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Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti, giornalismo

È legittimo chiedere dimissioni di un sindaco e noi lo facciamo per Variati con fatti. GdV e giornali Athesis titolano il falso contro M5S: "In cella il vice della Raggi". Che non è Marra!

ArticleImage Ogni giornale è libero di fare una battaglia pro o contro un politico e VicenzaPiu.com la sta portando avanti contro il sindaco di Vicenza, Achille Variati, di cui abbiamo chiesto le dimissioni per i tanti, troppi, non credibili, bugiardi "non sapevo", di cui abbiamo fatto ieri un dettagliato riassunto titolando: «Achille Variati, il sindaco che non sa mai nulla per tempo. Ora saprà dimettersi dopo flop BPVi, caso Bertelle, silenzio di Bortoli...?».  Anche il sindaco ci dà... ragione quando attacca la sua collega di partito, Alessandra Moretti, che avrebbe detto bugie sulla sua assenza per malattia al Consiglio regionale mentre, invece, era in India per una cerimonia nuziale, e la striglia così: «Quando uno ha un incarico pubblico, come Moretti, ha dei doveri in più verso la collettività: verso chi l'ha votato e chi no. Tra questi ce n'è uno che ho sempre cercato di applicare: non dire le bugie...». Peccato che anche Variati di bugie ne abbia dette per cui anche per lui vale il vangelo di Luca (6,41): «Perchè guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?».

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende, giornalismo

La bufala di chi non verifica... La Verità: Cappelleri a Venezia ritroverebbe l'inchiesta BPVi in caso di sua avocazione in laguna? Una bugia in cui casca un "mezzo locale"

ArticleImage La Verità, che nome impegnativo per il giornale di Maurizio Belpietro!, negli ultimi due mesi e per cercarsi una parte dei 10.000 lettori che sono il suo obiettivo nazionale sta ricostruendo col suo Francesco Bonazzi quello che noi abbiamo già scritto a Vicena negli ultimi sei anni e passa (cfr. "Vicenza. La città sbancata"). Oggi un "mezzo" locale riporta l'ipotesi del quotidiano che, sulla possibilissima richiesta di Antonino Cappelleri, procuratore capo della Procura di Vicenza, di concorrere al ben più prestigioso ruolo di capo della Procura di Venezia, riferisce di  «uno scenario paradossale: ci sono alcuni esposti alla Procura generale di Venezia che chiedono l'avocazione dell'inchiesta di Vicenza sulla Popolare per presunta inerzia. Sarebbe comico se fossero accolti e se poi, a gestire il fascicolo migrato in laguna fosse lo stesso Cappelleri».

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende, giornalismo

Convegno BPVi pro Variati: l'avvocato presidente Bertelle smentisce... se stesso. Smetta di avere i piedi in due scarpe e la visibilità gliela diamo noi. Pro associati veri

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Abbiamo, come facciamo sempre con tutti, pubblicato con la massima evidenza riservabile a una nota ufficiale la replica, per altro cortese e senza far appello a leggi, di Renato Bertelle, avvocato nonchè presidente della sedicente Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza, alle nostre obiezioni, che nascono il 15 novembre, sul tardivo convegno sulla BPVi organizzato da lui, come rivendicato anche oggi dal "replicante" stesso e come evidenziato, fin dalla prima conferenza stampa di presentazione, dal sindaco Achille Variati a cui l'incontro, rivelatosi poi un flop per partecipazione e consensi, faceva indubbiamente comodo per rifarsi una verginità là dove è umanamente e tecnicamente impossibile.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, giornalismo , giustizia

Il diritto all'oblio, Tribunale di Roma: per persone con ruoli pubblici prevale il diritto all'informazione

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Proponiamo ai lettori, in un periodo in cui i casi di invasione, anche drammatica, della privacy da parte dei Social non deve portare come effetto una limitazione del diritto di cronaca delle testate giornalistiche online e delle versioni web dei media tradizionali, un interessante e aggiornato articolo tratto da "Il Quotidiano Giuridico Wolters Kluwer", pubblicato con nota di Elena Falletti nel sito internet "Altalex", che spiega in modo conciso la problematica sottostante alla riservatezza dei dati personali e il conseguente diritto all'oblio. L'articolo, come ci segnala l'avvocato Daniele Cavaliere del Foro di Vicenza che sta seguendo alcuni casi con questa problematica, prende spunto da una recente sentenza del Tribunale di Roma (che alleghiamo qui), la quale riconosce tale diritto all'oblio, pur temperandolo con le esigenze di informazione. Già nel 2012 la Corte di Cassazione aveva preso in considerazione il problema (sentenza che alleghiamo qui).

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Lettori in diretta | Quotidiano | Categorie: giornalismo

Il mensile "Schio" prima stampa poi si autocensura e irride Loretta Bertoldi che ricorre in Cassazione contro i 50.000 euro di danni. L'appello del marito Emilio Fornasa

ArticleImage Tutto è iniziato da una lettera pubblicata sul mensile “Schio” nel 2005, un periodico cartaceo che ora non esce più, ma è consultabile presso la Biblioteca Comunale scledense. Una critica alla locale amministrazione e in particolare sull'operato di un ex assessore dopo la quale sono state ritirate le copie del giornale poi ristampato con un altro articolo. Una vicenda giornalistica-giudiziaria tra esposti all'OdG, azioni giudiziarie, querelle politico-porno-editoriale finita anche su diversi quotidiani quotidiani cartacei locali. La lettera è stata ripubblicata su altro periodico nell'area Alto Vicentino e ha generato una raccolta firme a difesa dell’art. 21 della Costituzione per la libertà di stampa.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, giornalismo

