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CorVeneto: Atlante decide sulle conciliazioni Bpvi e Veneto Banca, c’è lo schema

ArticleImage Quaestio Sgr, la società di gestione che, attraverso il Fondo Atlante, è proprietaria delle due ex Popolari del Veneto, ha convocato l’assemblea degli azionisti. Il passaggio è cruciale per tutti i piccoli soci di Bpvi e Veneto Banca, che hanno visto dilapidati i lori risparmi nello sprofondo delle azioni dei due istituti di credito, ridotte al valore nominale di 10 centesimi: dalla decisione che assumerà Quaestio, infatti, dipende tutta l’operatività dell’offerta di conciliazione, fondamentale per tentare di fare pace con una massa di persone arrabbiata e disillusa, come ha ampiamente dimostrato il clima di tensione che si respirava martedì in Fiera a Vicenza, durante l’assemblea di Bpvi incentrata sull’approvazione dell’azione di responsabilità contro i vecchi amministratori e dirigenti.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Assemblea BPVi per l'approvazione dell'azione di responsabilità: il video documento con tutti gli interventi di soci, associazioni e Fabi


Aggiornamento al lancio delle 23.15 del video parziale del 13 dicembre ora pubblicato in maniera integrale. Sono stato una quarantina, tra cui molti soci singoli, vari rappresentanti di associazioni vere o "abortite" (ogni allusione a quella di Renato Bertelle non è puramente casuale e a breve questo fatto apparirà chiaro a tutti, ndr), alcuni avvocati e professionisti e un solo sindacalista, Giuliano Xausa di Fabi, a intervenire mercoledì 13 dicembre all’Assemblea della Banca Popolare di Vicenza in cui è stata approvata l'azione di responsabilità (seguita da noi con aggiornamenti in tempo reale). Sono stati messi loro a disposizione 3 minuti ad intervento, il più delle volte però ampiamente sforati in un exploit di indignazione. Favorevoli all’azione di responsabilità i più hanno fatto la dichiarazione di voto, per poi lasciarsi andare ad uno sfogo più o meno diplomatico dato dalla rabbia dell’essere stati truffati.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Il Sole 24 Ore: Gianni Zonin e il crac a sua insaputa

ArticleImage La crisi, l’Europa cattiva delle regole e i direttori della “sua” banca . Sono loro per Gianni Zonin i colpevoli del dissesto della Vicenza su cui ha regnato per quasi 20 anni. Tutto come se Gianni Zonin abbia avuto solo un ruolo di rappresentanza dentro la banca che ha presieduto per 4 lustri. Possibile? Nel diritto la forma è sostanza e tutta l’autodifesa dell’ex dominus gioca su questa linea. I crediti dati a chi non era palesemente in grado di rimborsarli? Lui non c’entra, c’era la direzione crediti a deliberare. La svalutazione del titolo fino ad azzerarlo? È accaduto per la severità della Bce e poi c’era la perizia del tecnico indipendente a certificare la bontà del valore della banca.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

CorSera: Gli errori sulle banche

ArticleImage Non aver capito quanto fosse urgente dare stabilità alle nostre banche è stato forse il maggior limite del governo di Matteo Renzi. Quanti voti ha perso, un anno fa, quando il Consiglio dei ministri approvò il decreto — proposto da Bankitalia e ministero dell’Economia — per salvare quattro banche del Centro Italia azzerando, oltre al valore delle azioni, anche i titoli subordinati detenuti da oltre 10 mila piccoli risparmiatori in molti casi raggirati da quelle banche? È stata singolare e ben poco lungimirante la scelta dei governi degli ultimi anni di lasciare macerare i problemi delle nostre banche. Certo, affrontarli significava stanziare cifre importanti che avrebbero fatto lievitare il debito pubblico.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Il Sole 24 Ore: Fabrizio Viola, «La fusione Bpvi e Veneto va avanti»

ArticleImage Prima di tutto, un piano industriale. Poi una accelerazione, in modo da rientrare nei tempi previsti per la fusione. Senza perdere mai di vista che la chiave di volta per la rinascita resta la riconquista della fiducia dei risparmiatori. Fabrizio Viola riordina i pochi tasselli che, dopo appena una settimana di nomina, può mettere in fila per ristabilire un clima di operatività e propositività. Il “battesimo” come nuovo amministratore delegato della Banca Popolare di Vicenza - al posto del dimissionario Francesco Iorio - non è stato dei migliori: l’assemblea dei soci di ieri, che ha approvato la tanto attesa azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori (in primis, il presidente Gianni Zonin e il dg Samuele Sorato) colpevoli della malagestio che in decenni ha portato al quasi default, si è svolta in un clima tesissimo, dominato da proteste, fischi, frasi poco ortodosse ed altrettante poco ortodosse e addirittura irrispettose risposte dal palco.

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Opinioni | Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

La "banchetta" BPVi: Giorgio Roverato replica e noi facciamo ammenda. Ma anche no...

