Archivio per tag: Pontida
	
	
			
							
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				 “La storia non può  essere stravolta e piegata a fini propagandistici. Neanche  dal  ‘Governatore più amato d’Italia’. Legare la battaglia del Monte Grappa  all’autonomia, trasformando una ricorrenza nazionale  in una sorta di ‘Pontida in salsa veneta’, è una cosa semplicemente  indecenteâ€. Le parole - in questa nota stampa - sono del consigliere regionale del  Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “la ‘passerella  leghista’ di domenica scorsa a Cima Grappa, in occasione delle  celebrazioni per il Centenario della fine della Grande  Guerraâ€.			
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			“La storia non può  essere stravolta e piegata a fini propagandistici. Neanche  dal  ‘Governatore più amato d’Italia’. Legare la battaglia del Monte Grappa  all’autonomia, trasformando una ricorrenza nazionale  in una sorta di ‘Pontida in salsa veneta’, è una cosa semplicemente  indecenteâ€. Le parole - in questa nota stampa - sono del consigliere regionale del  Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “la ‘passerella  leghista’ di domenica scorsa a Cima Grappa, in occasione delle  celebrazioni per il Centenario della fine della Grande  Guerraâ€.			
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		Cima Grappa, Pd: "da Zaia e dalla Lega, indecente revisionismo storico a fini propagandistici: i soldati sono caduti per l’Italia, non per l’autonomia del Veneto"
Martedi 7 Agosto 2018 alle 12:20 “La storia non può  essere stravolta e piegata a fini propagandistici. Neanche  dal  ‘Governatore più amato d’Italia’. Legare la battaglia del Monte Grappa  all’autonomia, trasformando una ricorrenza nazionale  in una sorta di ‘Pontida in salsa veneta’, è una cosa semplicemente  indecenteâ€. Le parole - in questa nota stampa - sono del consigliere regionale del  Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “la ‘passerella  leghista’ di domenica scorsa a Cima Grappa, in occasione delle  celebrazioni per il Centenario della fine della Grande  Guerraâ€.			
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			“La storia non può  essere stravolta e piegata a fini propagandistici. Neanche  dal  ‘Governatore più amato d’Italia’. Legare la battaglia del Monte Grappa  all’autonomia, trasformando una ricorrenza nazionale  in una sorta di ‘Pontida in salsa veneta’, è una cosa semplicemente  indecenteâ€. Le parole - in questa nota stampa - sono del consigliere regionale del  Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “la ‘passerella  leghista’ di domenica scorsa a Cima Grappa, in occasione delle  celebrazioni per il Centenario della fine della Grande  Guerraâ€.			
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				 "Grazie alla Lega di Matteo Salvini - Lo dichiara nel suo intervento dal palco di Pontida il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - è nato il governo del cambiamento in Italia e nel 2019 nascerà il governo del cambiamento anche in Europa. Perché alle elezioni Europee del 2019 Salvini non soltanto guiderà la Lega ad una storica vittoria, ma diventerà anche il leader di tutti quei movimenti e partiti che vogliono cambiare l'Unione Sovietica Europea".			
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			"Grazie alla Lega di Matteo Salvini - Lo dichiara nel suo intervento dal palco di Pontida il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - è nato il governo del cambiamento in Italia e nel 2019 nascerà il governo del cambiamento anche in Europa. Perché alle elezioni Europee del 2019 Salvini non soltanto guiderà la Lega ad una storica vittoria, ma diventerà anche il leader di tutti quei movimenti e partiti che vogliono cambiare l'Unione Sovietica Europea".			
