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Cima Grappa, Pd: "da Zaia e dalla Lega, indecente revisionismo storico a fini propagandistici: i soldati sono caduti per l’Italia, non per l’autonomia del Veneto"

Di Note ufficiali Martedi 7 Agosto 2018 alle 12:20 | 0 commenti

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“La storia non può essere stravolta e piegata a fini propagandistici. Neanche  dal ‘Governatore più amato d’Italia’. Legare la battaglia del Monte Grappa all’autonomia, trasformando una ricorrenza nazionale in una sorta di ‘Pontida in salsa veneta’, è una cosa semplicemente indecente”. Le parole - in questa nota stampa - sono del consigliere regionale del Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “la ‘passerella leghista’ di domenica scorsa a Cima Grappa, in occasione delle celebrazioni per il Centenario della fine della Grande Guerra”.

“Dire che l’autonomia è il modo migliore per rendere omaggio al sacrificio dei caduti – esordisce l’esponente dei Democratici - è in realtà un’offesa: lassù sono morti migliaia di soldati provenienti da tutta Italia, che combattevano per il nostro Paese, non per il Doge o per piantare la bandiera col Leone di San Marco sulla vetta della Marmolada, come magari pensa Ciambetti, presente alla cerimonia”.

“Era una guerra patriottica che ha portato al completamento dell’Unità d’Italia – aggiunge il consigliere Dem - collegare l’autonomia del Veneto con un omaggio alle vittime è un’affermazione al di fuori di ogni logica. Strano che qualche collega della Giunta, solitamente sensibile a queste tematiche, non abbia avuto niente da ridire sulle esternazioni di Zaia”.

“Quella del Governatore è stata un’uscita davvero infelice – aggiunge il consigliere regionale PD - perché sulla Cima Grappa si celebra anche la Resistenza, con i suoi uomini uccisi o internati, ricordati con il Monumento al Partigiano. Resistenza al Fascismo spesso vista con fastidio, se non irrisa o insultata, da tanti esponenti del suo partito”.

“Se davvero vogliamo rendere omaggio a questi soldati – conclude Graziano Azzalin - dobbiamo lavorare insieme per costruire un’Italia diversa e migliore, con pari opportunità e meno divari, a cominciare da quelli territoriali”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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