Il "ricorso" di Bulgarini e Possamai contro Dalla Rosa rompe la coalizione e fornisce un assist alla destra scioccata dal record dei votanti: il centrosinistra non sa vincere
Lunedi 4 Dicembre 2017 alle 12:00 | 2 commenti
Un lettore, dopo la richiesta di verifica su qualche decina di votanti delle primarie che non avrebbero potuto votare, richiesta avanzata da Giacomo Possamai e Jacopo Bulgarini d'Elci, perdenti nel conteggio con Otello Dalla Rosa, ci scrive: "È vero che sono in atto ‘verifiche' del Comitato dei Garanti a causa di un problema sul sistema informatico ideato e gestito dall'assessore Filippo Zanetti per cui avrebbero votato anche alcuni non aventi diritto? Ma, se vero e se riscontrassero le predette irregolarità , cosa si fa? Si torna a votare? Ma questi qua hanno un minimo di dignità ? Sono curioso...".
Lasciando da parte le nostre perplessità già espresse in passato sulla reale "indipendenza" del comitato presieduto dal variatiano doc, per necessità o fede non si sa, Tommaso Ruggeri la notizia di stanotte, scoppiata a sconfitta dei ricorrenti maturata merita delle considerazioni.
La prima anche se già riassuntiva é fondamentale: chi, Possamai e Bulgarini, affermava che avrebbe dato il suo appoggio leale al vincitore nel momento in cui non solo non invia un qualunque messaggio politically correct a Dalla Rosa ma addirittuta contesta non i voti ma alcuni votanti rompe subito ogni ipotesi di collaborazione
La seconda, da cui la prima deriva, è: ammesso pure che alcuni abbiano votato senza averne diritto (e qui non possiamo non condividere le perplessità del lettore su autori e controllori del sofware e sui commissari di garanzia) e dato per scontato che non sia dimostrabile per chi abbiano votato, l'obiettivo vero di Possamai e Bulgarini qual è? Delegittimare le primarie come già avevano parzialmente fatto impedendo il voto agli extarcomunitari residenti e ai giovani dai 16 ai 18 anni?
La terza considerazione che ci fa dubitare dell'intelligenza altrui e, soprattutto, che quella senile del sindaco e ispiratore uscente sia inferiore alla nostra è questa: se le votazioni non fossero state regolari per uan manciata non di voti ma di anonimi votanti, cosa si fa pur non sapendo chi avrebbero avvantaggaito e se pure avessero avvantaggito qualcuno? Si ripetono? Già vedo il centro destra applaudire Possamai, Bulgarini e commissari per aver dsitrutto ogni credibilità delle primarie
La quarta, preoccupante: ci saremmo aspettati, e lo abbiamo scritto in tempi non sospetti quando reagì, male, al sondaggio del GdV che lo dava perdente ("brogli"!) e quando commentò con noi il numero elevato di firme per la candidature ("non ci credo ad alcune di quelle altrui"!), un rigurgito di rifiuto dell'esito del voto se questo fosse stato, come tragicamente e miseramente per loro è stato, negativo per Achille Variati e il suo delfino senza pinne propulsive Jacopo Bulgarini d'Elci. Ma arrivare a pensare che Giacomo Posamai, giovane dirigente PD che però ha una lunga scuola di partito alle spalle, reagisse così ci sconcerta perchè delle due l'una: o subisce l'influenza dei "vecchi" che non accettano sconfitte che li allontanino dal potere del sistema o è ancora così ragazzino da frignare alla prima vera prova in cui papà ti dice che vincerai si è predestinati al successo ma questo non arriva perchè, Giacomo, "questa è la democrazia, bellezza!".
Quinta considerazione: il "bisogna saper perdere" dei Rokes (dei 4 chi non è Otello?) diventa "il centrosinistra non sa vincere" e ora Dalla Rosa lo sa che la sconfitta rivela il vero animo dei possibili (im)probabili alleati. Quindi vai alla prima...
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Ma come si fa a non comprendere che su questa strada spalancano le porte ad una vittoria delle destre?
Che figuraccia!
E come fanno a gettare al vento l’opportunità di rivendicare di aver avuto parte in quella che (in tempi come questi!!!) è stata una grande manifestazione di concreta democrazia…tanto più con la vittoria di un uomo non “di apparato?”
Che tristezza.
Non conoscevo Possamai e debbo dire che osservandolo nel corso dei dibattiti mi avrebbe dato una buona impressione ed avrei previsto per lui un buon futuro politico: dovesse proseguire sulla strada del ricorso mi spiacerebbe vedere rovinata una speranza per un giovane su cui poter contare nel futuro.
Maurizio Morelli