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Tiziano Scarpa legge Stabat Mater (Strega)

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 11:30 | 0 commenti

Cartacanta   

Lettura ad alta voce con Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009.

Tiziano ScarpaL'appuntamento è venerdì 26 febbraio, alle ore 18, nella nuova sede della libreria Mondadori "Quarto potere", in Contrà Pusterla 14 a Vicenza. L'evento è a cura dell'associazione culturale vicentina "Cartacanta".

Lo scrittore veneziano Scarpa leggerà alcune pagine del best seller Stabat Mater, edito da Einaudi, condividendo la serata con un altro autore veneziano, Roberto Ferrucci, che riproporrà il suo libro Cosa cambia (Marsilio editore).

Tiziano Scarpa è nato a Venezia, dove tuttora vive e lavora, nel 1963. E' romanziere, drammaturgo e poeta. Con il suo romanzo Stabat Mater ha vinto il Premio Strega e il Premio SuperMondello della passata edizione. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue, cinese compreso.

Collabora alla rivista-sito "Il primo amore", di cui è uno dei fondatori assieme alla rivista nazioneindiana.com.

Scarpa possiede una spiccata propensione per le performance dal vivo e per le letture recitate che negli ultimi anni ha tenuto in Italia e all'estero.

Il romanzo ruota intorno alla figura della sedicenne Cecilia. Di giorno la ragazza suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. Di notte, quando l'orfanatrofio è immerso nel nulla e mentre tutte le altre fanciulle dormono, solo lei resta sveglia e si sente perduta nel buio della solitudine più assoluta. Roberto Ferrucci è nato a Venezia nel 1960. Traduttore, autore, regista, giornalista, dal 2002 insegna Scrittura Creativa alla Facoltà di Lettere dell'Università di Padova. Il libro Cosa Cambia ha ricevuto importanti riconoscimenti (Premio Giuseppe Dessì 2008, nonché finalista del Premio Ultima Frontiera 2008). Il romanzo-reportage riporta il lettore a Genova, sette anni dopo il G8. Cosa è esattamente successo in quei giorni del 2001? Cosa ha lasciato nelle persone che camminavano per quelle strade spianate dal sole di luglio? Questo romanzo rappresenta tante cose. È un reportage con l'uso deliberato di un'intima soggettiva. È l'esperienza di un rito di iniziazione collettivo nell'orrore, nella violenza e nello sbigottimento. È un percorso di formazione fuori tempo, vissuto da un protagonista che appartiene a una generazione, a detta dell'autore, instabile, quella dei quarantenni.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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