E' iniziato il processo Marlane Marzotto: la Cgil parte civile
Giovedi 21 Aprile 2011 alle 20:43 | 0 commenti
Marina Bergamin, Cgil Vicenza - Il 19 Aprile presso il tribunale di Paola si è tenuta la prima udienza del processo che ha investito i dirigenti che si sono succeduti a vario titolo alla direzione della Marlane, lo stabilimento tessile di Praia a Mare (Cosenza) dismesso già da alcuni anni, già appartenuto al Gruppo Eni e ceduto nel corso dell'87 alla Marzotto.
I reati contestati agli imputati sono: omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, disastro ambientale, violazione della legge sull'inquinamento e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro.
Le indagini della Procura di Paola sono durate più di dieci anni e i periti della Procura avrebbero accertato un nesso di casualità tra la morte di 40 operai, i cui famigliari hanno presentato denuncia, e le esalazioni tossiche presenti nello stabilimento.
Il disastro compiuto negli anni da questa fabbrica non si ferma qui. Ci sarebbero altri 40 operai deceduti per la stessa causa e altri 60 malati di cancro ma, fortunatamente, ancora vivi.
In questa udienza si sono costituite, e sono state accettate, come parti civili nel procedimento penale: La CGIL Nazionale, la CGIL Regionale della Calabria, la Camera del Lavoro di Castrovillari, la Filctem Cgil Nazionale e la Filctem Cgil di Castrovillari.
La causa è stata rinviata al 24/6/2011 per motivi legati alla mancata notifica nella loro integrità dei documenti di citazione a giudizio nei confronti di alcuni imputati.
La Cgil seguirà con impegno lo sviluppo di questo processo per contribuire che si faccia luce su quanto è accaduto e, soprattutto, si faccia giustizia per le vittime.
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