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L'ebrea vicentina Farina, le voci da Israele e il matrimonio coi missili di Hamas

Di Edoardo Andrein Domenica 13 Luglio 2014 alle 15:04 | 8 commenti

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Paola Farina, ebrea vicentina da sempre “supporter” di Israele e “voce” della piccola comunità di ebrei vicentini ha raccolto per i lettori di VicenzaPiù le voci, i commenti e il “vissuto” degli israeliani nei giorni 10-11-12 luglio 2014, giornate di “fuoco” per l’ennesima escalation di violenza tra israeliani e palestinesi. Un modo per rispondere anche alle esternazioni, da noi riportate, di Giorgio Langella, Segretario del PdCi Vicenza e uno dei rappresentanti del pensiero di quella parte della sinistra italiana che supporta, senza se e senza ma, la causa palestinese.

“Tanto lo so – racconta Farina - ormai ho un’esperienza più che quarantennale, ci saranno vittime, poi tutto ritornerà nello stesso casino di prima, ma di sicuro questo matrimonio (guarda il video) non sarà dimenticato nelle pagine sbiadite di un album!”.

Un matrimonio sotto i missili di Hamas che esemplifica le voci raccolte da Farina, racconti di israeliani arrivati in questi ultimi giorni alla massima tensione:

“Mi scuso con gli amici che non ho menzionato, ma siete tanti davvero e riportare il pensiero di ognuno di voi significherebbe scrivere un libro”.

Un libro che sarebbe ora trovasse finalmente una parola fondamentale. Una parola che metta da parte l’astio e le rivendicazioni che da decenni non producono altro che sofferenza. Perché se si continua sull'idea dell' “occhio per occhio” il mondo non può che diventare completamente cieco. E non arriverà mai quella parola. Fine.

 

Le Voci israeliane di giovedì e venerdi 10 e 11 luglio 2014

di Paola Farina

 

Elio Rabello, farmacista presso l’ospedale Hadassah, nato a Bologna, laureato a Milano. Prima di attaccare Israele ha telefonato, volantinato, sms in arabo per proteggere i civili di Gaza, ma come sempre a nulla sono valsi gli avvertimenti, perché Hamas ha invitato i suoi “sudditi” ad offrirsi volontari come scudi umani.

 

Un musulmano israeliano: "Dobbiamo distruggere Hamas... Io non conosco nessun gruppo terroristico che ha un programma di pace. Vogliono danneggiare gli ebrei e distruggere Israele. I loro occhi vedono solo sangue. E ... non è possibile fare la pace con "gruppi terroristici."

 

Abramo Hassan, padre e presto nonno, Roma “Sono preoccupato più io di mia figlia che tra poco deve partorire, è tranquillissima, stasera è a cena da una amica e mi dice che a Tel Aviv la vita si svolge normalmente, solo la impressionano i rumori delle esplosioni, i razzi abbattuti dall'Iron Dome. Un abbraccio e buonanotte

 

Ariel Viterbo, figlio dell’ex Rabbino di Padova, italiano, archivista presso la National Library of Jerusalem “La ripresa delle ostilità tra Israele e i palestinesi di Gaza è l'ennesima fase del conflitto arabo-israeliano: una fase inevitabile e inutile nella stessa misura. Dopo il cessate il fuoco, nulla sarà cambiato. Preghiamo solo che i morti siano il minimo, da entrambe le parti.

 

Più ironico il fratello Alessandro, biologo a Gerusalemme, ma le sirene stasera a Gerusalemme erano in onore del nostro ritorno? Fondatore di Tsad Kadima Italia (TSAD KADIMA un’associazione che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesioni cerebrali in Israele, a prescindere dalla religione, dal credo o dall'appartenenza etnica. "Tsad Kadima "si occupa di 370 ragazzi educati e riabilitati in una serie di progetti e programmi. ASILI NIDO RIABILITATIVI (A Rishon LeZion e Beer Sheva). Centri di attività per la prima infanzia (di 1-3 anni) per bambini con ritardi nello sviluppo e paralisi cerebrale, in collaborazione con il Ministero per gli Affari Sociali.

