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Il processo Marlane Marzotto è cominciato veramente e rimane a Paola

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Giugno 2012 alle 21:51 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS Vicenza -  Finalmente, il processo Marlane-Marzotto è concretamente iniziato. Il primo testimone, alla prossima udienza del 20 luglio, sarà Luigi Pacchiano (nella foto) memoria storica di quanto successo e primo lavoratore a denunciare le condizioni di lavoro alle quali erano costretti gli operai della Marlane-Marzotto. Una decisione, questa, che è un simbolo e un riconoscimento a chi ha sempre lottato per i diritti dei lavoratori. La dimostrazione che con la volontà e la lotta si possono raggiungere risultati fino a poco fa impensabili.

 

Oggi, 8 giugno 2012, si può affermare che la speranza di ottenere quella Giustizia che è stata sospesa e rinviata per troppi anni non è morta.

Il ringraziamento di ognuno deve andare alle persone che a testa alta hanno superato ogni difficoltà e hanno rotto il silenzio dell'informazione nazionale e della maggioranza delle forze politiche. Un nostro particolare ringraziamento va a Luigi Pacchiano, a Francesco Cirillo, a Giulia Zanfino e a quanti, in tutti questi anni non hanno perso la speranza e la volontà di lottare contro le ingiustizie. Ringraziamo Vicenzapiù per l'informazione che ha voluto e saputo dare e siamo orgogliosi, come Comunisti Italiani, di aver contribuito a quella che è una grande battaglia civile.

Il processo Marlane-Marzotto comincia, quindi, e rimane a Paola. Sono stati sconfitti tutti i tentativi della difesa degli imputati eccellenti di non fare il processo. Una prima vittoria della lotta che si aggiunge alla sentenza di ieri al processo Tricom di Tezze sul Brenta. Quello di oggi è un primo, importantissimo, passo.

Da domani la lotta continuerà come e più di prima. I Comunisti italiani saranno sempre al fianco di chi vuole verità e giustizia per la Marlane-Marzotto.

Fino al riconoscimento delle responsabilità per quella che è una vera e propria strage di lavoratori e un disastro ambientale con pochi precedenti. Responsabilità che dovranno essere punite senza attenuanti.

 

Di seguito il comunicato cronaca di Francesco Cirillo

Possiamo ritenerci soddisfatti dell'udienza di oggi presso il Tribunale di Paola riguardo al processo Marlane. In sostanza tutte le richieste fatte dalla difesa di Marzotto sono state respinte ampiamente. Le parti civili dei familiari in gran parte sono state dichiarate ammissibili, così come le associazioni ambientaliste e quelle sindacali.
La sede del processo resta quella di Paola. Il processo potrà finalmente partire. La prossima udienza sarà il 20 luglio ed il primo teste ad essere ascoltato sarà Luigi Pacchiano ex operaio della Marlane. Luigi Pacchiano è la memoria storica della fabbrica, è colui che ha firmato le prime denunce sulle condizioni della fabbrica. Denunce per diversi anni inascoltate. La sua testimonianza sarà quindi importantissima in quanto finalmente la voce di chi ha sofferto, di chi è stato colpito dal tumore, la voce di chi non ha più voce, potrà essere ascoltata. I nostri sit-in sono serviti a qualche cosa, hanno spinto di sicuro in questa direzione. Era quello che voleva mo.
Rete Difesa del Territorio "Franco Nisticò", Movimento Ambientalista del Tirreno, Si-Cobas COORDINAMENTO CALABRIA / CSOA RIALZO COSENZA / Osservatorio Nazionale Amianto / ACSSA di Montalto Uffugo-/ Coessenza / Sinistra Critica/Casa della Legalità-Lametia terme / Comitato autonomo Altra lametia / Comitato lametino acqua pubblica.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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