Archivio per tag: Luigi Bisignani

Categorie: Economia&Aziende

I vecchi poteri avanzano compatti per la nuova Cdp, Il Fatto: c'è l'ombra del vicentino Paolo Scaroni

Domenica 13 Maggio 2018 alle 11:33
ArticleImage Esaurita la febbrile trattativa a quattro (Lega, M5S, Berlusconi, Quirinale) sui nomi dei ministri, il primo nodo da sciogliere per il governo Di Maio-Salvini sarà la scelta dei vertici della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). I tecnicismi nascondono al popolo che lì c'è il potere vero. Sarebbe quindi utile che almeno su questo il nuovo governo (se riuscisse a nascere) fosse davvero populista, cioè trasparente. I primi segnali non sono incoraggianti.

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Categorie: Giudiziaria

Tangenti Eni in Nigeria, anche Paolo Scaroni indagato a Milano

Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 07:51
ArticleImage Opl 245 è la sigla di un immenso campo d’esplorazione petrolifera in terra nigeriana. I diritti di cercare lì il petrolio sono stati acquisiti nel 2011 dall’italiana Eni e dalla olandese Shell. Ma Opl 245 è anche l’incubo che da qualche anno tormenta i sonni dei manager ai vertici dell’Eni, indagati per corruzione internazionale, che ora tremano pensando alla prossima primavera, quando il governo dovrà riconfermarli oppure mandarli a casa. Ieri la Procura di Milano, a poco più di un mese dalla chiusura delle indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio: siano mandati a processo l’amministratore delegato Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e altre nove persone, manager della compagnia petrolifera come Roberto Casula e Vincenzo Armanna e mediatori dell’affare, come Luigi Bisignani, Gialuca Di Nardo, Gianfranco Falcioni e Ednan Agaev.

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Categorie: Economia&Aziende

Tangenti Eni, Il Fatto: l'attuale ad Claudio Descalzi compiaceva Bisignani "perché era uomo di Scaroni". Il manager vicentino ora presiede l'Istituto di Storia che cerca fondi

Domenica 22 Gennaio 2017 alle 12:02
ArticleImage "Eni, compiacevo Bisignani perché era uomo di Scaroni". Il verbale - ecco la versione che l'ad Claudio Descalzi a giugno ha dato ai pm di Milano che indagano sulla presunta maxi-corruzione

di Stefano Feltri e Carlo Tecce, da Il Fatto Quotidiano

Claudio Descalzi aveva capito che dietro il giro di intermediari intorno al grande affare del giacimento nigeriano Opl 245 acquistato nel 2011 per 1,3 miliardi c'era odore di tangenti, ma non sapeva come arginare il suo capo di allora, Paolo Scaroni (notissimo manager vicentino già coinvolto in altre vicende e dal 10 ottobre nominato presidente dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza soprattutto, come scriveva la nota ufficiale, per "la necessità di ricercare un'adeguata continuità di sovvenzioni economiche"..., ndr), e il mediatore Luigi Bisignani.

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Categorie: Volontariato

Co.Ge Veneto, riunione del vecchio organo di vertice a porte "rigorosamente" chiuse: il CSV Vicenza attende l'attuazione della sentenza del Tar che ha annullato il commissariamento

Lunedi 13 Giugno 2016 alle 11:34
ArticleImage Si sta svolgendo a porte “rigorosamente” chiuse la riunione del vecchio organo di vertice del Co.Ge, il Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato, iniziato alle 10 di stamattina. Dopo la nostra richiesta di poter, in qualche modo, attendere l'esito della riunione, abbiamo visto chiudersi anche il portone dell’ingresso principale. Oggi il Co.Ge. Veneto, che, pure dovrebbe essere "scaduto" e al quale doveva subentare il nuovo, dovrebbe decidere l'atteggiamento da assumere nei confronti della sentenza del Tar del Veneto che ha annullato il commissariamento del CSV Vicenza deciso dalla presidente Bortolami e dal direttivo in decadenza e che ha imposto al Co.Ge. di assegnare il bando per la nuova gestione del CSV che era stato sospeso, in presenza degli atti precedenti, a due giorni dalla sua assegnazione.

