Celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia
Vicenza si sta preparando con un anno d'anticipo per programmare non solo gli eventi che si svolgeranno nel 2011, ma anche per predisporre un percorso di avvicinamento già nel 2010.
In questo modo verranno toccati capitoli fondamentali della Storia nazionale e locale: il 1848, la spedizione dei Mille, la terza Guerra d'Indipendenza, la Grande Guerra, la Resistenza, la nascita della Costituzione italiana. Continua a leggere
La Settimana della Cultura 2010
L'iniziativa, che rientra nel progetto di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, promuove l'organizzazione di eventi rivolti al grande pubblico con l'intento di favorire la conoscenza della cultura e di trasmettere l'interesse per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che avranno a disposizione mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli in tutte le Regioni d'Italia. Continua a leggere
Le manifestazioni del 25 Aprile a Sovizzo
Il programma delle manifestazioni promosse a Sovizzo per la ricorrenza del 25 Aprile è il seguente
Venerdì 23 aprile
In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore:
Leggendo Mario Rigoni Stern a cura della prof.ssa Raffaella Campagnolo
con la partecipazione del coro di San Daniele
luogo: Auditorium scuole elementari
Ore: 20.45
Info: 0444.1802130
Domenica 25 aprile
Ore 9.45 - Piazza del Donatore - Tavernelle : Raduno partecipanti
Ore 10.00 - Chiesa Santa Maria Nascente - Tavernelle : Celebrazione santa Messa
Ore 10.45 - piazza del Donatore - Tavernelle : Onori ai Caduti e Commemorazione ufficiale con intervento da parte delle autoritÃ
Partecipa il Corpo Bandistico "G. Rossini" di Sovizzo
Al termine della cerimonia brindisi di commiato presso la sede del Gruppo Alpini di Tavernelle al parco "Nicolajewka" (viale degli Abeti - Tavernelle)
[email protected]
www.comune.sovizzo.vi.it
L'Istituto Rossi dal vicesindaco
Comune di Vicenza       Â
Il vicesindaco Moretti ha accolto oggi in sala consiglio alcuni studenti dell'Istituto tecnico "A. Rossi" e i loro compagni di studi austriaci
Questa mattina in sala Consiglio a Palazzo Trissino il vicesindaco Alessandra Moretti, insieme al presidente del consiglio comunale Luigi Poletto, ha accolto gli alunni della classe quarta DM dell'Istituto tecnico "A. Rossi" di Vicenza, specializzato in Meccatronica, e i loro compagni di studi dell' HTL di Steyr in Austria. In questi giorni, infatti, gli studenti austriaci sono in città perché protagonisti insieme ai ragazzi dell'Istituto Rossi dell'iniziativa di interscambio nell'ambito del progetto Long Life Learning (LLP) Comenius finanziato dalla Comunità europea che prevede approfondimenti sia in ambito tecnico sia in ambito storico-linguistico-letterario.
Per l'occasione l'istituto "A. Rossi" ha chiesto la partecipazione del Comune di Vicenza che ha organizzato la giornata grazie alla collaborazione dell'assessorato alle politiche giovanili.
"Questo scambio storico-culturale tra giovani vicentini e giovani austriaci è molto significativo - commenta il vicesindaco ed assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti - soprattutto se si considera che ci stiamo preparando alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Dopo quasi un secolo, ragazzi italiani ed austriaci, pronipoti dei soldati che hanno combattuto la Grande Guerra, oggi hanno la possibilità di effettuare questo gemellaggio in un clima di pace, con l'obiettivo di rafforzare l'unità d'Europa attraverso atti concreti di condivisione. E' grazie anche a chi ha combattuto sul campo, che oggi è rappresentato dalle associazioni combattentistiche e d'arma, che manteniamo vivi i ricordi di un passato che invita al dialogo. In tal senso chiedo a tutti voi di appassionarvi alla politica locale che significa prendersi cura con responsabilità del bene comune."
I 44 ragazzi insieme ai loro professori questa mattina, prima di raggiungere palazzo Trissino, hanno avuto la possibilità di approfondire le vicende storiche della Prima guerra mondiale che ha visto fronteggiarsi Italia e Austria e nell'ambito della quale Vicenza, ed in particolare le montagne vicentine, sono state teatro di molteplici e sanguinosi scontri. Al Museo del Risorgimento e della Resistenza hanno assistito, infatti, ad una conferenza sulla Prima guerra mondiale, tradotta anche in lingua inglese, tenuta dal generale Domenico Innecco e introdotta da Mauro Passarin, conservatore del museo. Domenico Innecco è Generale di Corpo d'Armata a cui il Congresso degli Stati Uniti ha concesso la Legione al Merito, massima onorificenza conferita ad un militare straniero. Ricopre inoltre i ruoli di consigliere della Banca d'Italia, presidente della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori di Vicenza e presidente della Fondazione " 3 novembre 1918 ".
