La signora con la lampada, tradotto da Corà
Redazione di VicenzaPiù   Â
E' in libreria in questi giorni l'ultima traduzione di Giuliano Corà , nostro critico cinematografico e redattore di cultura e scuola:
G. Sinoué
La Signora con la lampada
Neri Pozza Editore
Si tratta di una biografia molto ben documentata di Florence Nightingale (1820-1910), famosa per aver organizzato il sistema degli ospedali militari inglesi durante la guerra di Crimea (1854/55) ma soprattutto per aver dato inizio, coi suoi studi di infermieristica e le sue realizzazioni sul campo, al moderno nursing.
Oltre alle riflessioni sulla follia della guerra e della retorica che l'accompagna, il libro è interessante anche per la documentazione sulla repressione della condizione femminile nell'Ottocento, anche per quel che riguardava le classi elevate.
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Studiosi sulle polemiche su Muro di Berlino
Venerdì 26/02 ore 16 - "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica" - TRE INSIGNI STUDIOSI A VICENZA PER PARLARE DEI TEMI SOLLEVATI DA "DUE ASINI PLAGIATORI" - FRANZINA: "PER UNA DISCUSSIONE SERIA SULLA STORIA RECENTE E SUL REVISIONISMO!"
"Con gli asini non si discute, a loro do un brutto voto e li esorto a correggersi!" E' la convinzione degli insegnanti dell'Istituto Rossi, del Liceo Quadri e dell'Istituto Piovene che dopo aver sollevato il caso del libriccino finanziato dall'assessore Elena Donazzan con risorse pubbliche regionali, si sono anche rifiutati di discutere pubblicamente con gli autori sul tema a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, anche se ad invitarli è stato il vicesindaco di Vicenza Alessandra Moretti.
Una convinzione fatta propria dal professor Emilio Franzina, storico e docente universitario a Verona, che nel suo ruolo di consigliere provinciale si batte per chiedere conto sull'utilizzo di soldi pubblici per un'opera inconsistente, frutto di plagio e targata politicamente, e che come docente di storia è particolarmente seccato per l'operazione: "E' come se un assessore alla sanità - afferma Franzina - incaricasse due studenti di medicina al primo anno di fare il punto e dire l'ultima parola sulla ricerca contro il cancro! Ma vi rendete conto di che operazione si è trattato?"
"Non è tollerabile che l'assessore neofascista Donazzan - sottolinea Franzina - si metta a riscrivere la storia come vuole lei: ci sono persone che dedicano la loro vita allo studio in questo campo ed è il caso che non se ne occupino due studenti asini e plagiatori: non sono credibili, lasciate fare agli storici veri!"
Per questo motivo la CGIL e la Federazione lavoratori della Conoscenza (FLC) della CGIL hanno deciso di riprendere il tema in modo serio.
E domani venerdì 26 febbraio 2010 con inizio alle ore 16 in Camera di commercio a Vicenza si svolge una tavola rotonda dal titolo "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica". V
Verranno esposte una serie di riflessioni grazie all'intervento di personalità autorevoli in campo storico sulla caduta del muro di Berlino e la storia dell'Europa unita (1989-2009).
Dopo i saluti di Marina Bergamin, segretario generale della CGIL di Vicenza, e del segretario di FLC Sebastiano Campisi, l'insegnante Roberto Mornicchia (insegna storia all'ITIS Rossi) parlerà de "Il muro deformato", ovvero del revisionismo storico che si è cercato di fare a Vicenza tra novembre e dicembre dello scorso anno.
Successivamente dopo la presentazione del caso, insigni ricercatori e docenti di storia esporranno le loro riflessioni coordinati da Emilio Franzina (Università di Verona). Parteciperanno alla tavola rotonda il maggiore esperto italiano di storia tedesca dal Settecento ad oggi prof. Gustavo Corni (Università di Trento); il prof. Mario Isnenghi (Università di Venezia) si occuperà nella tavola rotonda del rapporto tra storia e comunicazione e revisionismo. E infine Andrea Graziosi (Università di Napoli) tra i massimi studiosi mondiali di storia dell'URSS e dei paesi dell'Est europeo parlerà della caduta del muro di Berlino vista dall'altra parte. Da sottolineare che il prof. Graziosi è anche il presidente della SISSCO, la Società italiana per lo studio della storia contemporanea ( www.sissco.it ).