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Scrivevo l'11 dicembre «... neanche il pragmatico presidente Mion magari si sarebbe immaginato che il professor Giorgio Roverato chiamato per domani, lunedì 12 dicembre, all'orazione storica venerdì scorso 9 dicembre l'abbia quasi trasformata in "orazione funebre". Davanti a Flavio Zanonato, ex sindaco di Padova ed ex ministro, e alla presenza di Piero Ruzzante, vice capogruppo del Pd in Regione, il professore padovano davanti alla platea del Comitato del No di Padova riunito in sala Nassirija in un pasaggio del suo intervento ha definito la Banca Popolare di Vicenza "una banchetta". Va bene che i due eventi organizzati dallo staff di Gianni Mion sono "low cost" (lo speech di Roverato, appunto, e il concerto a Santa Corona, ndr) ma forse i vertici della futura capogruppo delle due ex Popolari venete avrebbero potuto spiegare al prof, che sulla banchetta magari ha ragione, che ai primi 150 anni se ne vorrebbero far seguire degli altri...»

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Quotidiano | Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Francesco Iorio ex Ad della BPVi solo ora ha rinunciato alla buonuscita incassando però 1,5 mln per l'anno di preavviso. I chiarimenti dati alla Consob rivelano la bugia del "new deal". A Fabrizio Viola per Vicenza andranno 700.000 euro

ArticleImage Pubblichiamo il comunicato stampa che la Banca Popolare di Vicenza ha "diffuso su richiesta della Consob ex art. 114 comma 5 e 116 comma 1 D.Lgs. 58/98" riguardo alla risoluzione del rapporto contrattuale con l'ex Ad Francesco Iorio, che, dalla lettura di quanto scritto, non avrebbe rinunciato, in occasione della sua conferma come Ad da parte del Fondo Atlante, alla sua buonuscita, come dichiarato in precedenza dalla BPVi del presidente Gianni Mion, ma avrebbe acconsentito solo ad una sua graduale riduzione con azzeramento in due anni. No comment al momento attendo una chiarimento da parte di Mion e sperando che almeno la cifra del compenso del nuovo Ad, Fabrizio Viola, sarà in futuro confermata, come appena comunicato, in 700.000 euro più premi di risultato senza nuove, spiacevoli scoperte magari legate a chiarimenti chiesti da Consob.

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Quotidiano | VicenzaPiùComunica | Categorie: Banche

Gianni Zonin su azione di responsabilità: "Ho operato con dedizione, correttezza e onestà"

ArticleImage Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, dichiara: “Prendo atto di quanto deliberato oggi dall’Assemblea degli Azionisti di Banca Popolare di Vicenza in merito all’azione di responsabilità verso gli ex-vertici, che costituisce la naturale soluzione per l’accertamento delle responsabilità gestionali che hanno inciso sulla utile gestione di BPVI. L’azione da me promossa e notificata il 6 dicembre scorso dinnanzi al Tribunale delle Imprese di Venezia va esattamente nella stessa direzione: avere una sede giudiziaria che possa obiettivamente accertare le cause e le responsabilità della situazione attuale è interesse degli azionisti e della comunità, con l’estensione anche alla gestione successiva alle mie dimissioni, come da molti raccomandato".

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Alessandro De Nicola per Quaestio emenda la proposta del Cda BPVi e chiede l'estensione dell'azione di responsabilità a tutti gli anni fino a maggio 2015 e a possibili revocatorie

(Approvata ufficialmente l'azione di responsabilità, qui la cronaca aggiornata in tempo reale).
Alessandro De Nicola per Quaestio Sgr, a cui fa capo il Fondo Atlante, il proprietario unico di fatto della nuova Banca Popolare di Vicenza, i cui precedenti oltre 118.000 soci sono di fatto stati azzerati prima dal crac della gestione a guida dei cda di Gianni Zonin  e poi dai passi successivi dell'era legata al nome di Francesco Iorio, ha fatto sue, sintetizzandole, alcune richieste dell'assemblea odierna, 13 dicembre 2016, che delibera sull'azione di responsabilità contro gli ex responsabili della gestione della BPVi, e ha emendato, chiarendola e completandola, la proposta del Cda del BPVi.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Fatto grave in assemblea BPVi: l'avvocato Renato Bertelle fa il populista pro domo sua e non accetta limiti a un intervento a cui non si era iscritto. E lo fa in nome di un'associazione a dir poco "obsoleta" se non più esistente

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«Fatto grave in assemblea: l'avvocato Renato Bertelle fa il populista pro domo sua e non accetta limiti a intervento a cui non si era iscritto. E lo fa in nome di un'associazione a dir poco "obsoleta" se non più esistente»: riassumiamo così col titolo l'intervento contro ogni regola dell'assemblea odierna della BPVi sull'azione di responsabilità contro i precedenti amministratori e dirigenti (clicca qui per la cronaca aggiornata in tempo reale, ndr) dell'avvocato Renato Bertelle non tanto per la lunghezza dell'intervento, andato ben al di là di quello riservato a tutti i soci anche se sinceramente insufficiente a raccogliere le drammatiche riflessioni di chi è stato espropriato dalla gestione dei Cda della Banca Popolare di Vicenza a guida Gianni Zonin, quanto per aver parlato senza essersi iscritto a farlo e usando come cuneo l'iscritto Ugo Zerbato, l'unico membro del consiglio direttivo che ci risulti rimasto con lui nella sedicente "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza". 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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