Dopo l'anticipazione delle dichiarazioni fatte da Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza, sul rinvio, da parte del Senato, del DDL Cirinnà sulle unioni civili, vi proponiamo il video dell'intervista integrale, che non si limita alla stepchild adoption, argomento che molti credono essere caposaldo della legge sulle unioni civili. Mattia Stella parla dell'intero testo del decreto, che principalmente mira a regolamentare le coppie di fatto, non solo omosessuali ma anche eterosessuali. Cosa che, anche in questo caso, viene spesso dimenticata.
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Dopo l'intervista a Mattia Stella, presidente di Arcigay, sul rinvio da parte del Senato del DDL Cirinnà sulle unioni civili, anche Francesco Rucco, consigliere comunale della lista Idea Vicenza, si pronuncia su questo slittamento della legge, avvenuto dopo la richiesta del PD, a causa, a quanto sembra, dei passi indietro fatti dal Movimento 5 Stelle. "Sul progetto di legge sono favorevole. Le unioni civili si devono regolamentare, soprattutto al giorno d'oggi. Nella nostra società esistono tanti tipi di coppie e non siamo più necessariamente legati al matrimonio. Continua a leggere
Il rinvio chiesto dal Partito Democratico nell'aula Senato, sembra alla prossima settimana, con il ritorno in commissione della discussione sul disegno di legge sulle unioni civili, ha destato scalpore. Il cambiamento di posizioni del Movimento 5 Stelle e le difficoltà dei numeri della maggioranza al Senato stanno creando discussione e in redazione in viale Milano è passato Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza, per parlarne ai microfoni di VicenzaPiùTv con il direttore Giovanni Coviello.
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L'Associazione 15 GIUGNO-Arcigay Vicenza annuncia e invita tutti i cittadini di Vicenza a due importanti eventi sui Unioni civili e Gender, a pochi giorni dal voto in Senato sulla legge per le Unioni civili. Arcigay Vicenza organizzerà lunedì 8 febbraio l'evento "Illumina i diritti" alle ore 20:30 in piazza dei Signori, dove centinaia di candeline verrano accese a sostegno dell'introduzione di una legge che avvicini l'Italia agli altri Paesi europei.
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C'erano due coppie che ci hanno tenuto a farsi immortalare al Family Day. Composte da maschi e femmine, ovviamente. Le paladine del Veneto tradizionale ed entrambe vicentine (o bassanesi, per essere più tradizionali), Elena Donazzan e Manuela Lanzarin incaricate, gonfalone in mano, dal presidente tradizionale Luca Zaia a rappresentare la terra tradizionale veneta al Circo Massimo. A fianco a loro, secondo rigorose coppie politiche, due maschi duri e puri della destra italiana, uno di Forza Italia, Giovanni Toti, l'altro della Lega Nord, quel Roberto Maroni assurto ultimamente a nuove cronache per le sue scappatelle non certo da Family Day.
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Abbiamo intervistato per VicenzaPiu.Tv Mattia Stella, presidente di ArciGay Vicenza, a inizio mese ma oggi, in occasione, delle manifestazioni in tantissime piazze, in cui 1.000.000 di sveglie simbolicamente hanno dato la "sveglia" all'Italia sulle unioni civili e sulla discussa Sted child adoption e in attesa delle "contro manifestazioni" di sabto prossimo per il Family Day (ma anche questa contrapposizione (in piazza" la dice lunga sul nostro paese), ci piace riproporre la trascrizione completa dell'intervista che riguarda non solo i gay, ma il mondo delle diversità : profughi, ambiente, handicap, religione musulmana, l'Isis, la chiesa ... A volta vedere porta alla superficialità , leggere costringe a pensare. E Mattia Stella di stimoli, da condividere o da controbattere, ne dà , eccome.
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È la prima volta che riesce a varcare la soglia di uno dei due rami del parlamento italiano: il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili per le coppie dello stesso sesso il prossimo 28 gennaio in Senato sarà in discussione a palazzo Madama per la proposta sul riconoscimento delle coppie Lgbt. A Vicenza Arcigay ha riunito per parlarne due senatori vicentini esponenti di due partiti favorevoli alla legge; ma uno nella maggioranza e l'altro all'opposizione: Rosanna Filippin, per il Partito Democratico e Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle.Â
Il Coordinamento Vicentino della associazioni che si battono a favore del riconoscimento dei diritti anche per la comunità rappresentata da lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer (d.e.l.o.s., AGedO "Vicenza" per il Triveneto, Rete Genitori Rainbow, la Parola, Ass Arcigay 15 Giugno, Famiglie Arcobaleno) invita tutta la Cittadinanza a partecipare alla celebrazione della Giornata della Memoria 2016.
Mancini insultò un giornalista della Gazzetta nel 2001: "Frocio di m...". Quindici anni fa l'attuale tecnico dell'Inter, all'epoca alla Fiorentina, si rivolse a un cronista della rosea con lo stesso insulto di Sarri. L'insulto omofobo ha mandato su tutte le furie Roberto Mancini. "Sarri mi ha dato del frocio e del finocchio", ha raccontato al termine di Napoli-Inter martedì sera. Quindici anni prima quelle stesse parole le aveva utilizzate lui. Rivolgendole al giornalista della Gazzetta dello Sport Alessio Da Ronch.
È scoppiato un pandemonio mediatico e politico sulla vicenda dello scontro verbale, ripreso anche da molti giornali stranieri, al termine di Napoli-Inter di coppa Italia tra l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini e quello del Napoli primo in classifica Maurizio Sarri: una vicenda che ha generato discussioni e spaccato in due l'opinione pubblica sugli insulti in campo “frocio" e "finocchioâ€. Abbiamo, quindi, deciso di interpellare il tifoso del Napoli forse più famoso di Vicenza, Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù e “uomo di campo†(gestito, ndr) nel volley di serie A, e Mattia Stella, suo amico e presidente di Arcigay Vicenza.
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