Festambiente Vicenza 2017 si rigenera a Campo Marzo per la XVI edizione
Martedi 9 Maggio 2017 alle 15:46 | 1 commenti
C'è la rigenerazione al centro di Festambiente Vicenza 2017, giunta quest'anno alla XVI edizione, un tema che permea l'evento a partire dalla sua importante riorganizzazione: dopo ben 15 anni al Parco Retrone dei Ferrovieri la kermesse "Festambiente Vicenza" si terrà dal 28 giugno al 2 luglio a Campo Marzo, e più precisamente in un'area recintata di 30 mila metri quadrati lungo viale Dalmazia.
L'iniziativa, realizzata dall'associazione Festambiente Vicenza con la collaborazione il contributo del Comune di Vicenza, e con il patrocinio di Comune e Provincia, è stata presentata questa mattina a palazzo Trissino dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, dall'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, dal consigliere comunale con delega alla promozione e allo sviluppo dell'area di Campo Marzo Stefano Dal Pra Caputo e dal presidente di Festambiente Vicenza Adriano Verneau.
"Da tempo - ha premesso il consigliere Stefano Dal Pra - perseguivamo l'idea di spostare a Campo Marzo questa iniziativa che farà convergere nel grande parco cittadino centinaia di volontari fin dalle settimane che precedono l'evento e, contiamo, migliaia di visitatori ogni giorno del festival. Alla condivisione di intenti che ha unito amministrazione e organizzazione in questa scommessa ci auguriamo infatti faccia seguito l'adesione convinta dei cittadini".
"Va elogiato e sostenuto - ha aggiunto il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci - il desiderio di questa manifestazione di crescere e per questo abbandonare Parco Retrone, divenutole un po' stretto. Il suo trasferimento a Campo Marzo, peraltro, porta con sé la conseguenza di associare questo luogo non solo a un polmone verde dove si organizzano sempre più eventi che ne contrastano i noti problemi, ma anche a un cervello pensante collettivo che riflette sulla costruzione di un mondo più sostenibile".
"Ringrazio Festambiente e Legambiente - ha detto l'assessore Antonio Dalla Pozza - per l'ennesima occasione di confronto e di crescita che ci regalano su temi a noi cari. Trasferire questa manifestazione a Campo Marzo non sarà un'avventura semplice, ma chi si occupa di ambiente è abituato a trovarsi in una guerra di trincea, dove i risultati si ottengono poco alla volta e con tanta fatica. Ma io mi auguro che ci sia anche una terza fase e nuova casa per questo evento: il Parco della Pace, luogo ideale dove permettere al festival di diventare uno degli appuntamenti nazionali più significativi". "La decisione di cambiare luogo - ha ricordato il presidente di Festambiente Vicenza Adriano Verneau prima di illustrare le iniziative in programma quest'anno - è stata presa dopo che l'ultima edizione ha dimostrato che le dimensioni raggiunte dal festival non si adattavano più all'oasi naturale costituita dal Parco Retrone: problemi legati al drenaggio del terreno e questioni relative all'accessibilità a grandi numeri di persone sono limiti invalicabili per un parco che deve rimanere il più naturale possibile. Il viale di Campo Marzo è invece un'area più accessibile, ben servita e adatta a eventi di grandi dimensioni. Spostare il festival a Campo Marzo rappresenta inoltre il nostro contributo alla valorizzazione e rigenerazione di un'area cittadina antica ed importante attraverso un evento culturale che porterà al centro del parco un pubblico di tutte le età ".
Il festival, realizzato con la collaborazione del Comune di Vicenza, e con il patrocinio di Comune e Provincia, occuperà circa due terzi di viale Dalmazia e sarà aperto al pubblico dalle 17.30 all'1 di notte dei giorni mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 giugno, mentre sabato 1 e domenica 2 luglio l'apertura sarà anticipata alle 15 con attività previste fin dal primo pomeriggio. Gli spettacoli serali termineranno a mezzanotte eccetto venerdì e sabato, serate in cui si prolungherà di mezz'ora la programmazione. Sarà possibile accedere al festival sia sul lato di piazza Esedra che sul lato verso viale Eretenio, l'ingresso sarà gratuito per i minori di 14 anni, mentre sarà chiesto un contributo minimo di 1 euro al resto del pubblico, per sostenere le spese dell'iniziativa che finanzia le attività dell'associazione Legambiente, promotore dell'attività che si organizza grazie all'aiuto e al lavoro di quasi duecento volontari ogni anno.
Nella forum area, lo spazio dedicato alle conferenze ed ai workshop, si terranno ogni giorno momenti di approfondimento su diversi temi tra i quali "La rigenerazione e l'Innovazione 4.0 per un futuro sostenibile", "Dai cambiamenti climatici alle emergenze umanitarie", "E' l'elettrico il futuro delle nostre città ?"; "Alimentazione: Raffreddare il pianeta mangiando, "Pedemontana veneta, quando la finiremo?". Il palco principale vedrà mercoledì 28 giugno la presenza della Gaudats Junk Band con un concerto di musica soul e funky suonata con strumenti prodotti al 100% con materiale di riciclo, poi giovedì 29 giugno ospiterà un importante band emergente del panorama rock italiano: Fast Animals & The Slow Kids. Venerdì 30 giugno spazio alla musica e alla danza con lo spettacolo de La notte della taranta: I Tarantolati di Tricarico con ritmi travolgenti di matrice mediterranea; sabato 1 luglio invece andrà in scena lo spettacolo di parole e musica "Vandali, assalto alle bellezze d'Italia" con Gian Antonio Stella in veste di narratore accompagnato da Gualtiero Bertelli e i suoi musicisti; infine domenica 2 luglio, concerti della band di tropical-rock padovana Hit-Kunle e spazio al folk-rock dell'Osteria Popolare Berica.