"E' inutile dire - conclude Emilio Franzina - che non si tratta di uno spettacolo per tronisti e veline, ma di una discussione seria utile agli insegnanti, agli studenti, alle persone di cultura e a tutte le persone interessate alla storia fatta come si deve".
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Il 27 Lucio Toth: La casa di calle San Zorzi
Comune di Montecchio Maggiore Â
Sabato 27 febbraio alle ore 17,00 in Sala Consiliare presentazione del libro dell'on. Lucio Toth "La casa di calle San Zorzi"
Si conclude sabato 27 febbraio 2010 con la presentazione del volume dell'on. Lucio Toth "La casa di calle San Zorzi" il ciclo di appuntamenti organizzato dall'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore- Assessorato alla Cultura e alle Manifestazioni- in ricordo delle vittime del nazionalsocialismo e della tragedia delle Foibe.
Il volume sarà illustrato in Sala Consiliare alle ore 17,00. Presenterà e coordinerà l'evento l'Assessore alla Cultura del Comune di Montecchio Maggiore Claudio Beschin.
Per quanto riguarda le celebrazioni dedicate all'esodo giuliano-dalmata e alla tragedia delle foibe, l'appuntamento di sabato 27 è stato preceduto lo scorso 14 febbraio da una cerimonia in via Martiri delle Foibe (foto in allegato) , con deposizione di una corona di alloro in memoria delle vittime.
"Via Martiri delle Foibe a Montecchio Maggiore vuole essere un segno di testimonianza del dramma dell'esodo vissuto dai nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia e di tutte le vittime delle Foibe, il cui ricordo e la cui memoria abbiamo il dovere di conservare e rinnovare- ha sottolineato in occasione della cerimonia l'Assessore alle Manifestazioni Leonardo Peotta- Auspichiamo che la coscienza del "Giorno del Ricordo" si diffonda e si radichi nella cittadinanza, affinché vengano pienamente valorizzati i principi di identità e riconciliazione che la ispirano, in una più matura e civile comprensione della storia. Purtroppo, attorno ai nostri esuli non si strinse a sufficienza l'abbraccio solidale del nostro paese, che in molti casi fu indifferente se non addirittura ostile. In questo triste capitolo di storia si è resa evidente la grande tempra di quella gente, il loro desiderio e la capacità di ricostruirsi una vita, e al tempo stesso la ferma volontà di testimoniare il dramma, la tristezza, e il loro forte sentimento di appartenenza".
Nell'ambito del secondo appuntamento per la celebrazione delle vittime delle Foibe sarà presentato, alla presenza dell'autore Lucio Toth, il volume "La casa di calle San Zorzi".
L'on. Lucio Toth è presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia.
Fondata nel 1947, l'Associazione rappresenta in Italia gli Esuli e i loro discendenti provenienti dall'Istria, da Fiume, dalla Dalmazia. Con essi svolge una costante attività di qualificata divulgazione della memoria storica dell'Esodo degli italiani autoctoni della Venezia Giulia e da Zara e delle vicende del confine orientale del Novecento.
Il "Giorno del Ricordo", istituito il 10 febbraio di ogni anno, è stato votato all'unanimità dal Parlamento italiano con legge n. 92 del 30 marzo 2004.
L'on. Lucio Toth parteciperà il giorno successivo, domenica 28 febbraio 2010 in Villa Cordellina Lombardi, al Primo Raduno Regionale dell'ANVGD e al convegno "Il Nord-Est dalla mutilazione del confine orientale agli anni 2000". Il convegno, con inizio alle ore 9,30, è organizzato dall'ANVGD e patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Vicenza e dal Comune di Montecchio Maggiore.
Interverranno il Senatore Questore Paolo Franco in rappresentanza del Senato della Repubblica, il Presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schnek, l'Assessore Regionale veneto Elena Donazzan e l'Assessore Provinciale Morena Martini.
Relatori: prof. Antonio Maria Orecchia (Università di Varese), prof. Luciano Monzali (Università di Bari), e on. Lucio Toth. Coordinatore del convegno il presidente provinciale ANVGD Coriolano Fagarazzi.
Parteciperanno inoltre i Sindaci di Vicenza, Montecchio Maggiore e Creazzo
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Tiziano Scarpa legge Stabat Mater (Strega)
Cartacanta  Â
Lettura ad alta voce con Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009.