E' seguita la visione di un filmato, realizzato con la partecipazione del Museo del Risorgimento, sui recenti interventi di recupero dei forti della Grande Guerra e la visita al museo.
La giornata proseguirà nel pomeriggio con la visita ai principali monumenti cittadini, coordinata dall'assessorato al turismo che ha messo a disposizione guide in lingua inglese: Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico, e le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari.
I ragazzi austriaci rimarranno in città per 12 giorni, ospiti delle famiglie dei loro colleghi italiani che sono stati in Austria lo scorso anno. Durante la permanenza parteciperanno alle lezioni con i loro coetanei che per l'occasione saranno tenute in lingua inglese. Inoltre avranno la possibilità di visitare altre città italiane, tra cui Pisa e Firenze, e alcuni impianti di generazione di energia idroelettrica.
Nell'ambito del progetto europeo Long Life Learning (LLP) Comenius i ragazzi si sono occupati di indagare le energie rinnovabili. L'istituto austriaco si è impegnato a studiare il funzionamento dei piccoli impianti idroelettrici nei torrenti alpini e nelle valli austriache per poi realizzare un prototipo di turbina a basso costo adatta ad un uso domestico. Quest'ultimo doveva essere basato sul principio della vite di Archimede e sull'uso del motore asincrono trifase utilizzato come generatore e connesso alla rete.
Le classi quarte del "Rossi" si sono occupate, invece, dell'automazione di un impianto dimostrativo pompa-turbina Francio, collocato nell'istituto stesso. Il sistema consente di attivare l'impianto anche dall'istituto austriaco attraverso un comando a distanza.
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Il giudice e lo storico a confronto
Archivio di Stato di Vicenza           Â
Sabato 17 aprile, alle ore 10,00 in Archivio di Stato a Vicenza, si terrà un incontro dibattito dal titolo "Il giudice e lo storico a confronto" con il giudice Giacomo Rodighiero dela Corte d'Appello di Venezia e Claudio Povolo dell'Università degli studi di Venezia.
L'incontro dibattito è il primo degli appuntamenti realizzati dall' Archivio di Stato di Vicenza, dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza e dal prof. Povolo per presentare e raccontare alla cittadinanza l'amministrazione della giustizia in epoca austriaca.
Il sabato successivo (24 aprile) verrà inaugurata una mostra molto affascinante..."Sulla scena del crimine. I corpi del reato e i luoghi del delitto (1820 - 1850)"
Nell'incontro dibattitto si confronteranno il giudice e lo storico, due professioni che sono rivolte entrambe ad investigare la verità . Tra verità processuale e verità effettuale possono esistere sostanziali differenze? Dettate sia da condizionamenti di tipo giuridico che dallo specifico contesto sociale? Di certo in termini epistemologici si tratta per entrambe di verità storiche: sia il giudice che lo storico devono raffrontarsi con un passato di cui sono rimaste se non talune tracce (più o meno labili o consistenti). In tale direzione lo statuto della prova è fondamentale: induzione, deduzione e abduzione sono termini che si riferiscono a processi logici che implicano diversi modi di ragionare e di procedere. La distinzione tra indizi (eventi del passato) e prove (verifiche nel presente di tali eventi) comporta ovviamente una riflessione sul tipo di inferenze che vengono utilizzate per ricostruire la verità storica. Problemi del presente e del passato possono così essere messi a confronto proprio partendo da due mestieri che, costantemente, si raffrontano con la ricostruzione della verità storica e processuale.
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Barbarossa o Ezzelino I, il 1° vero Lighista?
Riceviamo da Lucio Panozzo e pubblichiamo      Â
di Lucio PanozzoÂ
A seguito del film "Barbarossa" sono state vinte le elezioni regionali in Veneto e Piemonte?
Gli incredibili proclami dei nuovi "governatori" Cota e Zaia mi hanno lasciato stupito, ma non sorpreso. L'involuzione clericale della Lega era un nervo scoperto già da tempo, quindi le vergini violate che urlavano "alla pillola alla pillola" non hanno sorpreso nessuno. Dittatorelli! Deja vu. Salvo poi il giorno dopo rimangiarsi e rimasticarsi a suon di Costituzione la freccia dal sen fuggita e deglutire bocconi amari e duri.
