Quotidiano |

La Soprintenza non definisce museo la Basilica Palladiana, ma almeno la Fondazione Roi non dovrà dare più dei 100.000 euro già assegnati alla mostra di Van Gogh: lo dice, ma anche no, Achille Variati

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 22 Agosto 2017 alle 21:03 | 2 commenti

Anche la Sovrintendenza alle Belle Arti conferma di non considerare la Basilica Palladiana un "museo"  ma un monumento la cui integrità artistica e culturale va tutelata e preservata anche in termini di fruibilità estetica e visiva quando, per decisioni diverse, diventa, come l'ha definito ieri il sindaco Achille Variati, un "prezioso contenitore" per una mostra temporanea, come quella di Van Gogh. Ma, se i cda della Roi a guida Gianni Zonin hanno elargito fondi solo in minima parte al "museo civico", come il marchese Giuseppe Roi definisce nello statuto, e al singolare, palazzo Chiericati come destinario delle attività della Fondazione a lui intitolata, non è da meno nel suo comportamento, diciamo, discutibile, il nuovo cda a trazione Andrea Valmarana e a guida Ilvo Diamanti.

Oltre a destinare le "erogazioni liberali" a innumerevoli beneficiari, senza il rango adeguato che voleva il marchese, Zonin & c. foraggiavano un elenco sempre più largo di "musei civici" o sedicenti tali ma, giocando sulle parole e sulle definizioni, anche Diamanti, Valmarana e Grossato, oltre ai 4 "reduci" dell'ultimo cda targato "Roi du vin", usano i denari del grande mecenate vicentino con una certa disinvoltura, per esempio, "concedendo" al privato organizzatore della mostra su Van Gogh, Linea d'OImbra di Marco Goldin, ben 100.000 euro.

Li giustificano i signori consiglieri della Roi  con l'equazione bocciata anche dalla Soprintendenza "Basilica = Museo" e col fatto che metà dell'importo, 50.000 euro, cioè, sarebbe un investimento visto che l'allestimento contestato servirà in futuro ai "musei civici" vicentini, al solito al plurale e non al singolare e aprendo la strada al "perchè non anche io?" del, che so, Torrione di Porta Castello con le opere moderne di Antonio Coppola, il nuovo micro Roi, forse...

Eppure Achile Variati continua a dire, convinto, che il costo dell'allestimento, comprese le modifiche imposte per tutelare il "monumento" non museo, è a carico di Linea d'Ombra, anche se, poi, alla nostra domanda, risponde, un po' meno convinto, che di sicuro, ma anche no, i costi aggiuntivi non saranno a  carico della Fondazione Roi... 


Commenti

Inviato Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 07:23

Variati ...meno male che è quasi finita una gestione che ha dato poco alla città favorendo il privato, eppure si dice di sinistra, ma quella imborghesita, ormai quasi tutta.
Inviato Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 17:09

Cala Trinchetto, si diceva un tempo. ""Abbiamo concordato""" ? Noooooo, avete fatto quello che la Soprintendenza vi ha chiesto !
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network