 

Meir El Saiegh, Tripolino di scuola italiana, nonno, ex bancario: Alcune razzi sono stati intercettati dalla IRON DOME e fatti saltare in aria, i pezzi dei razzi abbattuti sono caduti a 300 metri da casa mia. Molte volte le sirene ci svegliano in piena notte per avvertirci che abbiamo un minuto e mezzo per andare al sicuro nei rifugi. Per la mia nipotina di 3 anni è un incubo. ma in generale siamo ottimisti, questa volta HAMAS la pagherà cara. Malgrado tutto ciò la cosa assurda e che i rifornimenti di elettricità`, cibo ecc....da parte nostra a Gaza continua. ....si parla di cessare questa vergogna e staccarci definitivamente da Gaza. Da ricordare che oltre alla suocere di Hanyya, e la moglie di Abu Mazen ricoverate poco tempo ricoverate poco tempo fa in un nostro ospedale, decine di MIGLIAIA di palestinesi ricevono cure mediche da noi...PIU`FESSI DI così non c’è. Oltre ai razzi intercettati vicino a casa mia, altre centinaia di razzi hanno subito lo stesso trattamento in tutta Israele. Questa ingegnosa invenzione israeliana ha salvato centinaia di vite umane....

 

Hamos Guetta, Ebreo Romano, nato a Tripoli, In Israele in questi giorni dice: “Il nonno adottivo di mia nipotina.. Dott. Barak Shimon scrive.: oggi è il mio 64 compleanno e non avrei pensato di ricevere gli auguri in divisa come riservista. Grande il nostro pediatra a Tel Aviv.! Comunque qui a Tel Aviv I bar sono affollati e la gente si sente abbastanza protetta .

 

Tali Aron Israeli, mamma e bellissima donna: Israele: ecco cosa significa vivere sotto la minaccia dei missili di Hamas. Appena suonano le sirene, la vita si ferma. Se si può si corre nei rifugi, altrimenti bisogna accovacciarsi per terra, cercando di coprire il capo. Ansia, paura, m...a anche la coscienza che vi è pochissimo tempo tra il suono della sirena che avverte dell’imminente arrivo dei missili e lo scoppio che ne seguirà. A Sderot – la città più vicina Gaza – il tempo per mettersi in salvo dal momento della sirena è di 15 secondi. Negli ultimi due giorni Hamas ha lanciato oltre 200 missili. Si può vivere così? Ecco perché Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini

 

Henri Sebbane, ebreo di origine francese: Shalom a tutti I miei amici. Sono molto spiacente ma non posso parlare con ciascuno di voi, sono appena stato richiamato da IDF. Voglio ringraziare tutti gli amici che mi hanno supportato nel mio progetto e chiedo di continuare ad appoggiarmi. La prossima settimana pochi volontari di Tsahal Pizza andranno nel confine di Gaza con cesti di dolcetti, calzini e biancheria intima per poche Unità dell’esercito Israeliano. E questo il momento di dimostrarci la vostra solidarietà e sostenerci con le vostre attività .Io sarò in linea solo qualche ora. Cliccate qua per supportarci http://www.tsahal-pizza.com/prestashop/ (Tsahal è una organizzazione indipendente che raccoglie pochi soldi per far felici i militari ed offre loro principalmente pizze …)

Le Voci israeliane di sabato 12 luglio 2014

di Paola Farina

 

Alex Zarfati, Ebreo romano ora in Israele, laureato alla Sapienza…..Come si vive in una città dove hai 10 secondi prima che i razzi colpiscano? Dove non hai la possibilità di essere paralitico, di muoverti con un neonato, di farti male ad un piede perché una manciata di secondi può costarti la vita? Semplicemente: non si vive. Sono a Sderot, ad un passo da Gaza, una città deserta, in cui ogni fermata di autobus è diventata un bunker.

