Il sondaggio del GdV boccia Achille Variati e promuove Virginia Raggi: chi di sondaggio Tav ferisce, tac... di sondaggio perisce
Martedi 27 Settembre 2016 alle 21:48 | 2 commenti
E' fatta: finalmente ci si accorge quanto siano impopolari le esternazioni di Achille Variati, un ormai capitano che ben meriterebbe in tre o quattro mesi la pensione. Chi avrebbe mai detto che si sarebbe fatto un sondaggio a cura de Il Giornale di Vicenza (anche se, stranamente, lo vediamo ora non in home page ma accanto all'articolo sull'ormai ex primario del Pronto soccorso Vincenzo Riboni, il gran "protetto" del giornale stesso e del sindaco), per testare le dichiarazioni del primo cittadino? E' accaduto invece (bravo direttore ad interim Marino Smiderle se qualcuno non ha messo su il sondaggio a sua insaputa...) e se ne traggano le conseguenze. Il sondaggio "voi da che parte state? per il sindaco Variati o per la sindaco Raggi" alle ore 21,46 del 27 settembre dava al Sindaco un consenso del 20% mentre Virginia Raggi esibiva un trionfale 80% (più della sua percentuale al ballottaggio romano) che a Vicenza per una esponente del M5S la dice lunga... Una differenza notevole! Certo storie parallele, ma con finali molto diversi.
La Sindaco Raggi nel 2016 ha detto "NO" con chiarezza alla proposta delle Olimpiadi a Roma, proposta ancora in alto mare per l'accettazione dell'assegnazione, e ha mantenuto una promessa elettorale, cosa difficilissima per un politico.
Il sindaco Variati fin dal 2008 aveva detto un "NO" alla base americana, che sarebbe stata comunque costruita, visto l'assenso del Governo Prodi, che stava dalla parte di Variati se non erro. Il candidato si era strumentalmente servito del "NO" per la propria campagna elettorale e trovò il consenso. Cosa che si ripeté anche alle successive elezioni, speranzosi i suoi elettori di avere quello che prometteva in chiaro e in oscuro la voce veloce d'Achille. Ora anche i suoi lo hanno abbandonato: hanno compreso come il suo "no" fosse solo strumentale e soprattutto che nulla alla città di Vicenza è arrivato, se non la base americana, costruita in velocità , non come certi restauri iniziati e mai finiti, ed è in funzione.
Del cosiddetto Parco della pace nemmeno l'ombra, di compensazioni... nisba e nulla pure per i buoni rapporti. Il protagonismo di Variati e della sua Giunta, pronti ad apparire in televisione per ogni più piccola cosa di amministrazione compiuta, è al termine. I tuoni emessi da Variati... molto rumore per nulla, visto che siamo nell' anno del grande drammaturgo inglese, che non avremo il piacere di godere nelle sue vere espressioni, ma nelle ermeneutiche sperimentali, nate quasi sempre morte, perché frutto non di elaborazione secondo il concetto di esperimento di Galileo, ma "di intanto facciamolo strano".
Dire che le Giunte Variati, ben tre, poco hanno portato alla città è dire il vero. Non resta che fare i conti, che per la città sono salatissimi e poco hanno prodotto di benessere, di efficienza, di sicurezza, di igiene, ecc.
La città era silenziosa, ma il sondaggio, forse anche perché anonimo, lascia intravedere nuovi orizzonti, dove la vecchia lobby in solidale unione ha perso terreno e ora si attende che cada... come corpo morto cade, direbbe il nostro Dante.
Non ci resta che augurare una serena pensione a Variati, e speriamo trascorra il suo tempo nei parchi cittadini, dove e quando forse si renderà conto, tardi, di quanto ha gridato, ma non ha fatto.
P.S. 1 del direttore
E non ci venga ora a dire che i sondaggi non contano: lui che ne ha esibito uno da 500 partecipanti per "ferire" chi bocciava la Tav come la vogliono lui e i suoi sponsor, ora non può che accettare quello che, tac, in un colpo lo ha fatto politicamente "perire". Grazie, un'altra nemesi, proprio al giornale del sistema che, ecco un'altra cosa che non ha fatto, mai ha combattuto.
P.S 2 del direttore
Pensate: se ora, accortisi del flop, i (residui) sostenitori di Achille andranno tutti a sottoscrivere una abbonamento al GdV pur di poter votare e cambiare l'esito del sondaggio le sue copie digitali vendute (ora circa 1200) raddoppieranno e allora sì che la defenestrazione di Ario Gervasutti troverà una giustificazione...
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Una situazione di grande opera devastante e inutile ma utile per il "magna magna". Il raddoppio dei binari comporta l'abbattimento di diverse case, lo spostamento dell'acquedotto per guadagnare alla fine cosa: 10 minuti. Basta una riorganizzazione del traffico.
E poi ti ritrovi un una città lumaca con traffico in tilt, piste ciclabili sotto utilizzate e non utilizzate per mancanza di continuità e troppo spezzettate. Con mezzi pubblici inadeguati e continui sobbalzi dei dissuasori. Allora cosa serve guadagnare 10 minuti con l'alta velocità se poi perdi mezz'ora per andare in centro?