Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro

Non si può morire di lavoro: il consigliere Pd di Vicenza Giovanni Rolando si rammarica per l'odg bocciato da maggioranza destroleghista

Di Lettere al direttore Venerdi 27 Luglio 2018 alle 01:15 | 1 commenti

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Gentile direttore, il 24 luglio scorso in consiglio comunale tra i 9 ordini del giorno da me presentati, di cui 2 approvati e 7 tra non ammessi o bocciati, mi preme sottolinearne con rammarico uno da me presentato e firmato da tutti i gruppi consiliari di opposizione - i 7 consiglieri del Pd, i due di Da adesso in poi - Vicenza Capoluogo e i singoli capigruppo di Coalizione civica, Quartieri al Centro e Vinova-  ma bocciato dalla maggioranza destraleghista. Cosa diceva questo odg? Che l'Amministrazione promuovesse la cultura per il lavoro sicuro così da contribuire, come Ente locale e datore di lavoro per un migliaio di dipendenti e non, a far crescere diffondere e radicare la cultura della totale sicurezza nei luoghi di lavoro.

E di levare la propria voce nei confronti delle istituzioni centrali al fine di potenziare l'organico degli ispettori indispensabile a prevenire, verificare e garantire la vita e l'incolumità dei lavoratori. Da metalmeccanico in piccola azienda prima e da dipendebte in Fiat Engineering e alla Ise spa dopo, ben conosco il rischio che si continua a correre sul lavoro. Non sempre rispettando le regole.

Giovanni Rolando, consigliere comunale Partito Democratico di Vicenza


Commenti

Inviato Venerdi 27 Luglio 2018 alle 10:27

Non credo certo che il consigliere comunale nella foto, sia vissuto per lavorare. E' uomo da sempre per campagne elettorali, per gazebo, ruspe, raccolta firme. Tutte attività politiche "giuste" pagate dai cittadini, che gli hanno attribuito un vitalizio Regionale, per soli 5 anni di Consigliere in Regione! Fine. Di lavoro, purtroppo, si muore nelle fabbriche non certo in Parlamento. Tanto per chiarire.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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