Avete mai sentito parlare de "Il cinema di Sderot"? Dicono che gli abitanti d'Israele di raccolgano su una collina a festeggiare i bombardamenti a Gaza. Beh, da queste parti nessuno festeggia, sono troppo impegnati a salvarsi la pelle dai r...azzi di Hamas. Su questa collina - l'unica - ci sono solo operatori e giornalisti. La prossima volta che sentite questa cazzata, mettetegli questo link, questi sono i fatti, il resto è propaganda

 

Hamos Guetta Ultime notizie aggiornamento x le mamme preoccupate : nessuna operazione di terra è allo orizzonte. Ci sono contatti x la tregua . Coinvolti usa Egitto e paesi del golfo. Hamas chiede che si tenga aperto il passaggio di Rafiah verso Egitto. Egitto non vuole avere come referente al confine Hamas e chiede che vengano interposti i palestinesi di Abu Mazen . In Egitto il governo non ha fretta ad intervenire .. Hamas sono anche odiati dal governo egiziano .. ma la piazza egiziana quella più religiosa. pressa il governo x intervenire. L aviazione israeliana ha bisogno di altri 3 giorni almeno per finire il "lavoro". Quindi prevedo che il cessate il fuoco ci sarà mercoledì o giovedì prossimo. Hamas sembra un po’ indebolito sia nella capacità di colpire ma soprattutto economicamente strozzato. Non gli arrivano i soldi per gli stipendi fermi nelle banche sotto Abu Mazen. Sto a Tel Aviv e in spiaggia c è molta meno gente del solito. La gente per lo più sta a casa con i bambini e segue i notiziari. Ultimo allarme a Tel Aviv ieri sera avevo finito il chioso bevuto il vino lavato le mani e.... Sirena ... la preghiera per il pane l ho fatta dopo 5 minuti di rifugio e 2 forti esplosioni in cielo.kippat barzel ha colpito . Sabato mattina calma apparente e poi missili sul sud di Israele. Si parla con insistenza di tregua. Amen

 

E ultima ma non per questo meno importante la mia Amica ex Romana ora israeliana Romy Coen. Quello che non si dice nelle tv di tutto il mondo è che Israele ha tentato varie volte di instaurare un dialogo con i palestinesi per mettere fine a tutto anche accettando amare rinunce pur di arrivare a una pace duratura, ma dalla parte palestinese c’è stato sempre un diniego a tutto...fino d’ora hanno negato ogni condizione e ogni volta con una scusa diversa..una persona intelligente non schierata per nessuna delle parti e che segue il proprio pensiero e la propria logica ...capirebbe a questo punto la loro ambiguità’, essi sono i nemici di loro stessi, essi non vogliono uno stato essi vogliono solo e unicamente la distruzione di Israele e in ogni senso e questo non si vergognano neanche di dichiararlo pubblicamente. Israele ha tutta la legittimità di esistere e di difendersi e se nel farlo deve rispondere con le armi, beh penso che qualunque stato al mondo lo farebbe per difendere i propri cittadini e la sua stessa esistenza. Essi dimenticano che nessun boicottamento nessun missile fermerà Israele a difendersi e combattere per la propria esistenza e quella dei propri cittadini..le bugie dei palestinesi ormai sono note, essi pensano ancora oggi che il mondo li creda ma ormai è come nascondersi dietro a un dito perché' l'evidenza dei fatti dimostra alle persone intelligenti e con un cervello che loro stessi si stanno distruggendo da soli in nome di un odio gratuito e deleterio per tutti. Essi hanno scelto Hamas educando le nuove generazioni con false storie storiche e instaurando un odio gratuito e senza fondamento hanno e stanno rubando l'infanzia ai loro figli e il futuro di tutto il loro popolo per cui ora si prendessero la responsabilità è solo loro la responsabilità di cosa sta accadendo adesso..lanciano missili contro Israele? non è questa la strada per arrivare a una pace un popolo che vuole un futuro per se stesso non sceglie questa strada, questo è solo odio è solo determinazione a distruggere Israele.MA QUESTO NON ACCADRA' MAI! Paola alle 21 Hamas bombarderà Tel Aviv con un missile più potente ,se non ci sentiremo...non so come andrà a finire..se non ritornerò sappi che ho avuto molto piacere di averti avuto nei miei contatti. grazie di tutto...il mondo si salverà solo se ci saranno ancora persone come te.

Come io avevo previsto finora non è successo nulla, il tanto atteso missile non è scoppiato ed io e Romy continuammo a chattare. Sono quasi le 23 italiane. Dopo, quello che può succedere domani o fra un minuto nessuno può prevederlo.


