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Guardate la tabella in pagina, perché aiuta a capire cosa c’è e cosa manca. Riporta l’elenco dei 67 soggetti che hanno contribuito in Atlante, il fondo salva-banche da 4.249 milioni di euro. La lista spazia dagli 845 milioni di Intesa Sanpaolo e Unicredit, al singolo milione versato dalla Popolare di Cividale o dalla Cassa di Ravenna. Nel complesso sono impegnate 67 istituzioni, eppure ne spicca una diversa dalle altre: Allianz. Ciò che rende unico questo assicuratore, più del suo contributo da 50 milioni, è il suo passaporto. Non è italiano. Non c’è un altro marchio estero in Atlante (al netto dei contributi di Generali attraverso le sue controllate europee), né è stato spiegato perché il gruppo tedesco resti il solo. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo
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Nel fondo Atlante, "salvatore" di BPVi, non solo istituzioni italiane, ma anche la tedesca Allianz

Rassegna stampa |
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Guardate la tabella in pagina, perché aiuta a capire cosa c’è e cosa manca. Riporta l’elenco dei 67 soggetti che hanno contribuito in Atlante, il fondo salva-banche da 4.249 milioni di euro. La lista spazia dagli 845 milioni di Intesa Sanpaolo e Unicredit, al singolo milione versato dalla Popolare di Cividale o dalla Cassa di Ravenna. Nel complesso sono impegnate 67 istituzioni, eppure ne spicca una diversa dalle altre: Allianz. Ciò che rende unico questo assicuratore, più del suo contributo da 50 milioni, è il suo passaporto. Non è italiano. Non c’è un altro marchio estero in Atlante (al netto dei contributi di Generali attraverso le sue controllate europee), né è stato spiegato perché il gruppo tedesco resti il solo.
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Nel fondo Atlante, "salvatore" di BPVi, non solo istituzioni italiane, ma anche la tedesca Allianz

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Borsa: Europa positiva, Milano +0,6%. A Piazza Affari banche confermano rialzo, corsa Fincantieri Borse europee in ripresa a metà seduta con il petrolio che rimbalza. L'indice d'area Stoxx 600 guadagna mezzo punto con lo slancio di energia e tlc. Tra gli indici in evidenza Francoforte (+0,78%), seguita da Parigi (+0,59%). Più cauta Londra (+0,16%). Milano con il Ftse Mib guadagna lo 0,6% con Saipem che sale del 3,44 per cento. E viaggiano sempre di buon passo Banco Popolare (+2,95%), Bper (+2,7%), Unicredit (+2,68%) e Bpm (+2,69%). Resta sotto vendita Generali (+2,9%) dopo la trimestrale. Fuori dal paniere principale Fincantieri guadagna l'11,2% dopo il ritorno all'utile e nuove commesse per la controllata Vard.
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Borsa europea positiva a metà seduta, Milano +0,6%, confermato rialzo per le banche, Fincantieri guadagna l'11,2%

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Veneto Banca: Intesa, fiducia su aumento. Intervento non certo ma se entra meglio che prenda controllo
Il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, si conferma ottimista in vista del prossimo l'aumento di capitale di Veneto Banca assicurando che in un modo o nell'altro l'operazione sarà sottoscritta al 100%. E parlando con Bloomberg Tv a Londra, dove si trova per il consueto road-show post trimestrale, il banchiere è tornato a parlare del ruolo che potrà avere il fondo Atlante. "Non è possibile fare previsioni su quanto verrà sottoscritto dagli attuali soci e dai nuovi investitori", ha detto Messina che agisce come capofila del consorzio di garanzia tramite Banca Imi.
Intesa Sanpaolo ottimista su aumento di capitale di Veneto Banca. Carlo Messina: nel caso entri Atlante meglio che il fondo prenda il controllo della Banca

Il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, si conferma ottimista in vista del prossimo l'aumento di capitale di Veneto Banca assicurando che in un modo o nell'altro l'operazione sarà sottoscritta al 100%. E parlando con Bloomberg Tv a Londra, dove si trova per il consueto road-show post trimestrale, il banchiere è tornato a parlare del ruolo che potrà avere il fondo Atlante. "Non è possibile fare previsioni su quanto verrà sottoscritto dagli attuali soci e dai nuovi investitori", ha detto Messina che agisce come capofila del consorzio di garanzia tramite Banca Imi.
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«Colombini era direttore generale all'epoca del finanziamento urgente a Ricucci a metà anni 2000: 90 milioni urgenti, dati al telefono allora da Zonin e Gronchi e poi confermati dal Cda; a garanzia Ricucci un immobile di Milano poi svenduto con forti perdite. Nel giornale locale di allora c'è una pagina intera con una intervista di Colombini che rassicurava i soci...»: ecco una della mail arrivateci quando, dopo l'anticipazione di VeneziePost, si è cominciato a parlare di Luciano Colombini, già fino al 2007 direttore di Popolare di Vicenza, da dove uscì per dissidi con Zonin, e ora, dopo le sue repentine dimissioni dal Banco di Desio, dato in predicato di tornare a Vicenza come Ad su decisione del Fondo Atlante, proprierio di quel che resta dalla banca.
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Luciano Colombini, i dubbi sul possibile manager di ritorno in BPVi

