Cerimonia Carabinieri a Monte Berico col Vescovo: chiesa piena e Zoppello fa le veci del sindaco
Mercoledi 21 Novembre 2018 alle 17:53La Casa in via Alberto Mario è pronta ad accogliere i padri separati
Lunedi 6 Novembre 2017 alle 16:17La celebrazione dei 20 anni del CSV diventa uno spot per Variati e per chi il CSV lo aveva commissariato: la fiera delle ipocrisie
Domenica 14 Maggio 2017 alle 21:53Presunta "gara degli aghi" al San Bortolo, Ulss 8 ricorre in appello
Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 08:37Il GdV rimane solo tra i media e "riabilita" Riboni più del tribunale per la gara degli aghi che... non c'è stata. Il rammarico della Ulss
Sabato 31 Dicembre 2016 alle 11:47Pubblicato il 30 dicembre alle 18.48, aggiornato il 31 dicembre alle 11.47
Il Giornale di Vicenza più che il Tribunale del lavoro di Vicenza, lo stesso che, applicando le leggi giuslavoristiche e non quelle penali o "puramente" civilistiche, ha dato ragione al direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, Samuele Sorato, sulla correttezza della sua liquidazione da 4,5 milioni di euro, "riabilita" Vincenzo Riboni, primario del Pronto soccorso del San Bortolo di Vicenza, che aveva espresso considerazioni e valutazioni pesantissime sul personale medico e infermieristico coinvolto, secondo Riboni, nella famosa gara degli aghi che, tra l'altro, lo stesso tribunale ufficializza come mai avvenuta. Scrive infatti il GdV, sotto il titolo in prima, "La rivincita del primario", che «Il tribunale del lavoro riabilita Vincenzo Riboni, primario del Pronto soccorso del San Bortolo di Vicenza: mesi fa, dopo la presunta gara degli aghi via chat tra il personale del reparto, Riboni era stato sospeso dalla direzione dell'Ulss 6. Il giudice del lavoro dice che la sanzione disciplinare è illegittima, per altro è già stata scontata ed è cessato l'oggetto del contendere. Il medico non andava sospeso per le dichiarazioni rilasciate sulla vicenda, ha subito un danno d'immagine e il contenuto dei messaggini viene definito "agghiacciante"».
Continua a leggereCSV di Vicenza, Marco Gianesini: "una parte dei problemi nel volontariato è dovuta al campanilismo, una parte non tutto". Lo ha ascoltato anche Vincenzo Riboni...
Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 19:26Stamattina, 28 settembre, presso i locali del CSV di Vicenza è stata presentata la sedicesima edizione di Azioni Solidali Vicentine dal presidente del CSV di Vicenza Marco Gianesini e da Gianfranco Capozzo e Maria Elisa Lagni, rispettivamente vice presidente e segretaria dell'associazione Volontariato in Rete. In sala c'erano, oltre a vari esponenti del volontariato vicentino, Isabella Sala assessore alla comunità e alla famiglia del comune di Vicenza, Vincenzo Riboni vice presidente del Co.Ge. (e protagonista del commissariamento del Csv poi bocciato dal Tar, come ha ricordato il nostro direttore con soddisfazione chiara da parte della sala), Maria Grazia Bettale rappresentante del coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Vicenza. Continua a leggere
Il sondaggio del GdV boccia Achille Variati e promuove Virginia Raggi: chi di sondaggio Tav ferisce, tac... di sondaggio perisce
Martedi 27 Settembre 2016 alle 21:48La presunta “gara degli aghi”, a difesa del primario Vincenzo Riboni arriva l'amico Gian Antonio Stella. Su CorSera attacca Nursind, che replica: “toccato il fondo”. E dg Ulss 6 Pavesi su Rai 3 boccia l'ex candidato sindaco
Lunedi 26 Settembre 2016 alle 18:59"Gara degli aghi", lo scandalo sulla pelle dei... lettori. Achille Variati e Daniela Sbrollini condannano gli infermieri "scagionati" ma assolvono il "sospeso" Vincenzo Riboni. Come primario o come politico?
Mercoledi 7 Settembre 2016 alle 18:15“Gara degli aghi” al San Bortolo, Daniela Sbrollini: sospensione Vincenzo Riboni è sbagliata
Martedi 6 Settembre 2016 alle 17:36La scelta dell' ULSS 6 di sospendere il primario Vincenzo Riboni è una decisione profondamente sbagliata, la vicenda della “gara degli aghi†ha avuto un enorme risalto mediatico e rischia ancora, dopo diversi mesi, di gettare discredito sul nostro Ospedale San Bortolo e sul reparto di Pronto Soccorso che invece è gestito con serietà e professionalità da molti anni. Il dott. Riboni è’ stato il primo a denunciare ed a dissociarsi dall’accaduto ​difendendo giustamente la professionalità delle tante donne e uomini che lavorano nel suo reparto. L’interesse prioritario della sanità dovrebbe essere quello della cura e della massima tutela ai cittadini, questa vicenda invece sta venendo strumentalizzata per fini diversi.
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