Ma tutto questo lasciamolo ai politologi, quello che mi interessa in questo momento sono i Lighisti Veneti e la figura che hanno fatto nell'accettare l'uscita del film in oggetto; ne parlo anche se è già passato un po' di tempo. Il film è stato fortemente voluto da Umberto (talmente voluto da parteciparvi come comparsa) per rinserrare le fila degli Eridano-Celti attorno alla sua persona e a quella del suo figliolo-delfino-trota (ora discretamente votato in quel di Brescia, quindi mezzo trota e mezzo delfino). C'è anche un altro paio di motivi, a nostro parere, che hanno trasformato in cineasta il Boss Il primo è che riceve sempre più critiche dai suoi perché non riesce a far decollare il federalismo fiscale, se mai l'ha voluto. Secondo, il totale asservimento a S. S. (l'acronimo sta per Sua Santità ) che ha fatto vincere le elezioni, altro che Barbarossa, reso palese dai due neogovernatori come detto più su, una trota, vera questa, rimasta di traverso a parecchi leghisti e lighisti della prima ora, al tempo in cui sembrava e tutto faceva credere che finalmente l'Italia potesse contare su di un partito autenticamente anticlericale. Ma tutto ha una data di scadenza in politica, bastava leggere l'etichetta del prodotto.
Sono andato a vedere la proiezione, e i 7 (sette) euro faticosamente prima sudati e poi scuciti dalla pensione non sono stati del tutto ripagati. In primis perché non sono riuscito a vedere il senatur in corazza e giaco di maglia ferrea, che li valeva tutti, et in secundis perché dal punto di vista storico il polpettone medievale è per buona parte una frana. Come si sa, nessuno ha mai provato l'esistenza di Alberto da Giussano, quindi presentarlo al popolo delle camicie verdi in modo così ufficiale diventa un atto di fede imposto. Torniamo indietro nel tempo, quando la Liga Veneta confluì nella Lega Lombarda. I Veneti dovettero accettare il vangelo leghista e rendere omaggio ad Alberto da Giussano, quando sarebbe bastato molto poco per disseppellire la figura centrale della battaglia di Legnano, colui che fu il vero artefice della vittoria sul Barbarossa. Abbassarono la testa per il bene comune della nuova Lega, oppure fu colpevole ignoranza?
Nessuno potrà mai rispondere al quesito, ma quel che è certo è che sicuramente i monumenti ad Alberto da Giussano si moltiplicheranno, e il vero eroe, veneto anche se di lontana origine franco-bavarese, sarà dimenticato, nonostante si possa inserire a pieno titolo nello sparuto gruppo storico dei grandi che vollero e ottennero l'istituzione dei comuni, lavorandoci con coraggio e pazienza nei decenni precedenti la battaglia di Legnano.
Ezzelino I detto il Balbo fu uno dei principali artefici della Lega prima veronese e poi lombarda. E tanto fu il rispetto e la fiducia che gli altri partecipanti alla Lega ebbero nei suoi confronti, che nel 1175 lo elessero prefetto e comandante militare, cariche che ricoprì con onore, coadiuvato da Anselmo da Dovara. Fu suo il tentativo di pace del 1175 a eserciti già schierati alle porte di Pavia, che ci viene riferito in lingua latina dal Verci ("Storia degli Ecelini"):
"Et comes Savoie et ceteri principes imperatoris concorde fuerunt cum domino Ecelino et cum consulibus civitatum et aliis sapientibus civitatum... dominus imperator fecit pacem osculo interveniente domino Ecilino et Anselmo de Dovaria vice et nomine omnium civitatum".
Pace dunque suggellata dal bacio (osculum), nonostante il quale l'anno dopo la parola passò ugualmente alle armi, e il 29 maggio del 1176 le truppe scelte, ricche e bene armate dell'imperatore Federico I von Hohenstaufen del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica furono poste in rotta da quelle della Lega veronese-lombarda al comando di Ezzelino I detto il Balbo, stratega di vaglia ed eroe della II crociata, combattuta al fianco di Corrado III e Luigi VII.
Il riconoscimento alla grandezza di Ezzelino I il Balbo è doveroso, e dovrebbero tenerne conto specialmente i Veneti della Lega. Anche i comuni veneti hanno la loro parte di colpa, perché non esiste una via che sia una dedicata al Grande, in Veneto, dove trovò spazio la più parte dei suoi feudi e possedimenti, e dove ebbe cariche pubbliche nelle varie città . E dovrebbe pensarci anche il Trentino, perché il vescovo di Frisinga concesse anche lì parecchi feudi alla famiglia che fu nominata da Onara prima e da Romano poi.
