Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro

Matteo Salvini contro venditori abusivi sulle spiagge per la "sicurezza": e quella cancellata nei luoghi di lavoro se solo oggi, 26 luglio, è il primo giorno senza morti sul lavoro?

Di Giorgio Langella Sabato 28 Luglio 2018 alle 17:15 | 0 commenti

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Leggo la dichiarazione del "minisro" Matteo Salvini: «Finalmente spiagge sicure e ripulite, senza venditori abusivi. A differenza del passato, ai Comuni le risorse necessarie per i controlli: 2 milioni e mezzo di euro per 54 località». Questa è la sicurezza di un ministro dell'interno tutto slogan e propaganda. Adesso, secondo lui, i nemici sono sono i venditori abusivi che determinano l'insicurezza e la sporcizia nelle spiagge. Ma qualcuno può dire a Salvini che la sicurezza, la nostra sicurezza, viene cancellata soprattutto nei luoghi di lavoro.

Che è là che "normalmente" si nuore (sono già 419 le lavoratrici e i lavoratori morti nei luoghi di lavoro da inizio anno) e che per essere sicuri nei luoghi di lavoro non basta la solidarietà di qualcuno qualche volta. E che, se le istituzioni tacciono e non fanno niente non è per questo che nei luoghi di lavoro non si muore più.

Essere più sicuri vuol dire avere un lavoro (e un futuro) garantito, stabile, sicuro e giustamente retribuito.

La "sicurezza" di Salvini è solo "distrazione di massa" di un personaggio attento solamente alla frase ad effetto che faccia dimenticare i veri problemi del paese.
Un politicante che ha bisogno di indicare sempre nuovi nemici che "facciano paura alla gente".

E Il 26 luglio è successo anche qualcosa di straordinario per il lavoro in Italia oltte ale dichiarazioni di Salvini: non si sono avute notizie di morti nei luoghi di lavoro.
Ricordiamoci questa data (26 luglio 2018) perché è il primo giorno, da troppo tempo, nel quale chi è andato al lavoro ha continuato a vivere.
Quello che è spaventoso, comunque, è che, l'assenza di morti nei luoghi di lavoro, risulta un fatto eccezionale.
Questo perché morire al lavoro e di lavoro è qualcosa diventata abituale. Stupisce quando non avviene.
La normalità è quella del 25 luglio quando i morti sono stati 5.
La normalità è che da inizio anno a ieri le lavoratrici e i lavorati morti nei luoghi di lavoro sono 419.
E questo è spaventoso.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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