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Quotidiano | Categorie: Banche

Il 4 maggio 2016 in BPVi è cancellato e il 100% ora vale lo 0,67%. Fallite le promesse ora Iorio chiede soldi "vincolati" per la cassa esangue

ArticleImage «Ai vecchi 120.000 soci circa (della Banca Popolare di Vicenza spa, ndr), che pensavano di avere in musina (salvadanaio, ndr) 6,3 miliardi di euro, ora tocca, per le regole di una nuova matematica, quella dei conti veri e non truccati, che a loro sembrerà assurda, lo 0,67% degli attualmente iniziali 1,5 miliardi immessi dal fondo di Quaestio Sgr»: è così che scrivevamo ieri per evidenziare con un paradosso che, sotto la guida dello stratega Francesco Iorio, «la matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" (del Fondo Atlante, ndr) sbancano Vicenza...». L'ex manager Ubi ha avuto un compito difficile dopo i danni creati dal ventennio di Zonin ma è in queste situazioni che si valutano e si pesano le vere qualità di un top manager.

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Quotidiano | Categorie: Banche

Borsa: Milano frena ancora con le banche; crescita dei profitti per Bnp Paribas

ArticleImage Borsa: Milano peggiora con le banche. Listino principale in rosso, prosegue sprint Technogym. Amplia il calo Piazza Affari dopo un'ora di contrattazioni (Ftse Mib -1,3%), con l'intero listino principale in rosso, penalizzato dalle banche, che invertono la rotta in linea con le rivali europee. Mps (-4,12%) è la peggiore, preceduta da Ubi Banca (-2,33%), Unicredit (-2,09%), Banco (-1,14%), Bpm (-1,13%) e Intesa (-0,9%), mentre Carige lascia sul campo il 2,9%. Pesano Tenaris (-2,58%), Eni (-1,65%) e Saipem (-1,59%), insieme alla scuderia dell'ex-Lingotto, da Cnh (-2,81%) a Ferrari (-1,56%), con analisti che non hanno apprezzato il dato sulla generazione di cassa in una trimestrale record, e Fca (-0,7%). Pochi i rialzi fuori dal listino principale con Technogym (+8,92%) che svetta nel giorno del debutto, seguita da Pininfarina (+4,52%). Cauta Rcs (+0,34% a 0,59 euro).

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Quotidiano | Categorie: Banche

Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla

ArticleImage La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato”. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche” Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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Rassegna stampa | Categorie: Banche

Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla

ArticleImage La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato”. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche” Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi.

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Quotidiano | Categorie: Banche

BPVi non va in Borsa e Iorio non... sborsa 300.000 euro. La matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" sbancano Vicenza. Ora Atlante sceglierà il Cda: con o senza Iorio, con o senza azione contro Zonin & c.

ArticleImage Da quando è stato annunciato che la Borsa, per insufficienza di flottante, non avrebbe quotato le nuove azioni della Banca Popolare di Vicenza voci maligne sussurrrano che non ci sarebbe l'Ad Francescio Iorio, l'uomo del miracolo annunciato ma clamorosamente mancato secondo lo stile moderno che priviegia la comunicazione rispetto ai fatti, tra i delusi dei 6.673 richiedenti, presumibilmente "vecchi" soci che cercavano disperatamente di recuperare qualcosa prenotando titoli a 10 centesimi di euro per mediare il valore delle azioni della BPVi presenti nel proprio paniere con un prezzo fino a un massimo di 62,50 euro.

