CorVeneto: Finanza indaga Thetis per Mose, sotto la lente anche Amalia Sartori
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 09:43
L’inchiesta «madre» l’aveva solo sfiorata, con un elemento quasi più «di colore»: l’assunzione di Flavia Cuccioletta, figlia di Patrizio, allora presidente del Magistrato alle Acque. Ora però anche Thetis, società di ingegneria e progettazione posseduta per il 51 per cento dal Consorzio Venezia Nuova (e un altro 30 per cento da imprese ad esso collegate), è finita nel mirino della Guardia di Finanza, che lo scorso anno ha effettuato una verifica fiscale e ora sta contestando alcune fatture e spese ritenute «incongruenti» con l’attività aziendale, ovviamente riferite alla gestione degli anni in cui era guidata dall’ingegner Maria Teresa Brotto e al Cvn c’era Giovanni Mazzacurati.
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Mose, la Mantovani ha avviato la mobilità per 170 dipendenti
Martedi 27 Settembre 2016 alle 10:37
Il colosso delle costruzioni «Mantovani» ieri ha lanciato la procedura di mobilità per 170 dipendenti: l’era dei grandi lavori è finita e non ci sono abbastanza appalti per pagare gli stipendi. Il patron Romeo Chiarotto si toglie un sassolino dalla scarpa e lo scaglia prendendo bene la mira: «Avviamo la mobilità perché sono otto anni che c’è crisi nel settore delle costruzioni, ed è tre anni e mezzo che Mantovani è sputtanata tutti i giorni – scandisce compito e netto – E se hai un lavoro, te lo tolgono per qualche motivo. La prima è la Regione che dice: la Mantovani? Non mi va che faccia questo lavoro, glielo tolgo». Click, fine del commento a caldo.
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Mose, per Lia Sartori inizia il processo. Gli avvocati: "Mazzacurati smemorato". Asso-consum: "saremo implacabili"
Mercoledi 13 Aprile 2016 alle 22:05
Inizierà il 14 aprile presso il Tribunale di Venezia il processo sullo scandalo Mose che ha "decapitato" la classe politica veneta. Gli imputati sono solo otto tra il centinaio di indagati, la maggior parte dei quali ha infatti preferito riti giudiziari alternativi, come l’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan che ha patteggiato la pena. Tra gli imputati ci sono Giorgio Orsoni, avvocato ed ex sindaco di Venezia, Altero Matteoli, ex ministro delle infrastrutture e dei trasporti in un governo Berlusconi, Maria Giovanna Piva, ex presidente del Magistrato alle acque, l’imprenditore romano Erasmo Cinque, e la vicentina Lia Sartori, ex europarlamentare di Forza Italia.Â
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Mose, il fisco presenta un conto da 10 milioni agli arrestati: A rischio anche Galan e Sartori
Martedi 24 Febbraio 2015 alle 13:07
Una dozzina di milioni di euro sono già stati recuperati con le confische, che la procura di Venezia ha posto come condizione imprescindibile per dare l'ok ai patteggiamenti: 2 milioni e 600 mila euro li ha «lasciati» Giancarlo Galan, addirittura 4 milioni l'imprenditore Alessandro Mazzi, 2 milioni li dovrà dare - così ha stabilito il gip, ma lui dice che non li ha - Renato Chisso, e via via a scendere.
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Milioni, lavori in casa e quote societarie: le accuse a Galan rimaste senza processo
Venerdi 10 Ottobre 2014 alle 20:00
Da Il Corriere del Veneto
«Ho corrisposto a Giancarlo Galan in tutto 115 mila euro, di cui una prima tranche di 50 mila euro nel maggio-giugno 2006, poi 15 mila nel dicembre del 2006 e 50 mila nei primi mesi del 2007 (...) Voglio ribadire che tali somme e tali lavori sono stati da me corrisposti al Galan in virtù del suo ruolo di governatore della Regione per avere la possibilità di entrare nella schiera di imprenditori "amici" che potevano fruire di trattamenti particolari nell'assegnazione di lavori».
Continua a leggereGalan dimagrito venti chili: "va interrogato a S. Diego l'accusatore Mazzacurati"
Mercoledi 24 Settembre 2014 alle 12:17
di Alberto Zorzi*L'avevano già chiesto da tempo gli avvocati di Altero Matteoli e il tribunale dei ministri, che sta indagando su una presunta corruzione dell'ex titolare di Ambiente e Infrastrutture, deve ancora esprimersi. Ora arriva anche il momento dei legali dell'ex governatore Giancarlo Galan: gli avvocati Antonio Franchini e Niccolò Ghedini ieri mattina hanno depositato alla cancelleria del gip di Venezia una richiesta di incidente probatorio nei confronti di Giovanni Mazzacurati.
Continua a leggereOra rischiano di pagare anche le aziende della "cricca" del Mose: dalla retata alla stangata
Domenica 7 Settembre 2014 alle 12:23
di Monica Andolfatto*Inchiesta Mose: dalla retata alla stangata storica. Ora che alcuni degli indagati arrestati poco più di tre mesi fa si apprestano a patteggiare, magistrati e finanzieri si preparano ad aggredire un altro fronte. Quello non meno importante del ristoro delle tasche dei cittadini per anni saccheggiate dal sistema tangenti costruito dentro e fuori il Consorzio Venezia Nuova. È la fase due: il recupero dei soldi pubblici utilizzati o elargiti illecitamente.
Continua a leggereCosì regnava il Doge Galan con Sartori e Minutillo
Giovedi 3 Luglio 2014 alle 21:41
Di Gianfranceo Turaso da L'Espresso
Lui l'ha conosciuto bene. Piergiorgio Baita, ex numero uno operativo ed azionista della Mantovani con il 5 per cento, ha dovuto confrontarsi con Giancarlo Galan e il suo entourage per gran parte del regno di Galan in Veneto (1995-2010). «Dividerei la sua vicenda in tre fasi», ha raccontato Baita all'Espresso.
Continua a leggereC'è un filo che lega Galan ad Adria spa e Mantovani
Martedi 30 Luglio 2013 alle 23:24
Di Paolo Baron, da Il Mattino di Padova e La Nuova Venezia del 30 luglio 2013 (diritti di riproduzione acquistati da VeneziePost)C'è un filo che lega il parlamentare del Pdl, ex governatore del Veneto ed ex ministro Giancarlo Galan a Adria Infrastrutture Spa e Mantovani. Le due società finite nel mirino della procura veneziana, la stessa che in queste ultime settimane ha acceso i riflettori sul Consorzio Venezia Nuova e che ha ottenuto l'arresto (tra gli altri) dell'ex presidente Giovanni Mazzacurati. Effetti di due inchieste distinte, ma che hanno alcuni punti in comune. Continua a leggere
Affaire Mose, con Fabris e Meneguzzo riflessi vicentini
Sabato 13 Luglio 2013 alle 16:27
La giornata di ieri ha letteralmente mandato in fibrillazione il gotha della politica veneta e la galassia imprenditoriale del cosiddetto sistema dei “Padroni del Venetoâ€. Gli arresti, le intercettazioni e le perquisizioni eccellenti hanno messo in ansia un establishment già messo alla prova dal caso Mantovani, del quale l'operazione di ieri è la diretta conseguenza.
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