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		Europa, Mara Bizzotto: la cambieremo con Salvini leader del fronte identitario europeo. Il bulletto Macron si porti gli immigrati clandestini in Francia
Domenica 1 Luglio 2018 alle 18:18 "Grazie alla Lega di Matteo Salvini - Lo dichiara nel suo intervento dal palco di Pontida il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - è nato il governo del cambiamento in Italia e nel 2019 nascerà il governo del cambiamento anche in Europa. Perché alle elezioni Europee del 2019 Salvini non soltanto guiderà la Lega ad una storica vittoria, ma diventerà anche il leader di tutti quei movimenti e partiti che vogliono cambiare l'Unione Sovietica Europea".			
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			"Grazie alla Lega di Matteo Salvini - Lo dichiara nel suo intervento dal palco di Pontida il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - è nato il governo del cambiamento in Italia e nel 2019 nascerà il governo del cambiamento anche in Europa. Perché alle elezioni Europee del 2019 Salvini non soltanto guiderà la Lega ad una storica vittoria, ma diventerà anche il leader di tutti quei movimenti e partiti che vogliono cambiare l'Unione Sovietica Europea".			
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				 Domenica 17 settembre si terrà a Pontida lo storico raduno della Lega Nord, che quest'anno avrà un significato particolare: sarà infatti lanciata ufficialmente, si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Erik Umberto Pretto segretario Provinciale Lega Nord - Liga Veneta di Vicenza, la campagna referendaria della Lega Nord per l'Autonomia del Veneto e della Lombardia, una battaglia particolarmente cara ai nostri Militanti e Sostenitori che, ne siamo certi, si impegneranno come mai prima d'ora per quella che si auspica possa essere una storica vittoria, inizio di un percorso virtuoso che porti la nostra terra ed il nostro Popolo ad una ritrovata speranza.			
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			Domenica 17 settembre si terrà a Pontida lo storico raduno della Lega Nord, che quest'anno avrà un significato particolare: sarà infatti lanciata ufficialmente, si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Erik Umberto Pretto segretario Provinciale Lega Nord - Liga Veneta di Vicenza, la campagna referendaria della Lega Nord per l'Autonomia del Veneto e della Lombardia, una battaglia particolarmente cara ai nostri Militanti e Sostenitori che, ne siamo certi, si impegneranno come mai prima d'ora per quella che si auspica possa essere una storica vittoria, inizio di un percorso virtuoso che porti la nostra terra ed il nostro Popolo ad una ritrovata speranza.			
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		A Pontida per l'autonomia il 17 settembre, Erik Pretto per Lega Nord Vicenza: a chi porterà più persone Gonfalone di San Marco
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 13:30 Domenica 17 settembre si terrà a Pontida lo storico raduno della Lega Nord, che quest'anno avrà un significato particolare: sarà infatti lanciata ufficialmente, si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Erik Umberto Pretto segretario Provinciale Lega Nord - Liga Veneta di Vicenza, la campagna referendaria della Lega Nord per l'Autonomia del Veneto e della Lombardia, una battaglia particolarmente cara ai nostri Militanti e Sostenitori che, ne siamo certi, si impegneranno come mai prima d'ora per quella che si auspica possa essere una storica vittoria, inizio di un percorso virtuoso che porti la nostra terra ed il nostro Popolo ad una ritrovata speranza.			