Ci pensino le varie commissioni toponomastiche, non è tardi per dedicare una manciata di vie cittadine a Ezzelino I detto il Balbo. E i vecchi Lighisti se ne facciano promotori.
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Incontri tra Natura e Storia
Comune di Montecchio Maggiore   Â
Primo appuntamento giovedì 8 aprile 2010 a Sovizzo
Il Sistema Museale Agno Chiampo presenta l'atteso ciclo di conferenze primaverili "Incontri tra Natura e Storia 2010".
I nove incontri, ad accesso libero e gratuito, si svolgeranno nei diversi Comuni aderenti al Sistema Museale, e comprendono anche la visita alla Mostra "Inca. Origine e Misteri della civiltà dell'oro", in programma a Brescia domenica 9 maggio.
Il Sistema Museale Agno-Chiampo riunisce nove Comuni, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione del patrimonio culturale archeologico e naturalistico del territorio. Il centro operativo del Sistema Museale è il Museo Civico "G.Zannato" di Montecchio Maggiore, anche struttura espositiva comune e coordinatore delle iniziative rivolte al pubblico.
Il primo degli Incontri tra Natura e Storia è per giovedì 8 aprile 2010 a Sovizzo, nellAuditorium della scuola primaria in via Alfieri 3 con Giorgio Chelidonio, che presenterà "Fuoco raccolto, conservato e prodotto: breve storia antropica del fuoco". Inizio alle ore 20,30.
La storia delle relazioni umane con il fuoco affonda le radici nelle origini stesse degli ominini, ma le tracce del suo utilizzo sono difficili da rilevare, specie le più antiche quando il fuoco non veniva ancora acceso ma solo raccolto e/o conservato e trasportato. L'evoluzione di questo complesso insieme di strategie e di tecniche è racchiusa, anche se spesso trasfigurata, all'interno della narrazione dei miti e delle leggende di molti popoli europei e non, la cui stessa memoria recente è ricca di suggestioni e soluzioni evocative.
Il secondo incontro è per mercoledì 14 aprile 2010 nella Biblioteca Civica "G.Bedeschi", alle ore 20,30, con la dott.ssa Elisa Possenti, che presenterà "Il cavaliere di Cava Poscola di Arzignano: un soldato mercenario nell'esercito romano?".
Risale agli inizi degli anni '90 la scoperta casuale, ad Arzignano, di una sepoltura di cavaliere con cavallo. Per quanto incompleta, la tomba, attribuibile alla metà del V secolo, costituisce un ritrovamento eccezionale nel panorama delle testimonianze altomedievali dell'intera penisola italiana. Sulla base del rituale funerario e dei materiali di corredo associati è infatti attribuibile ad un individuo di origine orientale, molto probabilmente proveniente dalle steppe a nord del Caucaso. Nel corso della vita, scandita da un uso prolungato del cavallo, il cavaliere aveva avuto contatti sia con la cultura degli Unni che con quella romano-bizantina. La sua presenza nel territorio vicentino resta problematica, tuttavia risulta molto probabile un suo collegamento con l'esercito romano.
Il terzo appuntamento è per giovedì 15 aprile 2010 nella Biblioteca Civica di Montorso Vicentino , in via IV Novembre, con "Ultime scoperte sui fossili di Bolca", presentato dal dott. Roberto Zorzin del Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Inizio alle ore 20,30.
Bolca, piccolo paesino dell'alta Val d'Alpone è conosciuto da quasi cinque secoli per i suoi fossili.
I fossili di Bolca costituiscono un patrimonio scientifico e culturale mondiale, tanto che essi sono disseminati nei musei e nelle collezioni private di tutto il pianeta. Dopo la sospensione delle ricerche paleontologiche a Bolca, avvenuta nel 1988, il Museo Civico di Storia Naturale di Verona ha ripreso le indagini sul terreno. Infatti, a partire dall'estate 1999 la Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo di Verona, con la consulenza operativa e tecnica della famiglia Cerato, ha aperto due cantieri di scavo in aree vicine tra loro: una a cielo aperto sul versante meridionale del Monte Postale, in comune di Altissimo (VI) e, l'altra, in galleria, presso la famosa Pesciara. Tra le centinaia di reperti rinvenuti (pesci, piante, crostacei, insetti, ecc.), spesso straordinariamente ben conservati, alcuni sono risultati nuovi per la Scienza.
