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Assemblea ordinaria degli azionisti del 13 dicembre 2016: Relazione illustrativa sul primo ed unico punto all’ordine del giorno

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Relazione del consiglio di amministrazione all'assemblea del 13 dicembre 2016 in merito al primo ed unico punto all'ordine del giorno (clicca qui per la cronaca aggiornata, ndr)

1. Proposta di azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori, ai sensi degli artt. 2392 e 2393 codice civile; nei confronti di ex componenti della Direzione generale, ai sensi dell'art. 2396 codice civile; nei confronti di ex sindaci, ai sensi dell'art. 2407 codice civile; e nei confronti della ex società di revisione, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs.
n. 39/2010; informativa agli Azionisti; delibere inerenti e conseguenti.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

CorVeneto: Roana e Alto Vicentino, c’è la firma sulla fusione

ArticleImage Due istituti di credito, ora un’unica realtà. Firmata ieri la fusione tra la Banca Alto Vicentino-Credito Cooperativo di Schio e Pedemonte con la Cassa Rurale ed Artigiana di Roana. «Dal primo gennaio 2017 saremo un soggetto bancario forte e compatto: la banca di riferimento per tutto l’Alto Vicentino» hanno detto i presidenti Domenico Drago e Maurizio Zovi dopo la firma dell’accordo. La nuova realtà si chiamerà Banca Alto Vicentino- Credito Cooperativo di Schio, Pedemonte e Roana ed opererà in 63 comuni.
Di Benedetta Centin, da Corriere del Veneto

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CorVeneto: Fusione tra le Popolari, Fabrizio Viola ha 50 giorni

ArticleImage Fusione fra Bpvi e Veneto Banca, i tempi si fissano all’anno nuovo per la presentazione del relativo piano. Così ha stabilito il regolatore europeo: «La Bce - ha spiegato ieri il presidente di Bpvi, Gianni Mion - ha chiesto che il progetto di aggregazione sia pronto per il 31 gennaio. E ha messo dei precisi vincoli di capitale». Fabrizio Viola, appena insediatosi amministratore delegato a Vicenza nonché consigliere e presidente del Comitato strategico nell’istituto di Montebelluna, avrà quindi tempo fino alla fine del mese prossimo per rivedere il lavoro preparatorio fatto finora e mettere a punto l’integrazione.

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Confermati da BPVi i "nostri" nomi per Cda Fondazione Roi. Ilvo Diamanti, Giovanna Grossato e Andrea Valmarana: degrado faccia spazio a trasparenza. Gianni Mion: amen


Ad accogliere la stampa nel meraviglioso Palazzo Thiene sono, oltre alle opere d'arte, Gianni Mion presidente della Banca Popolare di Vicenza "indegnamente", come lui dice, e i tre nuovi membri nominati (e da noi anticipati) in quota BPVi della Fondazione Roi, ovvero il presidente Ilvo Diamanti e i consiglieri Giovanna Grossato e Andrea Valmarana. Da subito il presidente della Banca dichiara che l'istituzione non ha in passato "fatto un figurone anche in merito alla Fondazione Roi" giustificando pertanto il ritardo nel nominare queste tre personalità. "Avevo bisogno di conoscere meglio la storia della Fondazione e le responsabilità di investimento sbagliate prima di agire: ora sono soddisfatto" dichiara infatti il presidente.

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Bpvi - Veneto Banca: Bce "spinge" su fusione. L'annuncio è del presidente dell'istituto vicentino Mion

ArticleImage (ANSA) - VICENZA, 12 DIC - "La Bce ha chiesto che l'eventuale piano di fusione tra le due banche sia pronto entro il prossimo 31 gennaio". E' quanto ha dichiarato oggi Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, riferendosi alla possibile fusione tra l'istituto vicentino e Veneto Banca, entrambe gestite ora dal fondo Atlante. "I tempi sono stretti", ha ammesso Mion, che però confida nell'opera del nuovo amministratore delegato Fabrizio Viola, "una persona unica che studia l'integrazione tra le due banche".

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Corriere Economia: Vicenza, la seconda «mission impossible» di Viola

ArticleImage La seconda missione impossibile di Fabrizio Viola lo riporta su luoghi a lui noti. Il nuovo amministratore delegato della Banca Popolare di Vicenza era già stato sotto Monte Berico alla fine degli anni Novanta, con il ruolo di responsabile della finanza, primi garibaldini anni dell’era Zonin, il cui epilogo (8,75 miliardi di euro distrutti, 120 mila soci coinvolti) ha contribuito all’incarico a Viola. A tre mesi dall’uscita dal Monte dei Paschi di Siena – che se oggi ha una possibilità di futuro lo deve soprattutto all’agire del suo ex amministratore delegato, capace di riportare in utile i conti di una banca agonizzante – Viola si imbarca in un’altra missione impossibile.