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Il commissariamento del CSV annullato dal Tar del Veneto, Marco Gianesini e Maria Rita Dal Molin: tutta la verità, null'altro che la verità. Con i nomi di "mandanti" e complici

Domenica 12 Giugno 2016 alle 13:58

Sabato 11 giugno  (vedi qui il nostro servizio video di ieri, nda) è finito un anno di "lapidazioni" del volontariato vicentino, pubblicamente e tra gli applausi davanti alla stampa e, soprattutto, a molte asociazioni. Ad essere stati "lapidati", infatti, dalle accuse ufficiali e mediatiche di un anno fa, sono stati, soprattutto, Maria Rita Dal Molin, ex presidente del CSV di Vicenza e dal 2015 dipendente dell'ente, e l'avvocato Marco Gianesini, prima suo vice e poi presidente del Volontariato in Rete di Vicenza, gestore del CSV di Vicenza, commissariato dal Co.Ge. Veneto lo scorso anno e circa un mese fa rimesso, sulla carta, al suo posto ma senza il rilievo mediatico dato al commissariamento e che meriterebbe oggi anche e di più, vista la sua valenza decisoria, la chiara sentenza del Tar del Veneto, ancora non ottemperata: "lunedì 13 giugno si riunisce il vecchio e decaduto organo di vertice del Co.Ge. e non il nuovo" sottolinea, diffidente, l'avvocato scledense.

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Il Tar annulla il commissariamento del CSV di Vicenza, Marco Gianesini al volontariato: era un gioco politico, Variati ci ha "dimenticati", lapidati io e Maria Rita Dal Molin

Sabato 11 Giugno 2016 alle 18:16

Per l'avvocato Marco Gianesini, noto professionsita di Schio, presidente di Volontariato in Rete che raccoglie oltre 190 associazioni vicentine sulle 300 iscritte all'albo regionale e che gestiva, dopo regolare assegnazione del bando regionale, il CSV, Centro Servizi per il Volontariato, e per Maria Rita Dal Molin, che dopo 6 anni di presidenza e dopo aver attivato la prestigiosa sede vicentina ha continuato a occuparsi a tempo pieno delle migliaia di vicentini che si dedicano agli altri) non deve essere stato piacevole nell'ultimo anno fare volontariato e farsi bastonare per questo. E, invece, hanno dovuto subire e reagire, con il Tar del Veneto a dare loro piena e "riabilitante" ragione col recente annullamento del relativo provvedimento, un commissariamento del CSV vicentino da parte dell'ente di coordinamento della associazioni venete, il Co.Ge., espressione del volontariato, poco, delle Fondazioni bancarie, molto di più, degli interessi del sottobosco politico, troppo.

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Tar annulla commissariamento CSV, ridà dignità a Marco Gianesini e Maria Rita Dal Molin e boccia Silvana Bortolami e gli "ispiratori". Ma la macchina del fango si inceppa quando il fango dovrebbe lavarlo

Giovedi 2 Giugno 2016 alle 22:35

«Marco Gianesini, Maria Rita Dal Molin e il volontariato vicentino vincono la loro battaglia contro l'infamia: il Tar annulla il commissariamento del CSV": così scrivevamo martedì 31 maggio  pubblicando la sentenza, che vi invitiamo a leggere senza neanche il nostro "filtro" interpretativo tanto è chiara, secca ed inequivocabile e con la quale il Tar del Veneto ha dato ragione a loro e a 72 associazioni che avevano sostenuto le loro onestà ponendo fine a una vicenda che ha tenuto banco su certa stampa locale per giorni e giorni. Infatti, scrivevamo all'epoca dei fatti, essenzialmente "mediatici", scoppiati da maggio 2015 in poi, lo spazio dedicato alle poche migliaia di euro spesi con dolo secondo gli accusatori e alla presunta assunzione di "favore" di una donna, ex presidente del Csv, che al volontariato ha sacrificato il suo precedente impiego, era stato ben maggiore, realmente e in proporzione, di quello speso per raccontare delle accuse documentate sfociate in condanna per Gianfranco Galan e in processo ora in corso, dopo gli arresti domiciliari, per Lia Sartori per lo scandalo megamilionario del Mose et similia.

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Il caso Milanese-Tremonti passa per il Veneto

Martedi 6 Settembre 2011 alle 21:35
ArticleImage Alessio Vaccariello, ex direttore dell'Agenzia delle Entrate del Veneto, sarebbe al centro di uno scandalo di vaste proporzioni a base di manovre di corridoio e massoneria. Lo ha rivelato il primo settembre il magazine campano La Voce delle Voci. Ma la notizia è di portata ancor maggiore perché Vaccariello, oltre ad avere ricoperto ruoli di grandissima importanza, è anche il cognato di Marco Milanese, il parlamentare del Pdl conosciuto come braccio destro del ministro dell'Economia Giulio Tremonti (Pdl).

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Nencini, Psi: una legge sulle lobby contro i tanti Bisignani

Domenica 26 Giugno 2011 alle 09:04
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Riccardo Nencini, Psi  -  “Per cancellare i tanti Bisignani che di volta in volta appestano la vita pubblica italiana, sarebbe quanto mai utile una legge sulle lobby”. E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini.

“Gli esempi all’estero non mancano e in Italia la Toscana una legge così l’ha già fatta nel 2002”.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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