Nel film di Gabriele Salvatores "Sud" del 1993, il politico di turno, un certo On. Cannavacciuolo, dice al carabiniere solerte: "Colonnello, questo paese lo governiamo con la televisione, non con i carabinieri". Chiunque abbia un grammo di cervello libero dall'ipnopedia del pensiero unico questa cosa la sa, e chiunque sa questa cosa continua a meravigliarsi della faccia tosta con cui schiere di sedicenti operatori dell'informazione pretendono di farsi passare per martiri della libertà di stampa.
"Forza Virginia! Contento di averti sempre difesa e di aver sempre creduto in te". Così - fonte Ansa - il vicepremier Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, commenta a caldo l'assoluzione di Virginia Raggi su Fb. "La vera piaga di questo Paese è la stragrande maggioranza dei media corrotti intellettualmente e moralmente. Gli stessi che ci stanno facendo la guerra al Governo provando a farlo cadere con un metodo ben preciso: esaltare la Lega e massacrare il Movimento sempre e comunque. Presto faremo una legge sugli editori puri, per ora buon Malox a tutti!". Lo afferma in un post su facebook il vicepremier Luigi Di Maio commentando l'assoluzione della sindaca di Virginia Raggi. Per noi di VicenzaPiù il commento è uno solo: amen (nella foto stampa estera boccia media italiani).
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«Come tutte le città d'Italia, anche Vicenza sarebbe pronta ad avere una via intitolata a Giorgio Almirante». Silvio Giovine, da poco eletto consigliere comunale con la lista #Rucco Sindaco, interviene sul dibattito che da alcuni giorni infuria a Roma. Si tratta dell'approvazione del consiglio comunale di una strada dedicata allo storico segretario del Movimento Sociale Italiano e il successivo stop imposto dal sindaco Virginia Raggi. A Vicenza, con la nuova amministrazione di centrodestra guidata da Francesco Rucco, un ragionamento intorno a Giorgio Almirante potrebbe trasformarsi in una richiesta ufficiale.
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"Tutti i minori, anche se non vaccinati, devono potere terminare l'anno scolastico senza interruzioni traumatiche". Il sindaco di Vicenza Achille Variati (abbracciando le tesi di Virginia Raggi, la collega romana del M5S, ndr) ha scritto oggi alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin in relazione all'allontanamento dei bambini non vaccinati da scuola. Variati ha chiesto alla ministra di prorogare il termine ad oggi fissato al 10 marzo, per permettere ai bambini la regolare conclusione dell'anno scolastico.
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Il senatore Enrico Cappelletti ha, spesso, assunto posizioni contro corrente, come fanno, d'altronde è la loro specificità , i pentastellati: tra l'altro ha presentato, questi sono esempi diretti, insieme a Liliana Zaltron sia il nostro libro-documento "Vicenza. La città sbancata" sia il nostro dossier-denuncia "Roi. La Fondazione demolita", non solo contrastando il "sistema" che sta uccidendo anche quel poco che è rimasto di Vicenza ma, anche e forse perchè l'obiettivo è comune, prendendo coraggiosamente posizione contro le liti temerarie che subiamo dai potenti alla Gianni Zonin (abbiamo reso visibile quello che di lui la stampa locale nascondeva) o alla Luca Zaia (stiamo portando avanti un'inchiesta sulle assegnazioni non sempre cristalline dei fondi per la formazione in Veneto, di cui beneficiano anche altri media locali).
Da mesi se ne parlava nelle cene dei "manovratori" del PD di potere, non di strada, e del potere degli interessi, non di certo pubblici, e da qualche giorno si respirava un'aria di trepida attesa nelle stanze del piano nobile di Palazzo Trissino, cioè nell'unica stanza che conta, lo studio di Achille Variati, sindaco nonchè presidente della provincia di Vicenza eccetera eccetera. E oggi in quella stanza sarebbe scoppiato un prima silenzioso e onanistico e poi liberatorio applauso al materializzarsi della candidatura sempre più sponsorizzata da Silvio Berlusconi di Luca Zaia, manfrine e contro manfrine a parte, a candidato premier del riunificando centro destra (nella foto del 2014 Luca Zaia con Achille Variati con... Giampiero Beltotto sullo sfondo a sx, ndr).
Prendiamo spunto dalla triste vicenda umana di Matteo Quero (nella foto del Giornale di Vicenza col sindaco di Vicenza), titolare di Ognipratica ed ex assessore alla cultura della prima giunta del secondo ciclo di Variati dimessosi per non essersi fermato all'alt delle forze dell'ordine in Viale S. Lazzaro per questioni poi accertate (di donne, alcol o droga non ci interessa per rispetto della famiglia). Dopo non molto tempo, M. Q. prima si candidava nella lista civica di Achille Variati e poi con un gesto "nobile", di cui Variati lo ringraziava pubblicamante assicurandogli altrettanto pubblicamente una futura riconoscenza, ritirava la candidatura perchè coinvolto, disse il poi trigemino sindaco e M. Q. confermò, in una vicenda legale che avrebbe potuto danneggiare i colleghi di lista e l'aspirante primo cittadino.
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Nella "Governance Poll 2016", la classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall'Istituto Ipr Marketing per il Sole 24 Ore, il sindaco di Vicenza Achille Variati si trova al 47° posto con il 54% di gradimento nella classifica nazionale sui 104 sindaci monitorati. In Veneto a primeggiare è Luigi Brugnaro che si trova in quarta posizione con il 60%. Scivolano in basso Flavio Tosi di Verona all'80° posto con il 50% e Giovanni Manildo per Treviso 92° con il 48%. In testa alla graduatoria il neoeletto sindaco di Torino Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle. La collega di partito Virginia Raggi di Roma occupa il penultimo posto. Clicca qui per visualizzare la classifica completa.
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Sabato scorso, sotto il titolo «È legittimo chiedere dimissioni di un sindaco e noi lo facciamo per Variati con fatti. GdV e giornali Athesis titolano il falso contro M5S: "In cella il vice della Raggi". Che non è Marra!», rivelavamo l'errore (bugia?) del locale quotidiano confindustriale, che in un eccesso di anti grillismo e sparando il titolo in prima pagina dava per arrestato il vice di Virginia Raggi, sindaco o sindaca di Roma, confondendolo (per caso?) col suo sia pur importante collaboratore, il dirigente Raffaele Marra, ma non di certo suo vice. E oggi, rimanendo in tema, il GdV prende un'altra cantonata, anche se più "umana" e molto meno grave perchè non è deontologicamente rilevante ma solo un'errata previsione, tipica in assenza delle veline che qui da noi l'entourage del sindaco Achille Variati e gli altri "potri", più o meno grandi e forti, recapitano diligentemente in Via Fermi.
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