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"Noi vogliamo giustizia, la chiediamo, la pretendiamo". Con queste parole di Luigi Ugone inizia il video della seconda parte dell'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. Il primo intervento è quello del dott. Rocca di Milano, che spiega come chi ha perso, per esempio, 100, difficilmente otterrà 100. "Ma c'è la possibilità di riavere la quota più alta possibile." Rocca spiega che si deve fare attenzione agli aspetti giuridici: il danno subito dal socio è dato dalla differenza tra il prezzo dell'azione al momento dell'acquisto e il prezzo effettivo dell'azione. Inoltre accusa la Banca Popolare di Vicenza di pagare fior di quattrini i migliori legali, invece di destinare i soldi a risarcire i soci. Continua a leggere
Assemblea Noi che credevamo nella BPVi: "istruzioni" per ottenere il risarcimento
"Noi vogliamo giustizia, la chiediamo, la pretendiamo". Con queste parole di Luigi Ugone inizia il video della seconda parte dell'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. Il primo intervento è quello del dott. Rocca di Milano, che spiega come chi ha perso, per esempio, 100, difficilmente otterrà 100. "Ma c'è la possibilità di riavere la quota più alta possibile." Rocca spiega che si deve fare attenzione agli aspetti giuridici: il danno subito dal socio è dato dalla differenza tra il prezzo dell'azione al momento dell'acquisto e il prezzo effettivo dell'azione. Inoltre accusa la Banca Popolare di Vicenza di pagare fior di quattrini i migliori legali, invece di destinare i soldi a risarcire i soci. Continua a leggere
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Noi che credevamo nella BPVi, associazione che "raccoglie" soci truffati dalla Popolare di Vicenza, ha organizzato un'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" che si è tenuta il 7 maggio 2016 al Patronato Leone XIII. Molti sono stati gli argomenti trattati: in questo video, che vi mostra la prima parte dell'assemblea, si parla oltre della libertà di stampa, sulla quale è intervenuto Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, dell'eventuale piano industriale proposto da Noi che credevamo nella BPVi, che avrebbe evitato licenziamenti e l'intervento di Atlante per coprire l'aumento di capitale da 1.500.000.000 di euro. Continua a leggere
Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi": libertà di stampa, piano alternativo, mora della banca e azione civile
Noi che credevamo nella BPVi, associazione che "raccoglie" soci truffati dalla Popolare di Vicenza, ha organizzato un'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" che si è tenuta il 7 maggio 2016 al Patronato Leone XIII. Molti sono stati gli argomenti trattati: in questo video, che vi mostra la prima parte dell'assemblea, si parla oltre della libertà di stampa, sulla quale è intervenuto Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, dell'eventuale piano industriale proposto da Noi che credevamo nella BPVi, che avrebbe evitato licenziamenti e l'intervento di Atlante per coprire l'aumento di capitale da 1.500.000.000 di euro. Continua a leggere
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Mediobanca: utile 9 mesi a 442 milioni. Cala per contributo fondo risoluzione, profitti trimestre +58% Mediobanca segna nei nove mesi dell'esercizio 2015-2016 un utile di 442 milioni, in calo dai 466 milioni dell'anno precedente per effetto delle poste non ricorrenti legate al fondo di risoluzione (57 milioni). Il dato è superiore al consensus degli analisti finanziari, che stimavano profitti per 411 milioni. Stabili i ricavi a 1.519 milioni. Nel terzo trimestre, chiuso a fine marzo, l'utile sale a 121 milioni, in crescita del 58%, con un margine di intermediazione aumentato del 2% a 502,7 milioni.
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Mediobanca, utile di 442 milioni nei nove mesi, in Borsa unico titolo in rialzo. Alberto Nagel: valuteremo quota in Veneto Banca se serve per Ipo

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Nagel, senza Atlante bail in Pop.Vicenza. Intervento in Ipo per contributo a salvataggio Secondo l'A.d di Mediobanca Alberto Nagel "il fondo Atlante ha diminuito il rischio che un'importante banca finisse in una procedura di bail-in". Sulla Popolare di Vicenza "noi abbiamo concordato un intervento diverso che è coerente con la nostra attività , entrare con equity all'interno di una Ipo che curavamo. Aveva senso per dare un contributo insieme con Atlante per il salvataggio e stabilizzazione di alcune banche". L'istituto di Piazzetta Cuccia aveva prenotato nell'Ipo della Vicenza il 5% circa per un investimento di 75 milioni, che non si è poi concretizzato, vista la mancata quotazione della popolare e l'intervento integrale di Atlante nella ricapitalizzazione.
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Alberto Nagel, ad di Mediobanca, su BPVi: "il fondo Atlante ha diminuito il rischio bail-in"

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Popolare di Vicenza, l’azione di responsabilità scuote il consiglio. Quasi sei ore di riunione, ieri pomeriggio, e all’uscita la consegna del silenzio. Bastano probabilmente questi due elementi per rendere evidente quale debba esser stato il tenore della discussione sull’incarico a un consulente legale che metta insieme gli elementi su cui costruire la proposta di azione di responsabilità sulla passata gestione Bpvi, da portare poi in approvazione alla prossima assemblea degli azionisti, quella che dovrebbe certificare il passaggio del controllo al Fondo Atlante. Da quel che si capisce, in via Battaglione Framarin nessuna decisione e qualche passo avanti. E che in cda la divisione sia verticale paiono esserci pochi dubbi. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo
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BPVi, lungo consiglio su azione di responsabilità e all'uscita il silenzio. Veneto Banca, primi passi verso l'aumento, sindacati critici