Oltre al palco principale, il festival vedrà la fitta programmazione di eventi dell'ottava edizione dell'UKULELE FESTIVAL che quest'anno con il nome "ukulele social" organizzerà all'interno di una struttura dedicata concerti e conferenze con attenzione all'ambito sociale, workshop per ukulelisti principianti ed esperti oltre che un vero e proprio spazio espositivo dedicato agli strumenti e curato da mercatinodellukulele.it. Festambiente Vicenza quest'anno ospita inoltre l'edizione annuale del Babybuskers organizzato dall'associazione Meccano 14 che si svolgerà ogni giorno in diverse aree del festival con spettacoli di arte di strada e teatro figura, con una rassegna di spettacoli di cantautori vicentini e letture di fiabe musicate per i più piccoli. Un secondo palco ogni giorno allieterà l'aperitivo presso l'osteria del festival con gruppi e dj "a chilometro 0"; sono inoltre in programma spettacoli di percussioni brasiliane e di marching band per le aperture e chiusure di alcuni concerti. Si riconferma come ogni anno "La città dei bambini", lo spazio dedicato ai bambini organizzato e gestito interamente dai volontari di Arciragazzi Vicenza, mentre ci sarà un'importante novità : un'area denominata "Bosco degli artisti" a cura di Spazio Nadir, dove ci saranno laboratori artistici e attività creative interattive .
Altro importante aspetto della manifestazione è l'attenzione alla ristorazione. Saranno infatti allestiti un ristorante Km0 gestito dai volontari del festival in collaborazione con giovani chef di Vicenza, un ristorante vegano attivato in collaborazione con "Silene Bottega & Cucina", una paninoteca Km0 gestita in collaborazione con "Bamburger", una birreria artigianale locale con 12 diversi prodotti dei birrifici vicentini: "Il Birrone", "Ofelia" e "Lucky Brews", un'osteria e bruschetteria proposta per valorizzare i prodotti vinicoli e alimentari del territorio vicentino ed infine diversi bar sparsi nell'area del festival. Festambiente Vicenza anche quest'anno ospiterà quasi un centinaio di realtà presenti con stand e gazebo espositivi allestiti in diverse aree del festival: l'area No profit che conterà la partecipazione di oltre 50 associazioni del territorio che sviluppano i temi dell'ambiente, della pace, della giustizia, della salute e della solidarietà ; l'area Expo con la presenza di quasi una ventina di realtà organizzazioni istituzionali, cooperative e società profit, scelte con attenzione per raccontare progetti di sostenibilità e buone pratiche; l'area Mercato con circa 20 artigiani ed hobbisti impegnati nell' Hand-Made e nell UpCycling (produzioni con materiali di riciclo). Infine saranno presenti con proprie aree dedicate alcune importanti cooperative, partners storici della manifestazione come la Cooperativa Insieme sociale, Unicomondo e il Consorzio Prisma che con le 12 cooperative sociali associate che si occupano di accoglienza di richiedenti protezione internazionale, porteranno un'installazione di 100 metri quadrati dal nome "SOSPESI" - Percorso interattivo - NEI PASSI DI UN MIGRANTE".
Ma Festambiente Vicenza non è solo un intenso appuntamento culturale, bensì è anche un eco-festival che mette in pratica ciò che racconta attraverso queste iniziative: riduzione consumi energetici; 100% energia elettrica rinnovabile; azzeramento consumi tramite compensazione emissioni; acqua in brocca, gratis; non si distribuisce plastica! Solo stoviglie-bicchieri-posate compostabili e biodegradabili; isole ecologiche presidiate per educazione alla raccolta differenziata; materiali ecocompatibili come carta 100% riciclata e certificata; alimentazione da fornitori Km0, alte percentuali di biologico, naturale, equo e solidale; luogo facilmente raggiungibile in bici, bus, treno, carpooling. Tutto questo genera costi economici e mancati "guadagni", tutto questo è un risparmio per il pianeta, per la nostra salute e quella delle generazioni future. Infine l'iniziativa rappresenta un importante momento di valorizzazione economica del territorio, Festambiente Vicenza infatti è un'associazione di promozione sociale senza scopo di lucro. Chi ci guadagna? Tutte le realtà investite positivamente dalla ricaduta economica del festival. E per questo sono scelti con attenzione i fornitori di servizi e alimenti e le collaborazioni nel mondo del Profit e del No Profit, cercando un equilibrio che valorizzi chi è vicino (per aiutare il territorio e inquinare meno nei trasporti), che premi la qualità dei progetti e processi produttivi (coop sociali, realtà bio ed equo, green economy), che permetta di tenere i prezzi contenuti così da essere accessibili a tutti. Tutto ciò può sintetizzarsi in due parole: economia civile.
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