L'appuntamento è venerdì 26 febbraio, alle ore 18, nella nuova sede della libreria Mondadori "Quarto potere", in Contrà Pusterla 14 a Vicenza. L'evento è a cura dell'associazione culturale vicentina "Cartacanta".
Lo scrittore veneziano Scarpa leggerà alcune pagine del best seller Stabat Mater, edito da Einaudi, condividendo la serata con un altro autore veneziano, Roberto Ferrucci, che riproporrà il suo libro Cosa cambia (Marsilio editore).
Tiziano Scarpa è nato a Venezia, dove tuttora vive e lavora, nel 1963. E' romanziere, drammaturgo e poeta. Con il suo romanzo Stabat Mater ha vinto il Premio Strega e il Premio SuperMondello della passata edizione. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue, cinese compreso.
Collabora alla rivista-sito "Il primo amore", di cui è uno dei fondatori assieme alla rivista nazioneindiana.com.
Scarpa possiede una spiccata propensione per le performance dal vivo e per le letture recitate che negli ultimi anni ha tenuto in Italia e all'estero.
Il romanzo ruota intorno alla figura della sedicenne Cecilia. Di giorno la ragazza suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. Di notte, quando l'orfanatrofio è immerso nel nulla e mentre tutte le altre fanciulle dormono, solo lei resta sveglia e si sente perduta nel buio della solitudine più assoluta. Roberto Ferrucci è nato a Venezia nel 1960. Traduttore, autore, regista, giornalista, dal 2002 insegna Scrittura Creativa alla Facoltà di Lettere dell'Università di Padova. Il libro Cosa Cambia ha ricevuto importanti riconoscimenti (Premio Giuseppe Dessì 2008, nonché finalista del Premio Ultima Frontiera 2008). Il romanzo-reportage riporta il lettore a Genova, sette anni dopo il G8. Cosa è esattamente successo in quei giorni del 2001? Cosa ha lasciato nelle persone che camminavano per quelle strade spianate dal sole di luglio? Questo romanzo rappresenta tante cose. È un reportage con l'uso deliberato di un'intima soggettiva. È l'esperienza di un rito di iniziazione collettivo nell'orrore, nella violenza e nello sbigottimento. È un percorso di formazione fuori tempo, vissuto da un protagonista che appartiene a una generazione, a detta dell'autore, instabile, quella dei quarantenni.
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Il cenacolo, leggiamo insieme, il 23 a Sovizzo
"Il cenacolo - leggiamo insieme" (23 febbraio) è l'appuntamento mensile di letture di gruppo coordinate dalla professoressa Anna Postiglione.
Il secondo appuntamento è fissato per lunedì 1° marzo 2010 alle ore 20.45
in Biblioteca Civica di Sovizzo.
Tema della serata: "La letteratura al femminile, le grandi scrittrici:
Jane Austen, Virginia Wolf, Erica Jong, Sibilla Aleramo, Elsa Morante, Magda Szabò, Nafisa Haij".
L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla Cultura nell'ambito del progetto "Il paese dei libri 2010: il teatro" .
L'assessore alla cultura
Giancarlo Rigoni
Giovedì: La mia lotta continua per la vita
Il 25 Febbraio alle ore 11.00
presso
Istituto Malattie Rare B.I.R.D
Via B. Bizio,1 - Costozza di Longare (VI)
presentazione del libro
"La mia lotta continua per la vita"
Storia di Paola che da oltre 30 anni combatte contro la malattia.
Fibromatosi dermoide
Si tratta di un tumore fibroso di cui al momento non si conoscono né la causa né il motivo della sua rarità e questo comporta molte incertezze sulla terapia da seguire.
"Nel 2004 all'Istituto Nazionale Tumori di Milano mi hanno proposto alcune
terapie nuove da cui purtroppo non ho tratto beneficio. Una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che essendo una malattia rara, si va a tentativi."
"La malattia deve capire che se ha potere sul mio corpo, non può nulla contro la mia mente e il mio spirito."
In occasione della Giornata Internazionale delle Malattie Rare e delle Manifestazioni dell'Istituto B.I.R.D
Il Presidente
Giuseppe Baschirotto
L'isola degli angeli nudi il 24 a La Vigna
La Vigna   Â
Mercoledì 24 febbraio p.v. alle ore 17.30 alla Biblioteca "La Vigna" presentazione del volume "L'isola degli angeli nudi" di Millo Borghini, tutto dedicato all'arrivo del baccalà dai paesi del nord Europa alla nostra terra veneta.
