E’ morto il neonato in Israele nato per parto indotto. Nonostante gli forzi dell’equipe del Centro medico Shaare Zedek il neonato non ce l’ha fatta. Ha voluto lasciare questo mondo a lui ostile e senza dire niente a nessuno, ha alzato le ali ed è volato in cielo, mentre la madre è ancora ricoverata in ospedale in condizioni critiche. Di chi parlo? Già ... dimenticavo i giornali italiani (ed europei) non parlano mai degli attentanti in Israele dove vengono feriti e assassinati inermi cittadini... è normale che gli ebrei debbano morire, nel silenzio e nell’indifferenza della collettività .Â
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“Israele non è un paese normaleâ€, “gli espositori israeliani non devono partecipareâ€: questi alcuni dei messaggi contenuti nel volantino che verrà distribuito sabato 22 settembre dalle ore 11 alle 14 davanti all'ingresso ovest della Fiera in via dell'Oreficeria durante il presidio del quale vi abbiamo già raccontato. Il volantino in questione è firmato da molte associazioni, come abbiamo già riportato, tra cui Cgil, Fornaci Rosse e Vicenza Capoluogo. A presentare l'iniziativa,però, negli stabili di contrà Burci sono Miriam Gagliardi e Agnese Priante di Salaam ragazzi dell'olivo e Maurizio Mazzetto di Pax Christi che rincarano la dose: “Israele è uno Stato anti-democraticoâ€.
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Sabato 22 settembre a Vicenza da una parte, in centro storico, si terranno gli eventi del primo “Fuori Fiera†per VicenzaOro; mentre davanti agli stabili della Fiera in via dell'Oreficeria ci sarà un presidio al grido di “Fuori Israele dalla Fiera dell'Oro di Vicenzaâ€, in solidarietà con il popolo palestinese. L'appello alla partecipazione verrà lanciato nei prossimi giorni dal coordinamento vicentino formato da Arci servizio civile, CGIL, Donne in rete per la pace, Fornaci Rosse, M.I.R, LeU, Pax Christi, Progetto sulla Soglia, Salaam ragazzi dell’olivo-Vi, Vicenza Capoluogo, Potere al Popolo!, USB, Rifondazione Comunista, PCI.
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Oggi 30 novembre Giornata Nazionale (in Israele) di Commemorazione dei profughi ebrei dai paesi arabi, ieri 29 novembre Giornata Mondiale di Commemorazione per il popolo palestinese (entrambe le giornate ricordate senza gloria e senza infamia, direi con freddo entusiasmo in Italia, con una differenza che quella per gli Ebrei è nazionale israeliana e quella per i Palestinesi è mondiale). Il 23 giugno del 2014 la Knesset (Parlamento Israeliano) ha approvato una legge che proclama il 30 novembre come Giornata Nazionale Annuale di Commemorazione per i circa 850.000 profughi ebrei che sono stati sfollati dai paesi arabi e dall’Iran nel XX secolo.
La sezione vicentina di Lotta Studentesca rivendica lo striscione comparso nella notte tra il 26 e il 27 Gennaio davanti l'istituto Canova, per esprimere la propria vicinanza al popolo palestinese, da decenni umiliato e oppresso dagli occupanti sionisti, i quali, tra le continue giustificazioni dei media mondiali e dei politici occidentali, si sono fatti strada in Terra Santa opprimendo la popolazione palestinese e facendo proprie le terre altrui. Vogliamo essere una voce di giustizia a favore di chi a Gaza sta resistendo all'imperialismo sionista, da sempre appoggiato da destre e sinistre occidentali. Palestina libera!
Salaam ragazzi dell'olivo Il Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi (Amnesty - ARCI - Associazione Civica Vicenza Capoluogo - Associazione Nuova Sinistra - CGIL - Donne in rete per la Pace - Pax Christi - Progetto Sulla Soglia - Salaam ragazzi dell'olivo), con il patrocinio del Comune di Vicenza, organizza un incontro martedì 1° dicembre 2015 alle ore 20.30, presso i Chiostri di Santa Corona di Vicenza, per ascoltare la testimonianza di Gideon Levy sul quesito “Quale pace per i due popoli?â€
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Ieri abbiamo anticipato un estratto dell'intervista in esclusiva a VicenzaPiùTv di Salhama in cui il profugo palestinese denuncia amaramente chi sfrutterebbe certe situazioni, mentre in tanti, troppi dice Papa Francesco, "urlano" contro i migranti.
Salhama è un ragazzo palestinese di venticinque anni arrivato in Italia da Gaza su una nave per sfuggire alla situazione del suo paese e finito poi a Vicenza. La sua testimonianza - rilasciata in esclusiva a Vicenza Più - ci porta invece dentro a un mondo personale fatto di incertezze e lavori quanto meno dubbi. Come quelli che Salhama dice di aver fatto quando era all'Hotel Adele: pulire e sistemare appartamenti della stessa proprietà per dieci euro al giorno.
Il Comitato* vicentino per la liberazione di Marwan Barghouti e dei prigionieri politici palestinesi, commenta con soddisfazione la breve rassegna cinematografica realizzata in occasione della giornata di solidarietà con il popolo palestinese, giornata indetta dall’ONU nel 1977 per il 29 novembre di ogni anno, conclusa martedì 2 dicembre al cinema Primavera di Vicenza: “nonostante le polemiche è stato un grande successo per le tre serate al cinema Primavera, ma c’è rammarico per il ritiro patrocinio del Comune di Vicenzaâ€. Continua a leggere