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Quotidiano | Categorie: Banche

Bpm - Banco Popolare, Giarda critica fusione: banca veronese ha rischi di credito più alti della milanese. Poi "vince" Nicola Rossi

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Giarda attacca fusione Ad assemblea Rho migliaia di azionisti presenti 

"La banca nascente" dalla fusione tra la Bpm e il Banco Popolare "non ha le caratteristiche per essere la coppia dell'anno". Il presidente uscente della Banca Popolare di Milano, Piero Giarda, in apertura dell'assemblea dei soci Bpm a Rho, come riferito da Ansa, boccia sul nascere il matrimonio con l'istituto veronese. Dei 3.015 azionisti, 1.545 presenti fisicamente all'apertura dell'assemblea. L'ex ministro ha spiegato che non è convinto di questa scelta per via della "bassa redditività presente e prospettica di entrambe le banche e dei rischi di credito più alti" del Banco. Tuttavia, ha concluso Giarda, "le alternative non sarebbero state molto meglio".

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Opinioni | Quotidiano | Categorie: Banche

Facebook e le manifestazioni, tardive, contro la Banca Popolare di Vicenza: la tribuna si anima. Ma ancora troppo "alla vicentina"

ArticleImage Facebook e i social network rappresentano oggi tutto il bene possbile della comunicazione con la loro accessibilità a tutti, ma anche e spesso il peggio dell'informazione perchè, proprio per la incontrollabilità delle fonti (la libertà senza regole la chiamavano anarchia ai miei tempi), ci si può leggere tutto e il contrario di tutto, per giunta sotto la guida di "algoritmi", così si chiamano gli strumenti in base ai quali i social ti fanno leggere o meno qualcosa secondo la tua profilazione (politica, culturale, di gusti, di tendenze),  e non quel "tutto" che ingenuamente si pensa. Per fare un esempio e semplificando, se si hanno 1.000 "amici" sul proprio profilo non tutti vedono quello che io scrivo pensando di comunicarlo al mio gruppo, aperto o chiuso che sia.

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Quotidiano | Categorie: Banche

La BPVi di Iorio conclude l'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione: peggiore Ipo della storia e nessun investitore straniero

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Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ha comunicato la conclusione dell'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione alle 23.58 di sabato 30 aprile, a ben 35 ore dal termine delle operazioni di aumento di capitale, probabilmente sperando nell'effetto lontananza-festività-week end. L'aumento è stato, sia pure di poco, superiore a 1,5 miliardi e ha registrato la più bassa risposta a una Ipo nella storia di Borsa Italiana. Con ampio margine e con nessun investitore istituzionale straniero che abbia sottoscritto, nessuno, nonostante i numerosi e strombazzati worldwide tour dell'Ad Francesco Iorio. I numeri finali portano a prendere atto che l'aumento era superiore a 1,5 miliardi. Il 7,66% di quanto raccolto porta un totale superiore a 1,5 miliardi per 633.968 euro... Riportiamo di seguito per i nostri lettori il testo integrale del comunicato.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

"Atlante" spende il 30% dei suoi solo 4,2 mld in BPVi: rimarrà poco per altri istituti e NPL

ArticleImage "Atlante" spende il 30% dei suoi soldi in Popolare Vicenza. 1,3 miliardi sui 4,2 totali del fondo salva-banche. Va quasi deserto l'aumento di capitale per evitare il crac: ora c'è veneto banca, agli altri (da MPS in giù) resta poco

di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano

Il Fondo Atlante forse dovevano chiamarlo Nino: invece delle spalle larghe del gigante reggitore, infatti, sembra avere quelle strette del calciatore di Francesco De Gregori. I numeri ufficiali sono stati diffusi ieri da presidente e ad del gestore, Quaestio capital management, Alessandro Penati e Paolo Petrignani, giusto poche ore prima che si scoprisse che per l'aumento di capitale di Popolare di Vicenza "l'inoptato" - le azioni che nessuno ha sottoscritto - superava il 90%. Quelle se le prende Atlante: per le regole di ingaggio non poteva salire oltre il 75%, se non in caso di estrema necessità e qui, ha spiegato Penati, "c'era il rischio di bail in".

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Quotidiano | Categorie: Banche

Dopo la sottoscrizione flop di BPVi un appello a Francesco Iorio. E un bacio ai disinteressati promoter "paolini" sul GdV: Scaroni e Rossi

ArticleImage Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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