Dovigo e Ferrarin: 10+1 domande sulla TAV. Per frenare la fretta sulla... TAC
Sabato 3 Gennaio 2015 alle 23:18 | 0 commenti
Valentina Dovigo, consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà , e Daniele Ferrarin, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Componenti della commissione Territorio Vicenza e uniti in alcune battaglie in Sala Bernarda pongono una serie di domande ad Achille Variati, alla Giunta, alla maggioranza e a chi "spinge" per la parte vicentina (due nuove e discusse stazioni al posto di quella esistente) del progetto TAC, Treni ad Alta capacità .
TAC che anche loro chiamano, confusi dall'approccio mediatico scelto dalla lobby che oggi tiene le fila dell'operazione TAV, Treni ad Alta Velocità , che vedremo sempre sfrecciare ma che difficilmente, per non dire mai, vedremo fermarsi a Vicenza per evidenti diseconomie di tempi di percorrenza che di per se stesse fanno capire quanto sia "irrazionale", per non dire preoccupantemente interessato, il mega progetto, che rischia al solito di gonfiarsi di costi in corso d'opera e che certamente sconquasserà i già precari equilibri del territorio vicentino.
Ecco, quindi, le domande di Dovigo e Ferrarin a cui ci piacerebbe venissero date vere e pubbliche risposte, che non possono essere già scritte e fornite con dei semplici e irresponsabili "copia e incolla" dei credo interessati dei vari, potenti, suggeritori e che quindi dovrebbero anche prevedere un adeguato tempo di riflessione che dissipi i timori di una fretta che già sa di Mose:
· Quanti sono gli spostamenti che passeranno dalla gomma alla ferrovia (Alta Velocità o SFMR) grazie a questo progetto?
· Perché non è possibile realizzare il progetto a stralci: subito il raddoppio della linea e successivamente, solo se ne ravvisa la necessità , effettuare gli altri interventi?
· Quanti treni correranno sulla linea veloce e quanti sul Servizio Ferroviario Metropolitano, con che frequenza e con quali ricadute sui prezzi dei biglietti?
· Come è stato calcolato il bacino di utenza di 800.000 abitanti?
· Le demolizioni previste, dette interferenze, sono 22 o 80 come apparso sulla stampa locale nei giorni scorsi?
· Ci sono rischi geologici collegati alla realizzazione del tunnel?
· Le risorse economiche per questo progetto sono totalmente a disposizione (in cassa) oppure sono solo allocate o parzialmente allocate, con disponibilità di cassa nei prossimi anni? Se solo parzialmente a disposizione, di quanto?
· Perché non c’è gara d’appalto ma affidamento diretto?
· L’urgenza del voto in data 12 e 13 gennaio, e comunque l’estrema velocità con cui si è svolta tutta la fase politica a livello comunale, da cosa è motivata?
· Perché non è stata presa in considerazione la possibilità di una consultazione pubblica dei cittadini di Vicenza?
· Sono state rispettate, in conformità dell’art. 174  le “ linee guida operative per l’attuazione della convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale “ UNESCO.
Valentina Dovigo - Sinistra Ecologia LibertÃ
Daniele Ferrarin – Movimento 5 Stelle
Componenti della commissione Territorio Vicenza
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