Quarto appuntamento venerdì 16 aprile 2010 alle ore 20,30 nella Sala Triscon (via Michelangelo) di Zermeghedo con "Il mondo dei funghi: biodiversità ed evoluzione", presentato dal dott. Nicola La Porta della Fondazione Edmund Mach-S.Michele all'Adige di Trento.
La ricerca biologica in campo ambientale si è rivolta negli ultimi anni sempre più all'integrazione dei diversi parametri biologici per il monitoraggio degli ecosistemi, dei quali il monitoraggio dei macromiceti rappresenta, per la sua ricchezza e varietà di specie, un'importante componente.
Negli ultimi 30 anni risulta evidente l'impoverimento della flora macromicetica in Europa.
La diversità fungina è una delle componenti della biodiversità meno investigate negli ecosistemi terrestri. Pochi dati sono disponibili circa il tasso di estinzione delle specie fungine ed è probabile che le specie scompaiano ad un tasso più elevato delle nuove descrizioni tassonomiche.
I ruoli ecologici dei funghi sono vari e complessi. Durante la serata sarà illustrata una panoramica dei gruppi micetici collegati a patologie forestali e la ricerca quasi ventennale di monitoraggio mimetico del Trentino.
Quinto appuntamento martedì 20 aprile 2010 alle ore 20,30 a Castelgomberto nella Sala Palazzo Barbaran con "Biodiversità di casa nostra: mele e pere antiche, proprietà e utilizzo". Relatore il dott. Antonio Cantele, erborista di Asiago.
La serata è dedicata alla scoperta e agli usi della frutta nel passato. Conoscere è indispensabile per salvaguardare e valorizzare la biodiversità , bene prezioso lasciatoci in eredità dai nostri nonni.
Le vecchie varietà di meli e peri sono molto resistenti, e pertanto dovrebbero trovare posto nei nostri "broli". Durante la serata sarà possibile altresì degustare il sidro di mele e la tisana con bucce di mela e menta.
Sesto appuntamento martedì 11 maggio 2010 a Brendola in Sala Consiliare con "Difendere la biodiversità natuale ed agricola per garantire un futuro al nostro pianeta". Relatore: prof. Gianni Tamino dell'Università di Padova. Inizio alle ore 20,30.
La biodiversità è l'insieme delle forme viventi ed include le variazioni dai geni agli individui e alle popolazioni. Le attività umane stanno profondamente modificando l'ambiente del nostro pianeta, talvolta in modo irreversibile, con la conseguente perdita di habitat e riduzione della biodiversità .
È importante mantenere la biodiversità naturale perché in una popolazione di individui tutti uguali, di fronte ad un cambiamento ambientale o ad un'epidemia, o tutti gli individui della popolazione riescono a sopravvivere o non ne sopravvive nessuno. In natura le strategie evolutive tendono ad evitare questa logica da "roulette russa". D'altra parte, ogni attacco alla biodiversità è un rischio per il mantenimento degli equilibri naturali di un ecosistema e ciò significa mettere in pericolo tutti gli esseri iventi del nostro pianeta. Ma anche la biodiversità agricola è indispensabile per sfamare la popolazione umana.
Settimo appuntamento, giovedì 13 maggio 2010 a Trissino nel Palazzo ex Municipio con "Alla scoperta della biodiversità . L'esempio delle orchidee spontanee", conferenza con proiezione delle specie presenti sui Colli Berici e presentazione di Epipactis autumnalis, specie nuova per la scienza, scoperta nel territorio di Trissino. Relatore Daniele Doro, del Gruppo Italiano Ricerca Orchidee spontanee. Inizio alle ore 20,30.
Le orchidee spontanee sono spesso indicatrici di naturalità del territorio, la conservazione della biodiversità deve essere pertanto un impegno di tutti. Salvaguardando la biodiversità degli habitat possiamo garantire un futuro a questi fiori spettacolari, frutto di fenomeni evolutivi unici nel regno vegetale.
Ottavo appuntamento, sabato 15 maggio 2010 nella Sala Civica Corte delle Filande a Montecchio Maggiore con "Pipistrelli, alleati silenziosi". Relatore dott. Michele Ferretto, della Cooperativa Biosphaera. Inizio alle ore 20,30.
Pipistrelli è il nome comune per identificare un gruppo di mammiferi, i chirotteri (dal greco keir, mano e pteron, ala) caratterizzati da adattamenti e stili di vita particolari ed affascinanti. Ampiamente protetti da leggi internazionali e nazionali, scontano tuttavia negli ultimi decenni un declino dovuto a diverse cause, tra le quali l'uomo gioca un ruolo importante. Nell'Anno Mondiale della Biodiversità , viene presentato un viaggio tra la storia evolutiva, le specie presenti nel nostro territorio e i progetti dei Musei Vicentini per lo studio di questi fragili alleati.
