Tav/Tac, le nuove ipotesi a Roma per conferenza con la Regione
Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 09:47 | 0 commenti
La nuova soluzione di Rfi per la Tav vicentina fa già discutere i comitati. La proposta inviata da Rete ferroviaria italiana al Comune convince (in parte) l’associazione Vicenza Centrale, e invece preoccupa il Comitato popolare dei Ferrovieri. Entrambi chiedono alla giunta Variati più trasparenza. E intanto oggi a Roma si riunisce la conferenza dei servizi sul nodo vicentino dell’Alta velocità , con tutti i soggetti attorno al tavolo, Regione compresa. L’ipotesi – in alternativa al vecchio studio di fattibilità di Gianmaria De Stavola – mette sulla carta una sola stazione, l’attuale di viale Roma, e dice addio a quelle ipotizzate in precedenza in Fiera e a Borgo Berga.
Ma soprattutto disegna una nuova strada che colleghi la fermata centrale, tramite un mini-tunnel sotto i binari fra l’attuale stazione delle corriere Svt (ex Ftv) e l’area dell’arsenale ferroviario, a viale dell’Industria e quindi al casello di Vicenza Ovest. Rfi prevede poi, come terzo scenario, di affiancare a quella in viale Roma una seconda fermata, di rango inferiore, all’altezza del polo fieristico.
Il comitato dei Ferrovieri, che da un anno manifesta contro il piano De Stavola, è preoccupato dal mini-tunnel e dal rischio che questo inneschi tentazioni speculative sull’area dell’ex Lanerossi: la fabbrica, abbandonata da decenni, si trova proprio in mezzo, fra l’arsenale a ovest, i binari a nord e la stazione delle corriere a est. «La nuova arteria stradale “lambisce†l’ex cotonificio – dice preoccupato Marko Urukalo del comitato – Non vorremmo che, sparita la stazione in Fiera, quell’area diventasse oggetto di speculazione delle lobby vicentine».
Più di fondo la seconda critica portata dal gruppo: «Ma poi, non si doveva disincentivare l’utilizzo delle auto e potenziare i mezzi pubblici non inquinanti, visto che l’obbiettivo dovrebbe essere quello di favorire il trasporto su rotaia? Il filobus che fine farà ? Ci pare di capire - conclude quindi il comitato - che l’unica direzione sia quella di spingere verso il trasporto personale su gomma».
Vicenza Centrale vive come una vittoria l’accantonamento, che sembra prospettarsi, della stazione bis in Fiera. «Apprezziamo lo studio di nuove soluzioni che partano dalla stazione di viale Roma come cuore del trasporto vicentino – sottolinea il portavoce Luciano De Rugna – Ma continuiamo a essere convinti che non saranno strade, tunnel e mega parcheggi a rendere il treno più ambito e sfruttato. Quel che serve è la metropolitana di superficie».
Un parcheggio scambiatore e una «fermata leggera» in zona Fiera «risolverebbero il problema molto più efficacemente, senza bisogno di nuovi parcheggi in piena città , di tunnel e di nuove strade» conclude Luciano De Rugna.
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