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			Domenica 17 settembre si terrà a Pontida lo storico raduno della Lega Nord, che quest'anno avrà un significato particolare: sarà infatti lanciata ufficialmente, si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Erik Umberto Pretto segretario Provinciale Lega Nord - Liga Veneta di Vicenza, la campagna referendaria della Lega Nord per l'Autonomia del Veneto e della Lombardia, una battaglia particolarmente cara ai nostri Militanti e Sostenitori che, ne siamo certi, si impegneranno come mai prima d'ora per quella che si auspica possa essere una storica vittoria, inizio di un percorso virtuoso che porti la nostra terra ed il nostro Popolo ad una ritrovata speranza.			
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				 Vent'anni dopo la marcia lungo il fiume "sacro", trent'anni dopo il primo "raduno" a Pontida, la Lega di Salvini cerca di presidiare ancora il Po. Anche se oggi si tratta di un riferimento simbolico. Non è più il muro del Nord. Semmai, una barriera contro il Mondo. E anzitutto contro l'Europa. Salvini, d'altronde, si rivolge all'Italia e agli italiani. La sua, è la Lega dei tempi feroci, che evoca i muri. Per difendersi dalla burocrazia europea, dalla finanza globale. Dall'invasione dei migranti, che risalgono dall'Africa. E, spesso, finiscono il loro viaggio in fondo al mare. La Lega di Salvini è la Ligue Nationale, evocata da Salvini a Pontida, richiamandosi a Marine Le Pen. (Oltre che a Putin. Anch'egli baluardo anti-europeo.)			
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			Vent'anni dopo la marcia lungo il fiume "sacro", trent'anni dopo il primo "raduno" a Pontida, la Lega di Salvini cerca di presidiare ancora il Po. Anche se oggi si tratta di un riferimento simbolico. Non è più il muro del Nord. Semmai, una barriera contro il Mondo. E anzitutto contro l'Europa. Salvini, d'altronde, si rivolge all'Italia e agli italiani. La sua, è la Lega dei tempi feroci, che evoca i muri. Per difendersi dalla burocrazia europea, dalla finanza globale. Dall'invasione dei migranti, che risalgono dall'Africa. E, spesso, finiscono il loro viaggio in fondo al mare. La Lega di Salvini è la Ligue Nationale, evocata da Salvini a Pontida, richiamandosi a Marine Le Pen. (Oltre che a Putin. Anch'egli baluardo anti-europeo.)			
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		Ilvo Diamanti fa l'analisi ad una Lega sola e inferocita
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 10:04 Vent'anni dopo la marcia lungo il fiume "sacro", trent'anni dopo il primo "raduno" a Pontida, la Lega di Salvini cerca di presidiare ancora il Po. Anche se oggi si tratta di un riferimento simbolico. Non è più il muro del Nord. Semmai, una barriera contro il Mondo. E anzitutto contro l'Europa. Salvini, d'altronde, si rivolge all'Italia e agli italiani. La sua, è la Lega dei tempi feroci, che evoca i muri. Per difendersi dalla burocrazia europea, dalla finanza globale. Dall'invasione dei migranti, che risalgono dall'Africa. E, spesso, finiscono il loro viaggio in fondo al mare. La Lega di Salvini è la Ligue Nationale, evocata da Salvini a Pontida, richiamandosi a Marine Le Pen. (Oltre che a Putin. Anch'egli baluardo anti-europeo.)			
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			Vent'anni dopo la marcia lungo il fiume "sacro", trent'anni dopo il primo "raduno" a Pontida, la Lega di Salvini cerca di presidiare ancora il Po. Anche se oggi si tratta di un riferimento simbolico. Non è più il muro del Nord. Semmai, una barriera contro il Mondo. E anzitutto contro l'Europa. Salvini, d'altronde, si rivolge all'Italia e agli italiani. La sua, è la Lega dei tempi feroci, che evoca i muri. Per difendersi dalla burocrazia europea, dalla finanza globale. Dall'invasione dei migranti, che risalgono dall'Africa. E, spesso, finiscono il loro viaggio in fondo al mare. La Lega di Salvini è la Ligue Nationale, evocata da Salvini a Pontida, richiamandosi a Marine Le Pen. (Oltre che a Putin. Anch'egli baluardo anti-europeo.)			
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				 Sen. Marco Stradiotto, Partito democratico  -  Il senatore del PD analizza a tre mesi dal raduno di Pontida, i risultati delle promesse leghiste
				
