L'incontro di oggi tra Cgil, Cisl, Uil e i parlamentari vicentini
Sabato 7 Settembre 2013 alle 19:58 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Nella mattinata odierna, presso la sede della Cgil, ha avuto luogo un incontro tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Marina Bergamin Gianfranco Refosco e Grazia Chisin e i parlamentari vicentini Ginato, Sbrollini, Moretti, Santini e Crimì del PD, Busin della Lega, Cappelletti del M5S, giustificati i tre assenti.
L’incontro, voluto dalle Organizzazioni Sindacali, ha avuto l’obiettivo di chiamare a raccolta i parlamentari di tutti i partiti, senza alcuna preclusione, per rappresentare la situazione socio-economica ed occupazionale del territorio, per illustrare proposte concrete, per provare a fissare un metodo virtuoso di relazioni non occasionali tra parti sociali e rappresentanti delle istituzioni.
Punti di partenza, ovviamente, la crisi e il lavoro, anche se –presto- serviranno ulteriori momenti per una riflessione locale sullo stato di salute del welfare pubblico (sanità , assistenza, servizi pubblici), sulle crescenti situazioni di disagio e povertà , sulle condizioni di molti anziani e molti non-autosufficienti.
La crisi è entrata nel suo sesto anno. Nonostante buoni progetti di politiche attive del lavoro ai quali il sindacato confederale ha partecipato attivamente (il Patto Sociale per il Lavoro e, prossimamente, il progetto Primo Miglio), le crisi aziendali non si contano, le ore di Cassa Integrazione autorizzata, a giugno, sopravanzano i 12 milioni, i licenziamenti non si fermano e appaiono molto, troppo deboli i segnali di ripresa di cui si sente parlare.
La prima preoccupazione sindacale è la condizione materiale di migliaia di lavoratori e pensionati e quindi la necessità di garantire ancora il finanziamento degli ammortizzatori sociali e di introdurre misure di sostegno contro la povertà incipiente.
La cosa essenziale, però, è riavviare lo sviluppo e con esso nuovo lavoro.
Partendo dalle proposte già fatte al Governo da Cgil Cisl Uil e Confindustria nazionali (prime tra tutte: alleggerimento fiscale su lavoro e imprese, politiche industriali e revisione degli assetti istituzionali) sono state illustrate le criticità del tessuto produttivo vicentino, molte e molto diverse da azienda a azienda: dal problema grande del credito all’adeguatezza delle dimensioni e degli assetti proprietari di molte aziende, dalla necessità di forte innovazione al bisogno di un robusto ammodernamento della pubblica amministrazione (a partire dalla giustizia: è ancora drammatica la situazione del Tribunale di Vicenza, per esempio, in quanto a giudici del lavoro).
Ai Parlamentari è stato chiesto di raccogliere le proposte sindacali in favore del lavoro, di farsi rappresentanti della situazione vicentina che, mancando situazioni eclatanti, rischia di passare sotto silenzio e di mantenere aperti rapporti non occasionali di confronto e di azioni concrete.
I Parlamentare presenti, partendo ovviamente da giudizi differenti e da proposte differenti rispetto alle azioni del Governo Letta, hanno raccolto questo invito.
L’intesa, a chiusura dell’incontro, è stata di continuare le relazioni a breve – importante occasione la prossima Legge di stabilità – provando a ‘provocare’ un tavolo di confronto con tutte le categorie economiche per condividere linee guida valide per le politiche locali e nazionali.
Incontro positivo quindi. E la solita necessità di tradurre gli auspici in fatti concreti.
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