Una breve escursione nei dintorni del Museo permetterà di ascoltare, attraverso l'uso di strumenti di ricerca, i segnali di orientamento e di caccia, descrivere le specie presenti e i metodi utilizzati per il loro studio in natura.
Nono ed ultimo appuntamento degli Incontri tra Natura e Storia 2010 è per martedì 18 maggio alle ore 20,30 nella Biblioteca Civica di Montebello con "I Veneti Antichi: novità ed aggiornamenti", della dott.ssa Angela Ruta.
Il quadro delle conoscenze sul primo millennio a.C. è in continua trasformazione grazie alle scoperte archeologiche che si susseguono nel Veneto. Molti sono gli aspetti su cui le novità gettano una luce diversa e molti gli studi che modificano la tradizione già nota.
L'organizzazione urbanistica avanzata delle città , da Este, a Padova, a Oderzo, si manifesta attraverso le evidenze di tracciati stradali, di quartieri artigianali, di zone cimiteriali finora ignote, ma non solo: un vero e proprio sistema di segnali di confine va emergendo dal rinvenimento di cippi, iscritti e non, e talvolta dai contesti che li circondano. Anche sui moduli abitativi delle case sono disponibili dati aggiornati che consentono una lettura più chiara della vita quotidiana, mentre nell'ambito dei riti funebri nascono domande inquietanti sulla presenza dei sacrifici umani.
L'individuazione e lo scavo di nuove aree sacre, da Este ad Altino infine, allarga gli orizzonti della sfera del culto, evidenziando un vero e proprio pantheon dei Veneti molto più ricco e articolato di quel che non si sapesse fino ad una decina di anni fa. Di questo e di altro la conferenza vuole raccontare.
Visita alla Mostra "Inca. Origine e misteri della civiltà dell'oro": in programma domenica domenica 9 Maggio 2010. Programma: al mattino visita al centro storico di Brescia, ai resti archeologici di Piazza del Foro e al Castello che raggiungeremo attraverso l'antico e caratteristico percorso pedonale tra torri, fosse e camminamenti sotterranei. Nel pomeriggio, visita guidata alla mostra "INCA. Origine e misteri della civiltà dell'oro", eccezionale per i reperti esposti, con breve visita al Museo di Santa Giulia. Ritrovo davanti al Museo "G. Zannato" - piazza Marconi 15, Montecchio Maggiore alle ore 8.00. Pranzo al sacco o in pizzeria. Rientro previsto ore 18.30.
Costi: adulti € 25 - ragazzi (sotto i 14 anni) € 15
Il costo comprende il viaggio in pullman, l'ingresso alla mostra e al museo con visita guidata.
Per informazioni e iscrizioni: Museo di Archeologia e Scienze naturali "G. Zannato" tel. 0444-492565 (dott.sse Viviana Frisone e Annachiara Bruttomesso). Iscrizioni fino al 2/04/2010
In collaborazione con Amici del Museo "G. Zannato".
Le quote di partecipazione alle gite sono state ridotte grazie al contributo del Comune di Montecchio Maggiore e dell'Associazione Amici del Museo "G. Zannato".
Festa popolare Pasquetta ai Castelli, lunedì
Comune di Montecchio Maggiore   Â
Festa popolare di Pasquetta ai Castelli, Lunedì 5 aprile 2010
Lunedì 5 aprile 2010, ai Castelli di Giulietta e Romeo, si svolgerà la "Festa Popolare di Pasquetta ai Castelli".
Un'occasione per festeggiare l'arrivo della bella stagione, assaporando il piacere di stare all'aria aperta, riscoprendo la bellezza dei nostri colli e gustando uova, vino e focacce pasquali. Una rievocazione delle tradizioni e dei costumi popolari, accompagnate da musica e folclore locali.
Al Castello di Romeo funzioneranno per l'intera giornata uno stand gastronomico e un mercatino.
L'Amministrazione Comunale ringrazia l'Associazione "Amici di Montecchio" e tutti i volontari, grazie alla cui collaborazione è stato possibile realizzare la manifestazione.
In caso di pioggia la Festa Popolare sarà posticipata alla domenica successiva, 11 aprile 2009.
Si consiglia di raggiungere a piedi l'area dei Castelli.
