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Il Giornale di Vicenza a settembre è sceso sotto quota 30.000 copie vendute al giorno: contenta Athesis, contenti tutti...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 22:35 | 0 commenti

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Dietro all'improvviso licenziamento di Ario Gervasutti, il precedente direttore de Il Giornale di Vicenza , ufficializzato dall'editore mercoledì 7 settembre, nonostante i "chiarimenti" da lui esternati in redazione come da noi rivelato in esclusiva (e da nessuno smentiti) permane ancora un alone di mistero al di là dell'unica motivazione plausibile, quella del taglio dei costi che ha portato Luca Ancetti sulla tolda di comando del quotidiano confindustriale. Ma non c'è mistero alcuno sulla continua perdita di copie vendute anche solo analizzando i dati delle tirature del giornale (le copie stampate), resi noti ogni giorno in quarta pagina dello stesso. Anche dopo l'uscita di Gervasutti, ora al gruppo editoriale di Caltagirone, i numeri sono continuati a scendere. Se il precedente direttore parlava di 34.000 copie vendute in media al giorno, il 16 settembre, solo pochi giorni dopo la sua defenestrazione, il ben noto cronista di giudiziaria del GdV Ivano Tolettini in un importante convegno lo contraddiceva ("vendiamo 31.000 copie al giorno in media") pur se si  consolava col poco incoraggiante "agli altri va peggio".

Ma se ora in molti giorni della settimana le copie stampate non superano neanche quelle 31.000 dichiarate come vendute (il reso medio, cioè il totale di quelle che tornano invendute, secondo Gervasutti era pari al 16% del totale), sono arrivati oggi i dati ufficiali Ads, Accertamento diffusione della stampa, per settembre che decretano che delle 37.102 copie stampate mediamente al giorno solo 29.202 sono state "piazzate" (tra venduto e omaggiato) mentre 7.546 sono quelle mandate indietro dalle edicole, il 20% del totale.

Di quelle 29.202 copie stampate "diffuse" (la diffusione comprende il venduto più le copie "distribuite", diffuse, in altri modi) solo 23.616 sono quelle vendute in media al giorno in edicola o in punti vendita (22.778 realmente vendute più 838 classificate come non meglio definite "altre vendite") a cui si aggiungono 4.828 abbonamenti pagati, 425 abbonamenti gratuiti e 323 quotidiani in omaggio al giorno. Sommando, quindi, alle 28.445 copie totali cartacee pagate in media la giorno le, sole, 1.236 copie digitali vendute si arriva a settembre a un totale di 29.680 copie (tra stampate e digitali) al giorno...

Vedremo da ottobre in poi l'effetto del di certo non facile lavoro del neo direttore Luca Ancetti chiamato a rianimare un quotidiano che ai problemi di crollo delle vendite generalizzate della carta stampate ha sempre più aggiunto un'ulteriore discesa legata alla sua linea editoriale, che se è dettata dalla proprietà confindustriale in una provincia da oltre 800.000 abitanti trova meno di 30.000 persone disposte a pagare per usufruirne.

Tolti dal computo degli abitanti quelli che non leggono, per età, lingua o... vista, diciamo 200-300.000 persone?, la percentuale di acquirenti del GdV a Vicenza e nel Vicentino varia dallo 5% allo 6%...

Contenta Athesis, la casa editrice, contenti tutti...

Servizio in collaborazione con Edoardo Andrein


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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