Alla serata interverranno il Presidente della Biblioteca "La Vigna" Mario Bagnara, il Pres. della Confraternita del Baccalà alla Vicentina Luciano Righi, il Priore Walter Stefani e l'autore.
Continua a leggereE-democracy, l'esperienza della Regione
Consiglio Regionale Del VenetoÂ
L'evoluzione dei modelli e delle tecnologie per la partecipazione dei cittadini: l'esperienza del Consiglio Regionale del Veneto
A cura di Luca De Pietro
La partecipazione dei cittadini alla vita della pubblica amministrazione attraverso le nuove tecnologie può rappresentare un'importante risposta all'attuale distacco tra la cittadinanza e l'attività istituzionale. Questo percorso presenta diversi aspetti di novità non solo per l'ente pubblico ma anche per gli stessi cittadini. Il presente volume vuole rappresentare un'occasione d'approfondimento sugli elementi di discontinuità e novità di questi processi partecipativi approfondendo la dimensione civica, quella tecnologica e fornendo una valutazione critica delle prime esperienze di e-democracy realizzate in Italia. In particolare viene approfondita l'esperienza del Consiglio Regionale del Veneto che con molta determinazione in questi anni ha attivato un reale percorso partecipativo.
Il volume, offre un'accurata analisi sui risvolti tecnologici della partecipazione a cura di Giuseppe Gangemi, docente ordinario di scienze dell'amministrazione presso la facoltà di scienze politiche dell'Università di Padova soffermandosi poi sulle più recenti esperienze di E-democracy sia nel panorama italiano che europeo, grazie al contributo di ricerca di Miriam Tedeschi del CNIPA e di Luca De Pietro docente alle università IUAV di Venezia e all'Università di Padova. Sul tema delle regole della partecipazione, necessarie per la piena realizzazione della cittadinanza digitale, si soffermano poi Fiorella De Cindio, docente del dipartimento di informatica e comunicazione dell'Università di Milano e di Cristian Peroboni, assegnista di ricerca presso il medesimo dipartimento. Il capitolo conclusivo è a cura del dirigente regionale della Direzione Attività Istituzionali Claudio di Donatis, che fa un bilancio delle attività ed iniziative promosse dall'ufficio e-democracy del Consiglio regionale del Veneto nell'ultimo quinquennio con il portale " Terzoveneto " e lancia uno sguardo alle future sfide della partecipazione.
Valdagno: Curzio Maltese e La bolla il 25
Giovedì 25 febbraio ore 21.00 Sala Soster Palazzo Festari, Curzio Maltese presenta "La bolla: la pericolosa fine del sogno berlusconiano" (Feltrinelli).
"Ci stanno rubando il futuro!" hanno gridato nelle piazze di tutta Italia gli studenti del movimento dell'Onda. Ma lo stesso grido potrebbe accomunare in realtà l'intero paese. Perché l'Italia si è fermata, ha perso la capacità di progettare il futuro, e la crisi economica non fa altro che rendere più visibile e più dolorosa una malattia contratta già da tempo. Il collasso è la radiografia impietosa ma reale di un paese che non sa più proiettarsi in avanti. Che spreca le sue migliori risorse intellettuali non riconoscendo loro alcun merito e costringendole a emigrare. Che non ha il coraggio di investire sull'innovazione e la tecnologia. Che sta perdendo la sfida della competizione internazionale. E che continua a devastare il suo territorio senza preoccuparsi di cosa troveranno le prossime generazioni. Al culmine della piramide, purtroppo, una classe dirigente che è più che mai parte del problema anziché una possibile soluzione. Una classe dirigente che nella sua parte conservatrice continua a coltivare la nostalgia di un passato autarchico, quando sul mondo non spiravano ancora i venti della globalizzazione. E che nella sua parte progressista appare immobile, incapace di ricambio generazionale, sorda agli umori del paese reale, addirittura messa in discussione dal punto di vista dell'onestà .
Programma dell'Istituto di Storia di Vicenza
Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa      Â
L'apertura con la Lezione inaugurale dell'Arcivescovo di Praga, cardinale Vlk. Molti gli incontri, le conferenze, i seminari, i convegni e le pubblicazioni in programma.
Si apre con un doveroso e sentito omaggio a Gabriele De Rosa, ispiratore e fondatore dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza, scomparso l'8 dicembre scorso, la pubblicazione che racchiude il Programma 2010 di questa istituzione ospitata nel chiostro della chiesa di San Rocco a Vicenza.