Breve storia della Marcia dei Castelli
La marcia della Castellana è un modo per ricordare le antiche tradizioni dei paesani della Villa del primo Novecento, che si distinguevano rispetto a quelli del Costo dai quali risultavano fisicamente separati da secoli dall'antica Pieve. Grandi e piccoli attendevano il Lunedì dell'Angelo per il ricco pranzo e per la gita ai castelli nel pomeriggio. La mattina di Pasquetta ogni massaia del paese puliva a fondo la casa: approfittando del tempo mite arieggiava le stanze, chiuse da tempo dopo i rigori dell'inverno, lavava i pavimenti, rassettava e si dedicava alla preparazione del pranzo. La preparazione della pasta era importantissima, in particolare delle tagliatelle, immancabili sulla tavola del lunedì di Pasquetta. Poi tutta la famiglia si muoveva verso la chiesa per assistere alla Santa Messa, celebrata secondo un rituale suggestivo. La statua della Madonna veniva deposta dall'altare e adornata con i gioielli, offerti alla Vergine nel corso dei secoli dalle abitanti del paese per le grazie ricevute. Le contrade del paese facevano da scenografia alla processione che seguiva la celebrazione: i Confratelli del Rosario portavano a spalla il trono di Maria, seguiti da tutti i fedeli. Finalmente arrivava il momento di sedersi tutti insieme intorno al tavolo, gustare il pranzo e godere della reciproca compagnia: per l'occasione le famiglie si riunivano, compresi i parenti lontani, spesso emigrati. Il pranzo si protraeva a lungo: gli uomini restavano seduti intorno al tavolo a fumare e discutere, le donne chiacchieravano in cucina, mentre i bimbi e i ragazzi uscivano a giocare. Il pomeriggio continuava con una passeggiata verso i Castelli, e rappresentava l'inizio ufficiale della primavera, festeggiata con una merenda sull'erba accompagnata da dolci, vino, e dall'immancabile rievocazione della leggenda di Giulietta e Romeo. Verso sera, poco prima dell'imbrunire, i partecipanti tornavano allegramente verso casa.
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Manifestazioni a Schio dal 2 al 12 aprile 2010
5 lun
- Pasquetta a cavallo
Org. Associazione sportiva dilettantistica Gruppo Ippico scledense - info 3288039444
- Pasquetta in bicicletta: Pedalata org. Dall'ass. Tuttinbici di Schio - Percorso facile per famiglie con bambini da Schio a Thiene. Sosta nei prati presso un'azienda agricola per un pic-nic. Ritrovo piazzale ex scalo merci h. 9.
Info 3200688038
6 mar
Passeggiate per le colline di Schio, della Valleogra, della Valle dell'Agno
Partenza dal centro Civico di SS. Trinità h. 8. Percorso facile di h. 2,45 per il Sentiero Natura.
Org. CdQ n. 3
8 gio
- Ciclo di incontri del Centro di Cultura Card. Elia Dalla Costa:
"Cambiamenti climatici: cause naturali e cause antropiche".
Rel Prof. Franco Prodi - direttore dell'Isac. Cnr (Istituto dell'atmosfera e del clima). Docente di Fisica dell'atmosfera presso l'Università di Ferrara
C/o Cinema Teatro dei Salesiani ore 20,30. Ingresso libero
- "Falsificazione e mascheramento nella storia"
Parte I° settore storico
Solo eugenetica nazista? L'eugenetica nelle democrazie occidentali
c/o Palazzo Toaldi Capra h. 17,30-19,30
Rel. Prof. Valerio Nuzzo
Org. Società Filosofica Italiana
9 ven
- Scritture della precarietÃ
Rassegna di poesia e memoria della finitudine
"Un uomo, una donna, un epistolario di guerra della Val Posina 1915-1918" di Giorgio Havis Marchetto
Sarà presente l'autore. Presentazione di Luca Valente
c/o sala riunioni Biblioteca civica "R. Bortoli" h. 17,00 (palazzina ex-carceri, secondo piano)
- di Scena a Schio - grande teatro - stagione 2009/2010
"La bisbetica domata" Teatro Stabile di Verona - Natalino Balasso e Stefania Felicioli
c/o Teatro Astra h. 21
Fondazione Teatro Civico 800601171
Uffici e biglietterie Palazzo Fogazzaro via Pasini 44
- Campionato calcio a5 - serie D
A.C. Giavenale
c/o Palestra Lanzi h. 21,30
10 sab
- Vieni a giocare con mamma e papÃ
Ritmo...forma...colore
Associazione Kairos
c/o Spazio città dei bambini via Baratto 33 (piano terra Asilo Nido Bambi) h. 16
Solo 30 posti fra bambini e genitori