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Da 62,5 euro a 10 centesimi per azione: gli errori che hanno azzerato il capitale della BPVi e dei suoi soci

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Il valore delle azioni BPVI ha avuto un andamento per lo meno eccentrico. Naturalmente è necessaria una spiegazione. Il valore di partenza è quello dei tristemente noti 62,5 euro applicato sino al 31 dicembre 2014, con l'ultimo aumento di capitale del 2014. A datare maggio 2015, quando il valore unitario delle azioni era stato ridotto in aprile a 48 euro, e grazie ad una decisione presa a febbraio 2015 vi è stato un nuovo aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza per 250 milioni tramite una conversione "forzata" di un corrispondente prestito obbligazionario. Quindi il valore è precipitato a 6,3 euro per azione (valore di recesso non esercitabile in base alle regolamentazioni di Banca d'Italia su cui ora pende la recente "bocciatura" della Corte dei Conti, ndr) con la valutazione peritale della PwC, un calcolo comunque opinabile perchè basato solo su metodi reddituali (cioè su previsioni di redditi futuri) derivanti dal piano industriale Iorio con un'attualizzazione basata su un confronto con "Aziende simili" che, nella realtà, erano molto eterogenee fra di loro e nei confronti della banca vicentina.

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Veneto Banca, ora è guerra di dossier mentre a Vicenza imperano i convegni pro Zonin

ArticleImage Il giallo dello spionaggio a Carrus. L'ex presidente Ambrosini: le cimici in ufficio? Mai state trovate. La guerra di accuse dopo l'esclusione dell'ex direttore generale Consoli dal consiglio d'amministrazione

di Stefano Righi, da Il Corriere dela Sera

Il grande crac delle due ex popolari venete non è solo un grande imbroglio che ha bruciato più di 15 miliardi di euro coinvolgendo oltre 200 mila azionisti. Il più grande crollo bancario della storia della Repubblica mostra ora una serie di risvolti inquietanti: una lotta di potere senza esclusione di colpi che ha visto coinvolti i vertici delle banche. Se a Vicenza il procuratore della Repubblica Antonino Cappelleri è stato ospite di un convegno organizzato dagli avvocati di Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza su cui la procura sta indagando, a Montebelluna si è scatenata fino allo scorso 8 agosto una vera e propria guerra per bande.

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Il giornalista romano Luca Cirimbilla racconta Francesco Iorio, l'ex Ad della BPVi che le ha raccontate a tanti per 5.580.000 €. Lordi...

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Se il 4 dicembre l'Italia ha detto No al referendum imponendo a Matteo Renzi le sue, coerenti, dimissioni, il No di Atlante alla sua gestione, diciamo carente?, ha "imposto" a un riluttante Francesco Ioro le dimissioni da Ad della Banca Popolare di Vicenza ingaggiato da Gianni Zonin che l'ha strappato, udite udite, alla concorrenza di Ubi Banca, dove percepiva solo, poveretto, qualche centinaia di migliaia di euro firmandogli il 1° giugno 2015 una anomala buona entrata da 1,8 milioni di euro, triplicandogli all'incirca lo stipendio a 1,5 milioni e assicurandogli una buonuscita da 1,5 milioni... benefit e doppia auto a parte. L'arrivo di Atlante aveva "umiliato" il 48enne manager che, dopo aver incassato la buona  entrata, per rimanere fu costretto, poverino, a rinunciare alla buonuscita da 1,5 milioni... Ma, si sa, costringere qualcuno a fare qualcosa genera rancori.

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Da Gianni Mion "Noi che credevamo nella BPVi" e il direttore di VicenzaPiù. Intanto lunedì l'annuncio del Cda della Fondazione Roi e martedì l'azione di responsabilità

ArticleImage Un primo, doppio effetto lo ha avuto la "denuncia" del convegno burla organizzato per il 26 novembre da Achille Variati e da Renato Bertelle, avvocato vero ma sedicente presidente di un'associazione di soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza dell'era del "cerchio stregato" di Gianni Zonin & c. (dimostreremo subito dopo questo week end al sindaco e a sostegno della richiesta di sue dimissioni per "bugie" manifeste) che l'Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza è puramente virtuale così come il suo presidente che aveva invitato da solo sul palco). Il lunedì successivo al "sabato del teatrino" politico locale il presidente Gianni Mion , ecco un "effetto", ci ha invitato per venerdì alle 16,30 a un incontro a quattrocchi con lui. E per lo stesso giorno, per le 15, lo abbiamo saputo incrociandoci nell'area di Via Btg Framarin, Mion aveva invitato, questo è l'altro effetto di una "non partecipazione" motivata alla recita del 26 novembre, anche l'Associazione Noi che credevamo nella BPVi, che oggi rende pubblico l'incontro, ragion per cui pubblichamo la sua nota e poi riferiamo del nostro incontro col presidente Mion

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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