Meridio, PdL: Dal Molin, sagra continua
Martedi 20 Luglio 2010 alle 15:16 | 1 commenti
Gerardo Meridio, PdL - Al Signor Sindaco del Comune di Vicenza, Al Signor Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Vicenza, INTERROGAZIONE
Ancora autorizzazioni per la sagra "mettiamo radici al Dal Molin ?", Quanti abusi edilizi sono stati denunciati dalla Polizia Municipale
Sulla stampa del 8.06.2010 (giornale di Vicenza pagina 53) è stata pubblicata una garbatissima lettera al direttore a firma Ugo Sarcinelli che cosi si lamentava .
Il Signore afferma nella sua lettera: abitando in aperta campagna e con nessuna abitazione nel raggio di 200 m, pensai di dotare le mie cinque gallinelle ed il loro intraprendente galletto di un micro pollaio (vulgo punaro). Un piccolo baito in legno altezza max m 1,90 per poterci entrare per raccogliere le uova (sono molto generose!) e per la pulizia (mq 3 di superficie).
Abitando nell'estrema periferia del Comune di Vicenza, Ebbi l'ingenuità di chiedere un parere ad un vigile urbano di passaggio che perentoriamente sentenziò il suo NIET anche se non avessi impiegato un grammo di cemento.
Risultato: le mie gallinelle sono ancora senza riparo, unico rifugio lo sporto del tetto della mia abitazione. Mi chiedo allora se la legge è ancora uguale per tutti dal momento che da ben 4 anni constato che quei 2 tendoni dei "No dal Molin" (foto VicenzaPiù, n.d.r.) al ponte del Marchese persistono pur nella loro evidente abusività .
Stesso discorso per le baracche, capannoni ecc. costruiti dal signor Carlo Valle e suoi sodali in piena Valletta del Silenzio coperta da rigidi vincoli paesaggistici ed ambientali che tutti sanno.
Chiedo allora al sig. sindaco ed al suo assessore Cangini quanto ancora durerà questa "vacatio legis" al ponte del Marchese ed alla Valletta del Silenzio. Da parte mia rinuncio al mio "punaro!"
Sull'argomento ho presentato una domanda di attualità nella stessa data nella quale suggerivo al sig. Sarcinelli per poter costruire abusivamente e non avere sopralluoghi o denunce è necessario avvalersi della lotta politica contro il Dal Molin. Suggerivo anche all'assessore di modificare il regolamento edilizio inserendo questa norma: " Le costruzioni abusive sono permesse se il tetto viene colorato con la bandiera della pace, e se nella porta di ingresso è stampato il simbolo rotondo su sfondo bianco del No Dal Molin".
Nella discussione in Consiglio Comunale, l'assessore Cangini rispondeva che mai avrebbe tollerato abusi edilizi, e che i vigili stravano effettuando controlli, ma il presidio aveva ottenuto una autorizzazione per effettuare una sagra e pertanto i capannoni erano "legittimi".
In quella sede esprimendo tutte le mie perplessità su una sagra continua ... mi riservai di fare qualche accertamento.
Cosi all'ufficio annona risultano queste autorizzazioni:
dal 25.08.2008 al 10.01.2009 per sagra "no Dal Molin" a Francesco Pavin
dal 23.04.2009 al 24.08.2009 per sagra mettiamo radici al dal Molin a Aquilino Zocche
dal 12.12.2009 al 14.06.2010 per sagra mettiamo radici al dal Molin a Aquilino Zocche
ed è stata presentata l'ulteriore richiesta:
dal 18.08.2010 al 15.03.2011 per sagra mettiamo radici al dal Molin da Aquilino Zocche.
Ora le manifestazioni di questo tipo dette sagre sono a carattere temporaneo ed in particolare la somministrazione di alimenti e bevande non dovrebbe superare i 30 giorni.
Invece abbiamo una manifestazione (sagra) che dura dal 25.08.2008 sino al 15.03.2011 se viene rilasciata la quarta autorizzazione. Quindi una temporaneità di due anni e 7 mesi, con interruzioni di due o tre mesi fra una autorizzazione e l'altra.
E' legittimo tutto ciò? Io credo di no.
E fra una autorizzazione e l'altra sono stati rimossi i capannoni?
Cosi ho chiesto ai vigili ma non è stato possibile avere dati in quanto sono oggetto di "denunce" o segnalazioni fatte all'autorità giudiziaria (sembrano 13).
Allora qualcosa non torna, uffici del comune rilasciano le autorizzazioni temporanee ed altri uffici denunciano abusi edilizi. In mezzo a tutto ciò una ordinanza di demolizione fatta dal comune ed annunciata dall'assessore Cangini, sanata però dall'autorizzazione per la sagra.
Pare evidente che le autorizzazioni proprio per la loro temporaneità che ormai dura da più di due anni, non possano sostituire la concessione edilizia.
Per questo chiedo quante e che tipo di segnalazioni e provvedimenti siano stati fatti dalla polizia municipale o dall'uff. edilizia.
Infine pensando alle galline del Sig. Sarcinelli l'assessore potrebbe suggerire per realizzare il "punaro" non solo di colorarlo con i simboli della pace e del No Dal Molin ma anche di rivolgersi all'assessore Ruggeri una bella sagra; stia sicuro che il pollaio lo potrà realizzare senza paura di ordinanze di demolizione, prevalgono le sagre se targate No Dal Molin.
Il Consigliere Comunale
Gerardo Meridio
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