Zonin vuole un milione da VicenzaPiù per inchiesta su sua gestione Fondazione Roi, Ossigeno per l'Informazione: l’operato di Coviello e del suo giornale appare corretto

ArticleImage Ossigeno per l'Informazione, che è consulente dell'Osce e della Commissione Parlamentare Antimafia, è, come si legge sul suo sito, l'Osservatorio istituito "nel 2008 con il patrocinio della FNSI e dell'Ordine nazionale dei Giornalisti per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani" e per "accrescere la consapevolezza pubblica di questo grave fenomeno che limita la libertà di informazione e la circolazione delle notizie". Solo nei primi 309 giorni del 2016 Ossigeno ha documentato minacce a 265 giornalisti che si aggiungono ad altri 93 colleghi per episodi degli anni precedenti conosciuti dall'Osservatorio solo adesso. Ossigeno, che ha recentemente presentato anche al presidente della Camera Pietro Grasso e al Ministro della Giustizia Andrea Orlando il dossier "Taci o ti querelo",  si è occupato più volte delle intimidazioni subite dal nostro direttore e da nostri colleghi di VicenzaPiù (qui alcuni dei casi, ndr).

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende, giornalismo

Il Giornale di Vicenza a settembre è sceso sotto quota 30.000 copie vendute al giorno: contenta Athesis, contenti tutti...

ArticleImage Dietro all'improvviso licenziamento di Ario Gervasutti, il precedente direttore de Il Giornale di Vicenza , ufficializzato dall'editore mercoledì 7 settembre, nonostante i "chiarimenti" da lui esternati in redazione come da noi rivelato in esclusiva (e da nessuno smentiti) permane ancora un alone di mistero al di là dell'unica motivazione plausibile, quella del taglio dei costi che ha portato Luca Ancetti sulla tolda di comando del quotidiano confindustriale. Ma non c'è mistero alcuno sulla continua perdita di copie vendute anche solo analizzando i dati delle tirature del giornale (le copie stampate), resi noti ogni giorno in quarta pagina dello stesso. Anche dopo l'uscita di Gervasutti, ora al gruppo editoriale di Caltagirone, i numeri sono continuati a scendere. Se il precedente direttore parlava di 34.000 copie vendute in media al giorno, il 16 settembre, solo pochi giorni dopo la sua defenestrazione, il ben noto cronista di giudiziaria del GdV Ivano Tolettini in un importante convegno lo contraddiceva ("vendiamo 31.000 copie al giorno in media") pur se si  consolava col poco incoraggiante "agli altri va peggio".

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Due Borgo Berga, due Fiere, due stazioni Tac, due BPVi, due richieste di giustizia, due Vicenza capovolte per due dei suoi media. E a noi e Luigi Ugone tocca stare con Gasparri!

ArticleImage Ci sono a Vicenza due Borgo Berga, quello contro i cui illeciti (economici e ambientali) protestano gruppi ignorati su altri media locali, che non siano il nostro e qualcun altro, e quello delle inserzioni pubblicitarie a pagamento su quegli stessi media per vendere immobili orrendi costruiti in dispregio anche dell'Unesco e messi sotto inchiesta con anni di ritardo da magistrati che ci operano nell'omonimo Tribunale, che mostra crepe funzionali accanto a piazze e vie inaugurate da Achille Variati e dal suo vice  (si chiamerebbe Jacopo Bulgarini d'Elci, ma il nome è stato cassato dagli amici degli amici a Palazzo Trissino da quando li ha accusati di connivenza col "sistema Zonin", anche se solo per una volta...), piazze e vie che ospitano mostre e cocktail che inneggiano a un bello che era progettato solo nei conti economici del gruppo Maltauro che l'ha costruito.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, giornalismo

La solidarietà degli utenti Facebook al direttore Giovanni Coviello "minacciato" legalmente da Gianni Zonin per le sue rivelazioni sul rosso della Fondazione Roi

ArticleImage La notizia divulgata da VicenzaPiu.com martedì 25 ottobre, e purtroppo, al solito, non ripresa da alcuna altra testata locale, riguardante la prima udienza del processo civile che vede Giovanni Coviello citato a giudizio da Gianni Zonin, il quale, come, all'epoca dei fatti, presidente anche della Fondazione Roi, chiede al direttore di Vicenzapiù 1 milione di euro come risarcimento danni alla fondazione per aver documentato la sua mala gestio e gli intrecci pericolosi tra BPVi e Fondazione Roi, ha accesso un vivace dibattito sui social network. Numerose le attestazioni di simpatia e sostegno dirette a Coviello dagli utenti Facebook, dopo che il direttore aveva accusato un lieve malore appena terminata la rapida udienza.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, giornalismo

Zonin vs Coviello che aveva svelato buchi Fondazione Roi: nuova udienza a settembre 2018, un vantaggio per chi ama le vie legali. Direttore VicenzaPiu.com minimizza malore

ArticleImage È iniziato questa mattina il processo civile contro il direttore di VicenzaPiu.com Giovanni Coviello citato in giudizio con una stratosferica richiesta di risarcimento danni da un milione di euro da parte del suo ormai ex presidente Gianni Zonin per conto della Fondazione Roi che sarebbe stata danneggiata dalle rivelazioni del nostro direttore. All'interno dello storico palazzo di Giustizia di Santa Corona, in evidente stato di dismissione, e sotto un cielo tetro, poco dopo le ore 9 è iniziata l'udienze tenuta dalla giudice Elena Sollazzo. Nel corridoio del secondo piano un clima disteso ha accompagnato l'attesa tra le parti: da una parte Coviello difeso dall'avvocato Marco Ellero, dall'altra gli avvocati Enrico Ambrosetti e Chiara Silva che rappresentavano la Roi e Zonin, che anche qui non si è presentato in aula.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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