Mose, per Lia Sartori inizia il processo. Gli avvocati: "Mazzacurati smemorato". Asso-consum: "saremo implacabili"
Mercoledi 13 Aprile 2016 alle 22:05 | 0 commenti
Inizierà il 14 aprile presso il Tribunale di Venezia il processo sullo scandalo Mose che ha "decapitato" la classe politica veneta. Gli imputati sono solo otto tra il centinaio di indagati, la maggior parte dei quali ha infatti preferito riti giudiziari alternativi, come l’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan che ha patteggiato la pena. Tra gli imputati ci sono Giorgio Orsoni, avvocato ed ex sindaco di Venezia, Altero Matteoli, ex ministro delle infrastrutture e dei trasporti in un governo Berlusconi, Maria Giovanna Piva, ex presidente del Magistrato alle acque, l’imprenditore romano Erasmo Cinque, e la vicentina Lia Sartori, ex europarlamentare di Forza Italia.Â
L’inchiesta nelle mani del procuratore aggiunto Carlo Nordio e dei sostituti procuratori Stefano Ancilotto e Stefano Buccini, si fonda sulle dichiarazioni l’ingegnere Giovanni Mazzacurati, capo del Consorzio Venezia Nuova per la costruzione del Mose, emigrato negli Stati Uniti.
Lia Sartori è accusata di un finanziamento illecito di 100 mila euro, ma i suoi avvocati Pierantonio Zanettin e Alessandro Moscatelli giocano la carta di un neurologo per dimostrare ai giudici le difficoltà di memoria di Mazzacurati su persone, date, circostanze e denaro.
Intanto l’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, annuncia "che si costituirà parte civile in caso di rinvio a giudizio degli imputati".
“Nel caso si appuri la fondatezza delle accuse mosse - dichiara il presidente Asso-consum Aldo Perrotta - saremo implacabiliâ€.Accedi per inserire un commento
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