mdp che ha "rivendicato" la paternità della questione che era stata posta con un emendamento al Dl sulle banche venete alla Camera. Il capogruppo del Pd, Luigi Zanda, ha invece invitato alla "prudenza" sulla possibilità di affrontare il tema subito in Aula, preferendo l'ipotesi avanzata da Gaetano Quagliariello (Fl) di discutere la questione nella Conferenza dei capigruppo.

Ma M5S ha chiesto la votazione. La proposta è stata respinta con 108 sì, 115 no e 3 astensioni.

Da qui la reazione dei senatori veneti del MoVimento 5 Stelle Enrico Cappelletti, Giovanni Endrizzi e Gianni Girotto: "Santini, Puppato, Filippin, Dalla Zuanna, tutti senatori del PD veneti, sono responsabili della bocciatura della discussione urgente in Aula al Senato delle mozioni sulle responsabilità degli amministratori delle Banche venete".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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