			
			
			Sen. Marco Stradiotto, Partito democratico  -  Il senatore del PD analizza a tre mesi dal raduno di Pontida, i risultati delle promesse leghiste
A distanza di tre mesi dalle promesse di fatti concreti in tempi certi gridate dalla Lega Nord a Pontida, Marco Stradiotto, senatore del Partito Democratico, traccia un quadro dei gol segnati dalla Lega rispetto agli impegni improrogabili spiegati sul "pratone di Alberto da Giussano" (Qui il documento elaborato dal senatore Stradiotto "le promesse di Pontida, fatti concreti in tempi certi"). Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Promesse della Lega, Stradiotto: partito tra palco e realtà
Venerdi 30 Settembre 2011 alle 20:43 Sen. Marco Stradiotto, Partito democratico  -  Il senatore del PD analizza a tre mesi dal raduno di Pontida, i risultati delle promesse leghiste
				
			
			
			Sen. Marco Stradiotto, Partito democratico  -  Il senatore del PD analizza a tre mesi dal raduno di Pontida, i risultati delle promesse leghisteA distanza di tre mesi dalle promesse di fatti concreti in tempi certi gridate dalla Lega Nord a Pontida, Marco Stradiotto, senatore del Partito Democratico, traccia un quadro dei gol segnati dalla Lega rispetto agli impegni improrogabili spiegati sul "pratone di Alberto da Giussano" (Qui il documento elaborato dal senatore Stradiotto "le promesse di Pontida, fatti concreti in tempi certi"). Continua a leggere
Caro Bossi, Silvio Berlusconi ottenne titolarità del logo per finanziare la Lega nel 2005?
Lunedi 5 Settembre 2011 alle 08:00 Caro Umberto, ti do del tu come ho sempre fatto da quando me lo chiedesti tanti anni fa. Ricordi quante volte ti sei fermato a parlare con noi, non solo di politica, fino a notte fonda?
				
			
			
			Caro Umberto, ti do del tu come ho sempre fatto da quando me lo chiedesti tanti anni fa. Ricordi quante volte ti sei fermato a parlare con noi, non solo di politica, fino a notte fonda?Sono entrata a far parte della Liga Veneta poi Lega Nord, ad inizio degli anni '90, allora era un movimento lontano dalle logiche dei partiti e dagli intrallazzi della politica. L'opinione della gente, anche la più umile, contava molto. I pochi eletti non dimenticavano in fretta gli elettori. All'epoca dicevi che il potere doveva essere in mano al popolo, che la Lega non era né di destra né di sinistra. Continua a leggere
			
							
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				 Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  La Lega a Pontida ha fatto la voce grossa (si fa per dire). Il primo punto irrinunciabile di Bossi era quattro ministeri al nord. Era, perché non lo è più. Questa notte c'è stato l'accordo tra Lega e Pdl: verranno trasferiti al nord alcuni uffici di rappresentanza. Su questo faranno un ordine del giorno. Già trasferire i ministeri serviva solo alla propaganda (aumentando costi e sprechi). Adesso è anche peggio. Sono passate poco più di 24 ore da Pontida e la Lega ha già ceduto. n			
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			Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  La Lega a Pontida ha fatto la voce grossa (si fa per dire). Il primo punto irrinunciabile di Bossi era quattro ministeri al nord. Era, perché non lo è più. Questa notte c'è stato l'accordo tra Lega e Pdl: verranno trasferiti al nord alcuni uffici di rappresentanza. Su questo faranno un ordine del giorno. Già trasferire i ministeri serviva solo alla propaganda (aumentando costi e sprechi). Adesso è anche peggio. Sono passate poco più di 24 ore da Pontida e la Lega ha già ceduto. n			
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		Tanto rumore a Pontida, per nulla: Lega non lascia i privilegi conquistati servendo Silvio
Martedi 21 Giugno 2011 alle 11:22 Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  La Lega a Pontida ha fatto la voce grossa (si fa per dire). Il primo punto irrinunciabile di Bossi era quattro ministeri al nord. Era, perché non lo è più. Questa notte c'è stato l'accordo tra Lega e Pdl: verranno trasferiti al nord alcuni uffici di rappresentanza. Su questo faranno un ordine del giorno. Già trasferire i ministeri serviva solo alla propaganda (aumentando costi e sprechi). Adesso è anche peggio. Sono passate poco più di 24 ore da Pontida e la Lega ha già ceduto. n			
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			Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  La Lega a Pontida ha fatto la voce grossa (si fa per dire). Il primo punto irrinunciabile di Bossi era quattro ministeri al nord. Era, perché non lo è più. Questa notte c'è stato l'accordo tra Lega e Pdl: verranno trasferiti al nord alcuni uffici di rappresentanza. Su questo faranno un ordine del giorno. Già trasferire i ministeri serviva solo alla propaganda (aumentando costi e sprechi). Adesso è anche peggio. Sono passate poco più di 24 ore da Pontida e la Lega ha già ceduto. n			
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				 Rosanna Filippin, segretario regionale Partito Democratico  -  Rosanna Filippin  commenta le posizioni espresse da Umberto Bossi al raduno leghista di Pontida.
				
