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Quotidiano | Categorie: Banche

Veneto Banca, premarketing per sfuggire ad Atlante. Messina: o va o non va

ArticleImage Veneto Banca, al via il premarketing per l’aumento di capitale e la corsa decisiva per sfuggire ad Atlante. Il bivio l’ha indicato, una settimana fa, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: «Esiste anche la possibilità che Atlante non entri. In caso contrario, meglio che prenda il controllo». In ballo c’è Veneto Banca e l’aumento di capitale da un miliardo di euro per metterla in sicurezza e portarla in Borsa a fine giugno. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Rassegna stampa | Categorie: Banche

Veneto Banca, premarketing per sfuggire ad Atlante. Messina: o va o non va

ArticleImage Veneto Banca, al via il premarketing per l’aumento di capitale e la corsa decisiva per sfuggire ad Atlante. Il bivio l’ha indicato, una settimana fa, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: «Esiste anche la possibilità che Atlante non entri. In caso contrario, meglio che prenda il controllo». In ballo c’è Veneto Banca e l’aumento di capitale da un miliardo di euro per metterla in sicurezza e portarla in Borsa a fine giugno.

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Opinioni | Quotidiano | Categorie: Banche

Il "buen retiro" di Zonin: l'araba fenice è in Friuli. Ma l'ex dominus della BPVi continua a volare verso la Fondazione Roi. Il marchese sarà d'accordo?

ArticleImage Se uno, che non ha fatto il liceo classico o non si diletta di letture umanistiche e mitologiche, vuol sapere cos'è l'araba fenice, quella che risorge dalle proprie ceneri, basta che provi a  "pincionare" sul web e, su Wikipedia, trova che è «l'araba fenice è qualcosa di cui non si conosce l'uguale, introvabile, un esemplare unico e soprattutto inafferrabile, secondo il ben noto detto di Metastasio ("Demetrio", atto II, scena III): "Come l'araba Fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa."». E quale definizione migliore oggi si attaglia a Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popoalre di Vicenza,  a cui circa 118.000 soci hanno dato fiducia ritrovandosi poi in mano, non tutti, per carità, gli amici pare di no, ma quasi tutti gli altri, moltissimi i poveracci, con un pugno di carta straccia in mano, su cui prima era scritto "vale 62,50 euro, fidati e comprami" e ora c'è inciso con la punta di un pugnale doloroso "varrebbe 10 centesimi, ma neanche in Borsa mi puoi vendere".

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Quotidiano | Categorie: Banche

Borsa: rallenta Europa per i futures Usa che girano in negativo. Milano gira in calo frenata da Banco Popolare e Bpm, Mps e Unicredit negative, tiene Intesa

ArticleImage Borsa: Europa rallenta con futures Usa. Borsa: Europa rallenta con futures Usa
Rallentano il passo le Borse europee a metà seduta, in linea con i futures su Wall Street, che girano in negativo. Milano (Ftse Mib -0,9%) è la peggiore dietro a Francoforte (-0,18%) e Parigi (-0,07%), girate in calo. Tengono invece Madrid (+0,23%) e Londra (+0,38%), mentre Atene (+1,41%) le sorpassa tutte. A frenare i listini contribuiscono principalmente i titoli dell'auto, dopo le valutazioni negative degli analisti di Exane, che penalizzano soprattutto Fca (-4,74%), Peugeot (-3,21%), Renault (-3,04%) e Volkswagen (-2,4%).

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Quotidiano | Categorie: Banche

Cattolica deve decidere sulla partnership con BPVi: se sciogliesse l'alleanza, l'esborso per la Popolare sarebbe di 170 milioni di euro

ArticleImage Il termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza, vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60% Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la partita è complicata. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Quotidiano | Categorie: Informazione, Banche

Le banche "catturano" i giornali: Luigi Zingales sulla copertura mediatica della riforma delle banche popolari e il fondo Atlante

ArticleImage Gli inglesi la chiamano regulatory capture, la “cattura del regolatore”: il fenomeno – studiato dagli economisti – delle authority di controllo che finiscono per fare gli interessi dei controllati. “Ce n’è però un altro, ugualmente preoccupante, che io chiamo la ‘cattura dei media’, di cui però non si interessa nessuno, ed è un grave errore perché ha un rilievo enorme”. Luigi Zingales è un economista di fama: ex cda di Eni e Telecom, insegna a Chicago ma è anche editorialista per il Sole 24 Ore e L’Espresso. Per valutare l’entità del problema ha realizzato un piccolo studio. Premessa: “Alcuni studiosi, come Noam
Chomsky – spiega – vedono i media come meri strumenti di propaganda degli interessi economici. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Cattolica deve decidere sulla partnership con BPVi: se sciogliesse l'alleanza, l'esborso per la Popolare sarebbe di 170 milioni di euro

ArticleImage Il termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza, vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60% Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la partita è complicata.

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Banco-Bpm a caccia di clienti a Vicenza. Pier Francesco Saviotti: in Veneto c’è già un’attività di crescita strutturale, saremo aggressivi

ArticleImage «Non abbiamo fissato obiettivi. Ma ci dedicheremo con aggressività al Veneto». La partenza è l’attuale quota di mercato del 9,5% del Banco, terza forza in regione, con 299 filiali, 151 delle quali nel Veronese. Ed è evidente che il rafforzamento nel cuore del Nordest è tra le leve centrali del terzo polo bancario italiano che nasce dalla fusione Banco Popolare-Banca Popolare di Milano, per crescere e creare gli 1,1 miliardi di euro di utile netto promesso nel 2019. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Banco-Bpm a caccia di clienti a Vicenza. Pier Francesco Saviotti: in Veneto c’è già un’attività di crescita strutturale, saremo aggressivi

ArticleImage «Non abbiamo fissato obiettivi. Ma ci dedicheremo con aggressività al Veneto». La partenza è l’attuale quota di mercato del 9,5% del Banco, terza forza in regione, con 299 filiali, 151 delle quali nel Veronese. Ed è evidente che il rafforzamento nel cuore del Nordest è tra le leve centrali del terzo polo bancario italiano che nasce dalla fusione Banco Popolare-Banca Popolare di Milano, per crescere e creare gli 1,1 miliardi di euro di utile netto promesso nel 2019. Il tema emerge alla presentazione, ieri a Milano, del piano industriale al 2019 - licenziato sabato dal tavolo sulla fusione e approvato ieri dai due cda - del colosso che nascerà a ottobre, con le ultime assemblee dei soci delle due popolari, che vareranno passaggio a spa e fusione.

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Le banche "catturano" i giornali: Luigi Zingales sulla copertura mediatica della riforma delle banche popolari e il fondo Atlante

ArticleImage Gli inglesi la chiamano regulatory capture, la “cattura del regolatore”: il fenomeno – studiato dagli economisti – delle authority di controllo che finiscono per fare gli interessi dei controllati. “Ce n’è però un altro, ugualmente preoccupante, che io chiamo la ‘cattura dei media’, di cui però non si interessa nessuno, ed è un grave errore perché ha un rilievo enorme”. Luigi Zingales è un economista di fama: ex cda di Eni e Telecom, insegna a Chicago ma è anche editorialista per il Sole 24 Ore e L’Espresso. Per valutare l’entità del problema ha realizzato un piccolo studio. Premessa: “Alcuni studiosi, come Noam Chomsky – spiega – vedono i media come meri strumenti di propaganda degli interessi economici.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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