Trasferiti da Lonigo a Cadè (RE) 26 addetti alla produzione della Werther, Prc Vicenza: solidarietà agli operai della fabbrica chiusa
Al rientro dalle ferie i lavoratori dell'unità produttiva della Werther International S.p.A. di Lonigo, scrive Roberto Fogagnoli segretario PRC provincia di Vicenza, nella nota che pubblichiamo, si sono trovati con la fabbrica smantellata. La direzione aziendale, che ha sede a Cadè (Reggio Emilia) ha deciso di trasferire 26 operai addetti alla produzione, in piena logica di padroni delle ferriere, presso le unità di Cadè e di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia, senza alcuna misura di sostegno, rimborsi spese e quant'altro. Trattati come le macchine già trasferite, senza tener conto dei drammi e delle difficoltà imposte alle famiglie (Foto Massigna per Il Girnale di Vicenza).
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Maurizio Landini "chiude" le Fornaci Rosse 2017 e ci fa già aspettare quelle del 2018
Fornaci Rosse, la kermesse della sinistra vicentina al Parco Fornaci, si è chiusa ieri sera, 5 settembre, con una "tappa in più" che ha consentito di recuperare l'intervento molto atteso di Maurizio Landini previsto per lunedì 4 ma che era saltato a causa di un impegno imprevisto dell'ex segretario della Fiom legato al suo recente incarico di segretario confederale della CGIL che per la prima volta ha riaccolto nel suo "grembo" la massima espressione della "contestataria" Fiom. Landini aveva, però, dato la sua disponibilità per la serata di martedì e i magnifici volontari di Stefano Poggi, dopo essersi riuniti, avevano quindi deciso di prolungare Fornaci Rosse di un giorno.
Continua a leggereTasse: costano ad ogni italiano 8 mila euro l'anno
L'Ufficio studi della CGIA di Mestre ne ha individuate un centinaio, un elenco, quello delle tasse pagate dagli italiani, composto da addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute, ecc.. A un sistema tributario molto frammentato, che continua a tartassare cittadini e imprese, si accompagna un gettito estremamente concentrato in poche voci: le prime 10 imposte, infatti, valgono 421,1 miliardi di euro e garantiscono l'85,3 per cento del gettito tributario complessivo che nel 2015 (ultimo dato disponibile) si è attestato a 493,5 miliardi di euro.
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Occupazione, disoccupazione, sicurezza nel lavoro: il punto
I titoli che riportano, più o meno parzialmente, i dati sull'occupazione diffusi da ISTAT sono del tipo: “Italia a livelli pre-crisiâ€, “23 milioni di occupati come nel 2008â€, “Renzi: Un milione di posti merito di Jobs Act e nostre politicheâ€. Tutto bene, allora? Forse. Ma sarebbe meglio cercare di interpretare dati, leggerli in maniera critica e, magari, confrontarli con quelli diffusi da INPS nel suo “Osservatorio sul precariato†che si riferisce ai primi sei mesi dell'anno in corso e con quelli relativi alla sicurezza e agli infortuni nei luoghi di lavoro. È bene farlo perché prendere i dati senza fare un minimo di confronto tra loro è come credere a un dogma. Ci vuole una fede cieca. E, su queste cose, è bene non averla.
Continua a leggereMorti bianche sul lavoro, purtroppo la situazione non migliora
«La cultura della sicurezza sul lavoro è uno dei nostri obiettivi. Sono convinto, infatti, che la sua diffusione possa ridurre drasticamente gli infortuni nei luoghi di lavoro. Pensiamo ad esempio alla cintura di sicurezza delle auto, ci viene automatico, prima ancora di accendere la macchina l'abbiamo già allacciata. Perché? Perché dopo una lunga campagna di educazione fatta di comunicazione e controlli sanzionatori è diventata una pratica che fa parte della nostra cultura. Ecco, io mi auguro che le istituzioni possano recepire l'importanza di queste azioni e si attivino di conseguenza». È con questa metafora che l'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza di Vega Engineering, ci invita a riflettere di fronte all'andamento delle morti bianche in Italia e a intraprendere l'abitudine della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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Maestri di vita? Per Matteo Marzotto "ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro". A partire dalla BPVi e dal fondo Permira...
