McDonald’s apre un nuovo ristorante a Thiene (VI) e cerca 50 persone. Sono aperte le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno al McItalia Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale organizzato per le nuove aperture McDonald’s su tutto il territorio italiano. Il McItalia Job Tour fa tappa nelle città sede dei nuovi McDonald’s e dà la possibilità di partecipare alle selezioni per diventare parte integrante del team di lavoro e gestione del nuovo ristorante, e di avere l’opportunità di lavorare in un contesto dinamico, giovane, informale e dalla forte identità di gruppo.
“I lavoratori del Front Office non possono attendere i tempi della politicaâ€. Così Maria Teresa Turetta, sindacalista CUB Vicenza, annuncia lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale del Comune di Vicenza: “La CUB di Vicenza, a seguito del trasferimento forzoso di una parte dei settori comunali nel Front Office di Via Torino, ha dichiarato lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale del Comune di Vicenza. Le motivazioni sono molto gravi e le esporremo alla nuova Giunta di Vicenza domani martedì 31 luglio alle ore 11.30 davanti al Prefetto di Vicenzaâ€.
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Leggo la dichiarazione del "minisro" Matteo Salvini: «Finalmente spiagge sicure e ripulite, senza venditori abusivi. A differenza del passato, ai Comuni le risorse necessarie per i controlli: 2 milioni e mezzo di euro per 54 località ». Questa è la sicurezza di un ministro dell'interno tutto slogan e propaganda. Adesso, secondo lui, i nemici sono sono i venditori abusivi che determinano l'insicurezza e la sporcizia nelle spiagge. Ma qualcuno può dire a Salvini che la sicurezza, la nostra sicurezza, viene cancellata soprattutto nei luoghi di lavoro.
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Il presidente Luca Zaia - scrivono nella nota che pubblichiamo Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione comunista, e Paolo Benvegnù, segretario regionale Rifondazione comunista del Veneto (foto di archivio, ndr) - si mette alla testa degli imprenditori veneti che, come Confindustria, sbraitano contro qualche piccola e inconsistente modifica del Jobs Act. La reintroduzione della causale sui contratti a termine riguarda infatti meno del 20% delle assunzioni. Nel Veneto è la regione con i salari più bassi tra le regioni del Nord, in cui dilagano i contratti atipici e si diffonde il caporalato ed è in testa alla tragica classifica delle morti sul lavoro.
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Ad un mese dalla mobilitazione dei lavoratori della Cooperativa Fenice (committente DHL) si è giunti prima all'apertura di un tavolo di trattative e il 26 luglio ad un accordo sindacale. Lo comunica il segretario generale della Filt Cgil di Vicenza, Daniele Conte, che illustra i risultati della trattativa con il Consorzio Primo e la Cooperativa Fenice che opera in particolare a Isola Vicentina ma anche in altri cantieri della provincia berica (nella foto un momento della protesta a suo tempo messa in atto dai lavoratori). "Un'azione sindacale iniziata dopo l'allarme lanciato dai lavoratori", spiega Conte, "durante un periodico cambio di appalto: i dipendenti e soci avrebbero perso una serie di diritti e salario".
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Dopo le dichiarazioni di Confindustria anche la nota di Confartigianato Veneto coincide con quanto andiamo dicendo oramai da tempo. Il DL Dignità se non modificato in ogni sua parte non fa che indebolire il sistema produttivo ed il mercato del lavoro. Dai voucher ai contratti a tempo determinato cosi formulati, il governo deve rendersi conto che, numeri alla mano, questi provvedimenti costituiscono un freno insostenibile. Il mondo delle imprese, del commercio, del turismo sta gridando a gran voce che il decreto porterà immobilismo e blocco dell'economia.Â
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"Nel primo semestre del 2018 il bilancio delle morti sul lavoro nel Paese parla già di 469 vittime. Un dato sconcertante che non fa certo ben sperare in una possibile inversione di tendenza e in un risultato di fine anno diverso da quello a cui siamo, purtroppo, abituati. Ovvero circa un migliaio di decessi. Così continuiamo a confrontarci con numeri inquietanti che, in un Paese in cui esiste una disciplina chiara e forte in tema di sicurezza sul lavoro, non avrebbero ragione d'esistere". Così introduce l'ultima indagine elaborata dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega di Mestre - sulla base dei dati INAIL - il suo Direttore, l'Ing. Mauro Rossato.
Gentile direttore, il 24 luglio scorso in consiglio comunale tra i 9 ordini del giorno da me presentati, di cui 2 approvati e 7 tra non ammessi o bocciati, mi preme sottolinearne con rammarico uno da me presentato e firmato da tutti i gruppi consiliari di opposizione - i 7 consiglieri del Pd, i due di Da adesso in poi - Vicenza Capoluogo e i singoli capigruppo di Coalizione civica, Quartieri al Centro e Vinova- ma bocciato dalla maggioranza destraleghista. Cosa diceva questo odg? Che l'Amministrazione promuovesse la cultura per il lavoro sicuro così da contribuire, come Ente locale e datore di lavoro per un migliaio di dipendenti e non, a far crescere diffondere e radicare la cultura della totale sicurezza nei luoghi di lavoro.
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Tra gli argomenti più discussi in campagna elettorale a Vicenza c'era stata l'attivazione del Front Office (sportello per gli utenti) in Via Torino. Se l'ex assessore competente Filippo Zanetti, poi non rieletto, lo aveva definito con noi "l'operazione di cui vado più fiero nella legislatura insieme alla soluzione del problema dei premi ai dirigenti di cui la Corte dei Conti chiedeva il rimborso" e se per Achille Variati lo spostamento sul filo di lana del mandato degli uffici di Piazza Biade gli faceva mantenere il punto del nuovo municipio promesso nell'area ex Domenichelli, le motivazioni contrarie dell'allora opposizione, di centro destra e grillina, le proteste dei sindacati dei dipendenti, con in testa Cub Vicenza, e i disagi dei cittadini contrastavano le argomentazioni dell'amministrazione ancora in carica.
Un bilancio semestrale da incubo. Sono 59, infatti, i morti sul lavoro registrati in Veneto, 16 in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Una media tragica che parla di 10 decessi al mese nel 2018. Questa la prima proiezione definita nell'ultima indagine condotta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega di Mestre sulla base dei dati INAIL. Dall'analisi dei dati, emergono risultati davvero sconfortanti anche a livello nazionale: il Veneto è terzo nella ‘classifica' del Paese per numero di decessi in occasione di lavoro con 38 vittime dopo Lombardia (45) ed Emilia Romagna (40).