Fascia di età dai 4 ai 7 anni
Info e iscrizioni 338.4959950
- Visita guidata alla chiesetta storica di San Martino in Contrà Aste
Org: Italia Nostra - Sezione di Schio -
Info: 0445.521004
- Campionato serie B Pallamano
c/o Palestra Lanzi 16,30
- "Falsificazione e mascheramento nella storia"
Parte I° settore scientifico
Ennio Remondino - giornalista e inviato della RAI -
Presenterà il suo libro: "Niente di vero sul fronte occidentale"
c/o Palazzo Toaldi Capra h. 19,30
Org. Società Filosofica Italiana
- Baz - Marco Bazzoni
"A Baz live"
c/o Teatro Astra h. 21
Platea Numerata €20 + € 3 diritti
Galleria €14 + € 2 diritti
Prevendite:
ARZIGNANO Videoteca Kennedy 0444 676900
MAROSTICA Bad Boy 0424 470689
SCHIO Discovery 0445 528933
Due Mori Viaggi 0445 526858
THIENE Il Discolo 0445 366866
VICENZA Saxophone 0444 546776,
Org. Scoppiospettacoli
11 dom
- Vieni a giocare con mamma e papÃ
Giochiamoci
Associazione Fate per Gioco
c/o Spazio città dei bambini via Baratto 33 (piano terra Asilo Nido Bambi) h. 16
Fascia di età dai 3 anni
Info e iscrizioni 338.7964841
- Passeggiate per le colline di Schio, della Valleogra, della Valle dell'Agno
Partenza dal centro Civico di SS. Trinità h. 8. Percorso facile. Con l'auto si va a Montecchio Maggiore - Passeggiata ai Castelli di Giulietta e Romeo.
Org. CdQ n. 3
- Campionato nazionale pallavolo maschile - Serie B1
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"Potere di Ricordare", i vicentini illustri
Fondazione Vignato per l'Arte   Â
Vicenza - "Potere di Ricordare": c'è tempo fino al 6 aprile per proporre i vicentini illustri
L'installazione presente in piazza dei Signori fino all'8 maggio. Il 19 aprile incontro con Stefano Cagol per la presentazione del catalogo
Centottanta vicentini illustri e l'elenco è destinato a crescere ancora. C'è tempo fino al 6 aprile per proporre il nome di figure che i vicentini ritengono importanti per l'identità di Vicenza o che ne hanno incrociato la storia nel corso della propria esistenza.
Le personalità segnalate diventano parte dell'opera, un'installazione led visibile in piazza dei Signori a Vicenza.
Si chiama "Potere di Ricordare" ed è il progetto artistico che Stefano Cagol (vincitore del Premio Terna 2009) ha portato a Vicenza grazie alla Fondazione Vignato per l'Arte.
L'installazione di arte pubblica, curata da Iara Boubnova, vuole costruire una comunicazione con Vicenza e i vicentini, trasformandosi in un monumento della memoria pubblica e individuale: dall'8 marzo scorso, e fino al prossimo 8 maggio, scorre infatti ininterrottamente sul display luminoso una lista di nomi di vicentini "famosi".
La santa Giuseppina Bakhita e il designer Aldo Cibic, lo scrittore Luigi Meneghello e il gruppo musicale Lost, il maratoneta Gelindo Bordin e il garibaldino Domenico Cariolato, l'architetto Vincenzo Scamozzi e l'esploratore Antonio Pigafetta, il giornalista Gigi Ghirotti e il calciatore Roberto Baggio.
Partita dai dieci nomi suggeriti dall'artista, la lista dei vicentini illustri viene continuamente aggiornata con le segnalazioni fatte dai cittadini ed ha attualmente raggiunto quota 180 personalità .
Un vero e proprio monumento alla memoria vicentina quindi, costruito dagli stessi vicentini che possono inviare le loro segnalazioni tramite il sito della Fondazione Vignato (www.fondazionevignato.it ), con sms al numero 345 0894399 o via posta all'indirizzo della Fondazione Vignato per l'Arte, in via Torretti 52 - 36100 Vicenza.
L'elenco è visibile nel sito della Fondazione Vignato e sarà raccolto nel catalogo del progetto artistico che sarà presentato lunedì 19 aprile alle 19 negli spazi di ViArt in Contrà del Monte. All'appuntamento parteciperà l'artista Stefano Cagol e saranno invitate anche le personalità citate dai vicentini.
Sviluppato in partnership con la Regione Veneto nell'ambito delle azioni per l'arte contemporanea, il progetto è patrocinato dal Comune di Vicenza e dalla Provincia di Vicenza.
Il Giornale di Vicenza è media partner dell'iniziativa.
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