Recentemente è stata pubblicata un'intervista a Matteo Marzotto. Direi che rispecchia la mentalità imprenditoriale italiana (e non solo) di personaggi che si spacciano per "moderni" e, magari, "progressisti". Matteo Marzotto, un "vincente" (ma solo per se stesso) che viene definito "bello, brillante e famoso" che ha avuto "fidanzate del calibro di Naomi Campbell" e che è stato compagno di scuola e che è amico fraterno di Gianluca Vacchi (nella foto con lui e Lapo Elkan), milioni di follower e più debiti con le banche tra cui la BPVi, di cui il giovane Marzotto è stato "consigliere" con Gianni Zonin. Matteo Marzotto, un vero e proprio "maître à penser" dei nostri tempi e di una società che bisogna trasformare dalle radici. Un commento? Lo lasciamo a Giorgio Langella, autore per noi di "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante". Il direttore
Qualche giorno fa, il 24 agosto per l'esattezza, è stata pubblicata su "www.linkiesta.it" un'intervista di Marco Fattorini a Matteo Marzotto (clicca qui per il testo completo, ndr). Il titolo riprende una frase dell'intervistato "Ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro".
Continua a leggere"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella: una storia di vite (e libertà di stampa) perse a 12 euro nelle librerie ed edicole oltre che su ViPiùShop e Amazon
"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", dopo "Vicenza. La città sbancata" e "Roi. La Fondazione demolita", è il terzo volume della collana Vicenza Papers che nasce all'insegna dell'informazione indipendente "firmata" VicenzaPiù e che vi proponiamo sul nostro shop, in versione cartacea a 12 euro e come eBook a 3.99 euro, oltre che su Amazon (versione cartacea, eBook), è ora disponibile anche nelle migliori librerie ed edicole di Vicenza e della zona (chi ne fosse sprovvisto può chiedercelo scrivendo a [email protected]). La drammatica vicenda, senza lieto fine se non come monito presente e futuro, racconta della Marlane Marzotto, l'azienda tessile di Praia a Mare in cui oltre 100 lavoratori hanno perso la vita per malattie molto probabilmente legate all'ambiente di lavoro.
Continua a leggereLavoro giovani, Confindustria: per ingresso serve piena decontribuzione. Furlan: "2 mld per bonus? Vedremo proposte governo"
"Per ottenere il forte impatto desiderato" delle "misure tese ad agevolare l'assunzione dei giovani occorrera' investire risorse sufficienti a garantire la piena decontribuzione fiscale per i primi tre anni, ovviamente con i limiti che saranno utili a evitare usi strumentali e distorti". E' quanto ribadisce Confindustria in una nota, sottolineando che "solo in presenza di scelte mirate e selettive sara' infatti possibile aprire le porte delle imprese a 900mila giovani nel triennio affrontando con coraggio e determinazione quello che possiamo considerare il principale problema del Paese".
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Sciopero spontaneo alla Nazionale Servizi e lavoratori chiamano la FILT CGIL Vicenza: stato di agitazione per 5 stipendi arretrati
Mercoledì mattina la FILT Cgil di Vicenza, di cui pubblichiamo la nota, è stata chiamata dai lavoratori della Nazionale Servizi società cooperativa che ha sede legale a Montecchio Maggiore (viale Europa, 59). Nel "cantiere" di viale Sant'Agostino, 306 G, vi lavorano 25 dipendenti. Otto di loro hanno deciso di incrociare le braccia e di indire uno sciopero spontaneo perché da 5 mesi non ricevono regolarmente lo stipendio. A supporto hanno chiamato la Federazione dei lavoratori dei trasporti della Cgil (FILT), che è arrivata sul posto col segretario generale provinciale Daniele Conte.
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Miglioranza (FP Cgil Vicenza) contro Rotondi, assessore alla Sicurezza: "Non sono le armi che garantiscono la sicurezza dei cittadini!"
"Comperare armi con le risorse destinate ad altro è illegittimo e al personale della Polizia Locale serve altro!", lo dice nella nota che pubblichiamo la Segretaria Generale della Funzione Pubblica CGIL Vicenza, Giulia Miglioranza che continua: "Provocano stupore e sincera preoccupazione le dichiarazioni dell'Assessore Rotondi apparse sui media locali, in merito all'utilizzo di una parte delle risorse destinate all'accoglienza dei richiedenti asilo per l'acquisto di nuove armi per la Polizia Locale. Come può l'Assessore Dario Rotondi decidere di utilizzare risorse di provenienza statale per fini diversi da quelli per cui sono state destinate, vale a dire per promuovere azioni ed interventi destinati all'accoglienza dei migranti?"
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