L'Istituto Rossi dal vicesindaco
Martedi 13 Aprile 2010 alle 17:46 | non commentabile
Comune di Vicenza       Â
Il vicesindaco Moretti ha accolto oggi in sala consiglio alcuni studenti dell'Istituto tecnico "A. Rossi" e i loro compagni di studi austriaci
Questa mattina in sala Consiglio a Palazzo Trissino il vicesindaco Alessandra Moretti, insieme al presidente del consiglio comunale Luigi Poletto, ha accolto gli alunni della classe quarta DM dell'Istituto tecnico "A. Rossi" di Vicenza, specializzato in Meccatronica, e i loro compagni di studi dell' HTL di Steyr in Austria. In questi giorni, infatti, gli studenti austriaci sono in città perché protagonisti insieme ai ragazzi dell'Istituto Rossi dell'iniziativa di interscambio nell'ambito del progetto Long Life Learning (LLP) Comenius finanziato dalla Comunità europea che prevede approfondimenti sia in ambito tecnico sia in ambito storico-linguistico-letterario.
Per l'occasione l'istituto "A. Rossi" ha chiesto la partecipazione del Comune di Vicenza che ha organizzato la giornata grazie alla collaborazione dell'assessorato alle politiche giovanili.
"Questo scambio storico-culturale tra giovani vicentini e giovani austriaci è molto significativo - commenta il vicesindaco ed assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti - soprattutto se si considera che ci stiamo preparando alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Dopo quasi un secolo, ragazzi italiani ed austriaci, pronipoti dei soldati che hanno combattuto la Grande Guerra, oggi hanno la possibilità di effettuare questo gemellaggio in un clima di pace, con l'obiettivo di rafforzare l'unità d'Europa attraverso atti concreti di condivisione. E' grazie anche a chi ha combattuto sul campo, che oggi è rappresentato dalle associazioni combattentistiche e d'arma, che manteniamo vivi i ricordi di un passato che invita al dialogo. In tal senso chiedo a tutti voi di appassionarvi alla politica locale che significa prendersi cura con responsabilità del bene comune."
I 44 ragazzi insieme ai loro professori questa mattina, prima di raggiungere palazzo Trissino, hanno avuto la possibilità di approfondire le vicende storiche della Prima guerra mondiale che ha visto fronteggiarsi Italia e Austria e nell'ambito della quale Vicenza, ed in particolare le montagne vicentine, sono state teatro di molteplici e sanguinosi scontri. Al Museo del Risorgimento e della Resistenza hanno assistito, infatti, ad una conferenza sulla Prima guerra mondiale, tradotta anche in lingua inglese, tenuta dal generale Domenico Innecco e introdotta da Mauro Passarin, conservatore del museo. Domenico Innecco è Generale di Corpo d'Armata a cui il Congresso degli Stati Uniti ha concesso la Legione al Merito, massima onorificenza conferita ad un militare straniero. Ricopre inoltre i ruoli di consigliere della Banca d'Italia, presidente della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori di Vicenza e presidente della Fondazione " 3 novembre 1918 ".
E' seguita la visione di un filmato, realizzato con la partecipazione del Museo del Risorgimento, sui recenti interventi di recupero dei forti della Grande Guerra e la visita al museo.
La giornata proseguirà nel pomeriggio con la visita ai principali monumenti cittadini, coordinata dall'assessorato al turismo che ha messo a disposizione guide in lingua inglese: Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico, e le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari.
I ragazzi austriaci rimarranno in città per 12 giorni, ospiti delle famiglie dei loro colleghi italiani che sono stati in Austria lo scorso anno. Durante la permanenza parteciperanno alle lezioni con i loro coetanei che per l'occasione saranno tenute in lingua inglese. Inoltre avranno la possibilità di visitare altre città italiane, tra cui Pisa e Firenze, e alcuni impianti di generazione di energia idroelettrica.
Nell'ambito del progetto europeo Long Life Learning (LLP) Comenius i ragazzi si sono occupati di indagare le energie rinnovabili. L'istituto austriaco si è impegnato a studiare il funzionamento dei piccoli impianti idroelettrici nei torrenti alpini e nelle valli austriache per poi realizzare un prototipo di turbina a basso costo adatta ad un uso domestico. Quest'ultimo doveva essere basato sul principio della vite di Archimede e sull'uso del motore asincrono trifase utilizzato come generatore e connesso alla rete.
Le classi quarte del "Rossi" si sono occupate, invece, dell'automazione di un impianto dimostrativo pompa-turbina Francio, collocato nell'istituto stesso. Il sistema consente di attivare l'impianto anche dall'istituto austriaco attraverso un comando a distanza.