A fare da padroni di casa alla presentazione, che si è svolta nella mattinata di venerdì 19 febbraio, presso la sede di Contrà Mure San Rocco, il presidente, sen. Tiziano Treu e il segretario generale, lo storico Giorgio Cracco.
Nella lettera, riportata fedelmente nell'opuscolo, De Rosa richiama, per così dire, la mission dell'Istituto, volta, tra l'altro, ad allacciare e curare i rapporti con l'Est Europa e con i Paesi ex Sovietici.
Missione, questa, che si è esplicata fin dalla Lezione inaugurale di sabato scorso, 20 febbraio, presso le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, dedicata a "La fede sommersa nei paesi del Centro e dell'Est Europa, con la testimonianza dell'Arcivescovo emerito di Praga, Miloslav Vlk e che si articolerà , nel corso dell'anno, tra incontri, progetti e pubblicazioni.
 A significare che, pur senza perdere di vista le radici della storia veneta e vicentina, lo sguardo è sempre rivolto a quell'Europa dell'Est, per molti aspetti oggi al centro dell'attenzione internazionale.
Tutti rigorosamente "italiani", invece, gli attesi appuntamenti del quinto ciclo di "Leggere i Tempi" ideati con l'intento di approfondire grandi figure dell'Ottocento e del Novecento: Scoppola, Fogazzaro, Ungaretti e La Pira, i protagonisti di questa edizione.
Ancora in via di definizione le date de: "I Pomeriggi con la Storia", che trattano temi d'attualità , connessi ovviamente ai campi di interesse dell'Istituto. Si varierà dalla costruzione dell'identità dei Paesi dell'Est Europa, al territorio veneto ("Il rapporto Venezia - città della Terraferma"), per finire con un tema d'attualità : la presenza del povero, l'"accattone" di pasoliniana memoria.
Oltre a questi due cicli, diventati ormai tradizione dell'Istituto, il 2010 vedrà due momenti d'incontro e di studio particolarmente significativi: uno dedicato al fondatore, lo storico, Gabriele De Rosa; l'altro, di rilievo internazionale, avrà luogo in giugno a Noventa Vicentina su: "L'infanzia abbandonata dal Medioevo ai giorni nostri. Due Paesi a confronto: Italia e Ucraina". Un tema di grande attualità con risvolti sociali di grande rilevanza, molto sentito, peraltro, nel Veneto e nel Vicentino, dove sono ospitati, nel corso dell'anno, centinaia di bambini provenienti dall'Ucraina.
Altrettanto importanti i seminari di studio, quest'anno dedicati, uno ai corsi d'acqua, che hanno avuto e hanno tuttora una crescente importanza (tanto da giustificare l'avvio di un progetto di studio triennale); l'altro a "La via della seta e la scoperta dell'Oriente. A 400 anni dalla morte di Matteo Ricci".
Tra le periodiche presentazioni di volumi, va sottolineata quella inerente il volume sul Kazakhstan (una delle pubblicazioni previste nel Progetto triennale di studio sulla storia religiosa e sociale di quel vasto Paese centro-asiatico), che avverrà l'11 marzo a Roma, presso l'Accademia dei Lincei,.
Tra i progetti annuali dell'Istituto, l'accento va messo sulle ricerche dedicate ad una Nuova Storia del Veneto e al Dizionario biografico e topografico del Veneto, senza dimenticare alcune iniziative già in atto: lo studio del ceto dirigente Veneto dall'Unità d'Italia al 2000; la valorizzazione degli archivi delle famiglie nobiliari, come quello dei Monza, rivelatosi particolarmente ricco di dati e spunti originali e sconosciuti; il censimento dei parroci Veneti dalla fine del concilio di Trento (1565) al Concilio Vaticano II (1965), studio, questo, anticipato dal convegno internazionale del 2008 su Papa Luciani, i cui atti saranno pubblicati nel corso dell'anno; lo studio dei santuari veneti, che hanno avuto e in parte continuano ad avere un rilievo enorme per la popolazione; l'approfondimento sui Vicentini e Veneti affermatisi nel mondo, come ad esempio Luigi Cazzavillan, di Arzignano cui è dedicata la via principale di Bucarest.
Il 2010 vedrà inoltre la pubblicazione del nuovo Notiziario dell'Istituto, "VenetoMondo".