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Il Tar annulla il commissariamento del CSV di Vicenza, Marco Gianesini al volontariato: era un gioco politico, Variati ci ha "dimenticati", lapidati io e Maria Rita Dal Molin

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Giugno 2016 alle 18:16 | 0 commenti

Per l'avvocato Marco Gianesini, noto professionsita di Schio, presidente di Volontariato in Rete che raccoglie oltre 190 associazioni vicentine sulle 300 iscritte all'albo regionale e che gestiva, dopo regolare assegnazione del bando regionale, il CSV, Centro Servizi per il Volontariato, e per Maria Rita Dal Molin, che dopo 6 anni di presidenza e dopo aver attivato la prestigiosa sede vicentina ha continuato a occuparsi a tempo pieno delle migliaia di vicentini che si dedicano agli altri) non deve essere stato piacevole nell'ultimo anno fare volontariato e farsi bastonare per questo. E, invece, hanno dovuto subire e reagire, con il Tar del Veneto a dare loro piena e "riabilitante" ragione col recente annullamento del relativo provvedimento, un commissariamento del CSV vicentino da parte dell'ente di coordinamento della associazioni venete, il Co.Ge., espressione del volontariato, poco, delle Fondazioni bancarie, molto di più, degli interessi del sottobosco politico, troppo.

E se a fare danni, a svantaggio del CSV di Vicenza, è stato quel commissariamento, oggi cassato dal giudice di... Berlino del Tar, a "lapidare" Gianesini e Dal Molin c'è stata un'evidenza mediatica sproporzionata alle accuse allora non provate e oggi rigettate dal Tar, senza ad oggi un'adeguata e pari attenzione dei media locali dopo un mese circa dalla sentenza, che le definisce  come marginali e spropositate.

Spropositate ora come allora ma tali da meritare l'anno scorso di questi tempi una compiaciuta (e compiacente?) attenzione su poco più di 8.000 euro di rimborsi spese in un anno di su e giù per Vicenza, il Veneto e l'Italia della Dal Molin, dell'allora presidente Dal Molin (da lei giustificati e dall'allora suo vice Gianesini approvati) e per una assunzione a fine mandato posta come condizione da Marco Gianesini per poter fare il presidente con lei operativa al 100% e a tempo indeterminato, dizione contrattuale che però corrisponde anche, per chi la conosce, al tempo ancora più indeterminato che  dedica al servizio dei volontari vicentini.

Ebbene non è stato piacevole, essere lapidati, come Gianesini ci ha ripetuto oggi a fine conferenza stampa (a seguire il video integrale di due ore di chiarimenti che dovrebbero far arrossire chi ha generato e chi ha diffuso a senso unico le accuse) ma è stato di certo liberatorio l'incontro di oggi con la stampa e, soprattutto, con le tantissime associazioni presenti nella sala dei Salesiani in Viale Trento a Vicenza, e che con lui e la Dal Molin hanno condiviso, anche economicamente, la battaglia per l'indipendenza del volontaraoto e il non asservimento ai politici.

Quei politici che sulla vicenda hanno speculato pur essendo palesemte apolitico il CSV: "Variati quando lo abbiamo incontrato per prospettargli le nostre ragioni ci ha chiesto di documentargli quale fosse il nostro seguito; abbiamo raccolto 109 firme di altrettante associazioni ma da quel momento è rimasto silente. Se alcuni politici si sono schierati con la nsotra causa noi abbiamo chiesto a tutti di farlo, poi le loro, e solo loro, libere scelte li hanno portati a fianco di noi oppure no! Sia ben chiaro!".

Ma guardate e ascoltate l'intervista che vi proponiamo qui come anticipo del video integrale (è lungo ma Gianesini di cose ne ha raccontate, anche a beneficio della stampa presente, secondo noi male informata e peggio "informante" allora, poco informata oggi con la brava ma inesperta collega del quotidiano unico locale, e di nomi ne ha fatti): qualche riflessione vi sorgerà spontanea e, facilmente, non sarà favorevole al sottobosco di interessi che vive dietro e grazie alla politica e che fa "lapidare" pubblicamente due espressioni di riferimento del volontariato vicentino.

Dente per dente, allora? "No, per ora no", dice cristianamente Gianesini che aggiunge: "vediamo cosa decide il Co.Ge. il 13 giugno, stranamente autoconvocatosi col gruppo dirigente scaduto il 13 maggio e speriamo che si possa tornare a parlare di volontariato senza spendere risorse e subire stress er dei giochi che fanno male alle associazioni vicentine. Se le decisioni il 13 giugno non saranno quelle giuste, di certo non ce le terremo...!".

E annuisce il presidente del Csv di Cagliari, Farru, nonchè esponente di CsvNet arrivato fin qui a portare la sua solidarietà e a ricordare di  ver subito angherie simili ma di aver "vinto" sempre reagendo con la solidarietà degli associati della sua provincia e riferendo, come componente di CsvNet, che l'organismo nazionale non si è potuto costituire ad adiuvandum col Csv di Vicenza per l'opposizione dei Csv delle altre province venete... che, lo la fatto capire più di uno degli intervenuti, non amano Vicenza per la qualità del lavoro svolto.

W l'Italia e W il Veneto! 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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