Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

"Unione civile" tra Pd e 5 Stelle, officia Arcigay. Che suona la sveglia

Di Edoardo Andrein Sabato 23 Gennaio 2016 alle 18:44 | 1 commenti

ArticleImage

È la prima volta che riesce a varcare la soglia di uno dei due rami del parlamento italiano: il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili per le coppie dello stesso sesso il prossimo 28 gennaio in Senato sarà in discussione a palazzo Madama per la proposta sul riconoscimento delle coppie Lgbt. A Vicenza Arcigay ha riunito per parlarne due senatori vicentini esponenti di due partiti favorevoli alla legge; ma uno nella maggioranza e l'altro all'opposizione: Rosanna Filippin, per il Partito Democratico e Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle. 

Italia che è rimasta fanalino di coda in Europa nel riconoscimento e regolamentazione di diritti e doveri per le coppie omosessuali, un tema del quale se ne discute da trent'anni, con il primo disegno di legge che risale agli anni ’80. 
"C'è tensione - esordisce Mattia Stella presidente di Arcigay - si avverte parlando con le persone in strada, ma anche dagli interventi della Chiesa. Oggi ci sono più di novanta flash mob nelle piazze di tutto mondo che manifestano, c'è bisogno di dare più diritti ai genitori di centomila bambini che hanno genitori dello stesso sesso in Italia".
"La legge - aggiunge la senatrice Filippin - è frutto di una lunghissima mediazione e ora sono stati presentati più di sei mila emendamenti dalla Lega Nord, la vera antagonista delle unioni civili: ce li aspettavamo da Ncd, che fa parte anche della maggioranza, ma anche nel Pd devo ammettere che ci sono posizioni discordanti e difficoltà su alcuni punti".
Il fatto politico più evidente è però vedere seduti insieme Pd e M5S, una battaglia comune che potrebbe cambiare lo scenario politico nazionale e locale:
"Non deve sorprendere

Flash mob in piazza dei Signori

che un partito di opposizione sostenga la maggioranza - spiega il senatore Cappelletti - soprattutto da parte di un movimento come il nostro che non è ideologico e che sette volte su dieci in parlamento ha cercato di esprimere una posizione nel merito nelle votazioni. Condividiamo il provvedimento perchè abbiamo chiesto cosa ne pensassero i nostri iscritti e la stragrande maggioranza è favorevole; ma anche perchè ce lo chiedono la Corte europea e la Corte costituzionale. Vogliamo approvarlo però così com'è, non accetteremo ulteriori modifiche al ribasso. Ci sono già stati ritardi nella calendarizzione a causa dei voti che mancavano al Pd, quindi non c'è stato un matrimonio d'intenti anche su questo provvedimento...".
"Sarà molto difficile - chiarisce Filippin - che il rapporto di collaborazione si trasferisca su piano del governo, rimarrà solo su singole questioni che riguardano la cittadinanza e le persone: questo è un caso in cui il governo lascia carta libera al parlamento, come nel 1970 con la battaglia del divorzio".
Intanto, però, con le unioni civili Pd e 5 Stelle non sono mai stati così vicini...
Nel pomeriggio in piazza dei Signori è andato in scena il flash mob con decine di sveglie che hanno risuonato sotto gli striscioni appesi all'ingresso della loggia del Capitaniato.


Commenti

Inviato Lunedi 25 Gennaio 2016 alle 14:50

Caro Senatore, non mi risulta che abbiate mai fatto nessun sondaggio con gli attivisti al riguardo ( probabilmente lo ha deciso Casaleggio in cambio di qualche "compromesso politico" futuro ) Idem per l'uscita di Di Maio che ha dichiarato che il M5S è Atlantista ovvero pro Nato.
P.S. ovviamente nessun grillino oserà contestare ciò per la paura di essere ostacolato alla prossima selezione elettorale "online" .
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network