Festa popolare Pasquetta ai Castelli, lunedì
Sabato 3 Aprile 2010 alle 08:12 | 0 commenti
Comune di Montecchio Maggiore   Â
Festa popolare di Pasquetta ai Castelli, Lunedì 5 aprile 2010
Lunedì 5 aprile 2010, ai Castelli di Giulietta e Romeo, si svolgerà la "Festa Popolare di Pasquetta ai Castelli".
Un'occasione per festeggiare l'arrivo della bella stagione, assaporando il piacere di stare all'aria aperta, riscoprendo la bellezza dei nostri colli e gustando uova, vino e focacce pasquali. Una rievocazione delle tradizioni e dei costumi popolari, accompagnate da musica e folclore locali.
Al Castello di Romeo funzioneranno per l'intera giornata uno stand gastronomico e un mercatino.
L'Amministrazione Comunale ringrazia l'Associazione "Amici di Montecchio" e tutti i volontari, grazie alla cui collaborazione è stato possibile realizzare la manifestazione.
In caso di pioggia la Festa Popolare sarà posticipata alla domenica successiva, 11 aprile 2009.
Si consiglia di raggiungere a piedi l'area dei Castelli.
Breve storia della Marcia dei Castelli
La marcia della Castellana è un modo per ricordare le antiche tradizioni dei paesani della Villa del primo Novecento, che si distinguevano rispetto a quelli del Costo dai quali risultavano fisicamente separati da secoli dall'antica Pieve. Grandi e piccoli attendevano il Lunedì dell'Angelo per il ricco pranzo e per la gita ai castelli nel pomeriggio. La mattina di Pasquetta ogni massaia del paese puliva a fondo la casa: approfittando del tempo mite arieggiava le stanze, chiuse da tempo dopo i rigori dell'inverno, lavava i pavimenti, rassettava e si dedicava alla preparazione del pranzo. La preparazione della pasta era importantissima, in particolare delle tagliatelle, immancabili sulla tavola del lunedì di Pasquetta. Poi tutta la famiglia si muoveva verso la chiesa per assistere alla Santa Messa, celebrata secondo un rituale suggestivo. La statua della Madonna veniva deposta dall'altare e adornata con i gioielli, offerti alla Vergine nel corso dei secoli dalle abitanti del paese per le grazie ricevute. Le contrade del paese facevano da scenografia alla processione che seguiva la celebrazione: i Confratelli del Rosario portavano a spalla il trono di Maria, seguiti da tutti i fedeli. Finalmente arrivava il momento di sedersi tutti insieme intorno al tavolo, gustare il pranzo e godere della reciproca compagnia: per l'occasione le famiglie si riunivano, compresi i parenti lontani, spesso emigrati. Il pranzo si protraeva a lungo: gli uomini restavano seduti intorno al tavolo a fumare e discutere, le donne chiacchieravano in cucina, mentre i bimbi e i ragazzi uscivano a giocare. Il pomeriggio continuava con una passeggiata verso i Castelli, e rappresentava l'inizio ufficiale della primavera, festeggiata con una merenda sull'erba accompagnata da dolci, vino, e dall'immancabile rievocazione della leggenda di Giulietta e Romeo. Verso sera, poco prima dell'imbrunire, i partecipanti tornavano allegramente verso casa.
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