Commenti

Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 08:31

Leggendo il titolo rimango un po' perplesso per il fatto che all'amica Paola per identificarla le viene dato il titolo di ebrea, strano o forse preoccupante? Strano perché non è un titolo accademico o scolastico, strano perché non è una carica elettiva o politica, molto strano perché negli altri interventi gli articolisti non vengono identificati con la loro appartenenza religiosa (cristiano, mussulmano, buddista, animista, induista, ecc.). Preoccupante perché si sente la necessità di evidenziare che la presa di posizione rispetto ad Israele è fatta da un ebrea e ovviamente se una presa di posizione è fatta da un'altra persona non viene identificata con la propria religione, come mai? Preoccupante perché si sente l'obbligo di dare a noi ebrei un'etichetta, un'etichetta che equivale alle etichette che ci venivano affisse in altre epoche, mi auguro di sbagliarmi, e mi auguro che l'eccessivo political correct porti a questi errori da parte dei titolisti. O forse perché la presa di posizione di un ebreo va sempre presa con le pinze? Demetrio Shlomo Ysrael Serraglia (ebreo bassanese, così vi tolgo dall'imbarazzo)
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 09:06

La foto è talmente vecchia (12 anni) che non sono più riconoscibile...vivo con discrezione e pochi sanno dove abito, a parte qualche musulmano che mi abita di fronte...non sono iscritta ad alcuna comunità ebraica italiana, ripeto italiana, e vivo felicemente nella mia bi religiosità anche se mi sento ebrea con radici difficili da estirpare...(laica, magari fra qualche mese sposerò un rabbino in quarte nozze sue...ma non credo che riuscirà a fuorviarmi...). Avevo già fatto notare alla redazione, in passato questa titolistica un po' così e presto o tardi mi aspettavo una reazione...soprattutto da quelli che pagano le tasse alle Comunità italiane. Mi sento tranquilla, non ho figli da proteggere...grazie ancora
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 11:22

forse bisognerebbe leggere anche ciò che c'è scritto nell'articolo (le prime righe), per capire il titolo
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 12:21

Redazione cara non puoi dire che in passato non te l'avevo fatto notare. Il problema è che per comprendere la titolistica dei giornali bisogna avere un grande mente intellettuale che talvolta nemmeno io ho, ci sono articoli che se leggi solo il titolo sembrano antisemiti, altri il contrario. Ma è il titolo che fa il botto, non il contenuto.
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 18:43

Shlomo Yisrael Serraglia come dice la redazione leggendo le prime righe e dato l'argomento secondo me può anche starci in questo caso "L'ebrea Farina" Israele è uno stato ebraico democratico dove può vivere anche chi non è ebreo , dato l'argomento il parere di un' Ebrea secondo me può starci nel titolo , per il resto ti do ragione troppo spesso ebreo viene usato come un marchio e ... un marchio negativo sono secoli che è così , ) quello che mi ha colpito è stata questa mattina quando ho letto sul G. Di Vicenza ; "Addio a Lorin Mazazel " foto ed articolo a tutta pagina grande riassunto della straordinaria vita del Maestro e violinista prodigio già a soli 5 anni morto a 84 anni tutto bene si ma non l'inizio in questo caso in fatti l'articolo dopo poche righe mi ha colpito : " Lorin Maazel era nato in francia da genitori Ebrei..ecc. ecc. perchè specificare ? se i genitori erano anglicani , luterani , cattolici, evangelici lo avrebbero specificato NO assolutamente No perchè in quel caso non era un marchio.
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 20:47

grazie mercante, anche per l'interessante esempio sul GdV odierno
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 21:52

Che razza di titolo! L'ebrea, i missili, Hamas come fomentare il pregiudizio in poche righe. Potevate evitare di enfatizzare il credo religioso e comunque il report della sig.ra Farina riguardava esperienze da Israele e non le sue origini, quindi a maggior ragione un titolo pretestuoso.
Inviato Lunedi 14 Luglio 2014 alle 22:06

Grazie Commentario, ma chiudiamo la polemica sul titolo che è brutto, come è stato brutto in altre circostanze...adesso abbiamo altri problemi sui quali confrontarci...Shlomo ha espresso la sua opinione che condivido in toto, ma ora bisogna stoppare. Queste polemiche non sono tipiche del nostro modus vivendi, altrimenti scendiamo allo stesso livello di chi ci governa o crede di governarci...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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