			
			
			Rosanna Filippin, segretario regionale Partito Democratico  -  Rosanna Filippin  commenta le posizioni espresse da Umberto Bossi al raduno leghista di Pontida.
''Bossi e la Lega sono il vecchio che avanza e hanno ben poco da dire al paese. Basta considerare il fatto che ormai si accontentano della propaganda sui Ministeri al Nord". Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Filippin: a Pontida il vecchio che avanza, la Lega è rimasta senza gli attributi
Domenica 19 Giugno 2011 alle 18:36 Rosanna Filippin, segretario regionale Partito Democratico  -  Rosanna Filippin  commenta le posizioni espresse da Umberto Bossi al raduno leghista di Pontida.
				
			
			
			Rosanna Filippin, segretario regionale Partito Democratico  -  Rosanna Filippin  commenta le posizioni espresse da Umberto Bossi al raduno leghista di Pontida.''Bossi e la Lega sono il vecchio che avanza e hanno ben poco da dire al paese. Basta considerare il fatto che ormai si accontentano della propaganda sui Ministeri al Nord". Continua a leggere
			
							
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				 Luca Fantò, Segretario Provinciale Psi Vicenza - "Tanto rumore per nulla". Com'era prevedibile, dal raduno di Pontida ben poco di interessante è emerso. A renderlo evidente sono le persone convenute nel prato antistante il palco, abbastanza annoiate e costrette a lanciare ogni tanto un coro inneggiante alla secessione o alla mitica "padania libera" per cercare di animare la mattinata.			
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			Luca Fantò, Segretario Provinciale Psi Vicenza - "Tanto rumore per nulla". Com'era prevedibile, dal raduno di Pontida ben poco di interessante è emerso. A renderlo evidente sono le persone convenute nel prato antistante il palco, abbastanza annoiate e costrette a lanciare ogni tanto un coro inneggiante alla secessione o alla mitica "padania libera" per cercare di animare la mattinata.			
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		Pontida, Fantò: Tanto Rumore per nulla
Domenica 19 Giugno 2011 alle 18:00 Luca Fantò, Segretario Provinciale Psi Vicenza - "Tanto rumore per nulla". Com'era prevedibile, dal raduno di Pontida ben poco di interessante è emerso. A renderlo evidente sono le persone convenute nel prato antistante il palco, abbastanza annoiate e costrette a lanciare ogni tanto un coro inneggiante alla secessione o alla mitica "padania libera" per cercare di animare la mattinata.			
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			Luca Fantò, Segretario Provinciale Psi Vicenza - "Tanto rumore per nulla". Com'era prevedibile, dal raduno di Pontida ben poco di interessante è emerso. A renderlo evidente sono le persone convenute nel prato antistante il palco, abbastanza annoiate e costrette a lanciare ogni tanto un coro inneggiante alla secessione o alla mitica "padania libera" per cercare di animare la mattinata.			
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Il topolino di Pontida
Domenica 19 Giugno 2011 alle 13:33 
				
			
			
			  Giorgio Langella, PdCI, FdS - E' appena finito il discorso di Bossi a Pontida. Chi si aspettava novità vere è, sicuramente, rimasto deluso. Per l'ennesima volta Bossi lancia un "penultimatum" al suo capo Berlusconi. Bossi sostiene che se si andasse oggi al voto vincerebbe la sinistra e che, quindi, non si può far cadere il governo. E lancia messaggi: ministeri al nord, fine della guerra in Libia (ma solo perché altrimenti arrivano i profughi), "riforma" fiscale. Cose risapute.
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