Fondazione Roi, oggi il primo cda a guida Ilvo Diamanti
Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 07:30 | 0 commenti
L’inizio ufficiale è previsto alle 9. Dopo una stagione contrassegnata da silenzi, polemiche, lettere e annunci, oggi la Fondazione Roi volta pagina. È previsto stamattina infatti il primo consiglio di amministrazione dell’ente alla cui guida siederà Ilvo Diamanti. Un appuntamento contrassegnato - nelle previsioni - da pratiche di rito ma che potrebbe pure rivelare sorprese. Perché all’orizzonte, per la Fondazione, c’è anche la proposta transattiva di Banca popolare di Vicenza che riguarda poco meno di mezzo milione di azioni possedute dall’ente di mecenatismo culturale.Â
E il Comune, in questo senso, va in pressing: «La Fondazione è autonoma in tutto e per tutto - dichiara l’assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci - ma credo che per l’ente non ci sia altra strada se non quella di accettare la proposta dell’istituto di credito». Insomma, il motore della Roi va rimesso in moto. È a questo che guarda l’amministrazione comunale all’alba dell’era-Diamanti. Il sociologo, saggista e professore universitario è stato designato lo scorso 12 dicembre alla guida della Fondazione creata dal marchese Giuseppe Roi con lo scopo di «sostenere e promuovere i musei civici di Vicenza» e in particolare Palazzo Chiericati. Diamanti arriverà a guidare l’ente dopo che il suo predecessore, Gianni Zonin, l’ha lasciata la scorsa primavera, dimettendosi nel pieno della polemica nata attorno alle 510 mila azioni della Popolare della Roi e dunque soggette alla svalutazione dei titoli stessi, con una perdita - a bilancio - di circa 30 milioni di euro. Il caso ha tenuto banco per oltre un anno fra polemiche, lettere, esposti presentati da personalità cittadine. Lo scorso autunno sono giunte le dimissioni del cda della Roi guidato dall’allora vicepresidente Marino Breganze e poi, a dicembre, la nomina dei tre nuovi consiglieri da parte di Banca popolare di Vicenza (per statuto incaricata a nominare tre consiglieri su 7): i volti nuovi sono quelli di Diamanti - indicato come presidente -, Andrea Valmarana, dottore commercialista e revisore contabile, e Giovanna Grossato, giornalista e critica d’arte. A loro si affiancheranno anche gli altri quattro membri già in carica, ovvero monsignor Francesco Gasparini, direttore del museo diocesano, Emilio Alberti, progettista del restauro di Palazzo Chiericati, Giovanna Rossi di Schio e Giovanni Villa, membro di diritto in veste di direttore scientifico del Chiericati. All’ordine del giorno del primo cda di stamattina c’è solo la nomina di presidente e vice, con la seconda carica ancora da definire, ma di certo sarà anche la prima occasione per capire le intenzioni della Fondazione in merito alla proposta transattiva avanzata ai soci da parte di Bpvi (9 euro ad azione e rinuncia alla causa).Â
Di Gian Maria Collicelli, da Corriere del Veneto
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